~Capitolo 1~ Il Biondo Sulla Moto

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"Khet, piccola alzati o farai tardi a scuola!"

Disse mio padre cercando di svegliarmi.

Io però essendo una dormigliona non volli svegliarmi ,ma ricordai che sarebbe stato  il gran giorno!

Finalmente avrei partecipato al concorso di disegno che la scuola organizza ogni anno per gli studenti del terzo ,ovviamente per chi volesse partecipare.

Il vincitore di questo concorso avrebbe avuto  l'opportunità di lavorare con uno dei più famosi pittori,ovvero con il grande pittore sessantacinquenne "Francesco Clemente".

Il concorso si sarebbe svolto alla seconda ora, ovviamente solo quelli che vi partecipavano sarebbero potuti assentarsi alla lezione .

Per l'emozione non sono neanche riuscita a fare colazione così mi misi addosso un abito corto rosa macaron con un colletto nero ,le mie amatissime converse nere a suola alta e legai i miei capelli eccessivamente lunghi ,castano scuro e ricci in una coda alta .

Vedendo  che mi era avanzato qualche minuto decisi di truccarmi leggermente soltanto con un'obretto bianco che mettesse in risalto i miei grandi occhi ;il colore dei miei occhi è un po strano diciamo fuori dalla norma vedendo che sono un miscuglio di più colori,la pupilla e circondata da un giallo acceso ,man mano che si spande si sfuma con il verde che occupa la maggiorparte dell'occhio ,infine l'occhio è racchiuso da un bianco splendente .

Dopo essermi messa l'ombretto misi un po di mascara ,un rossetto rosa carne opaco e infine un po di blush . Dopo essermi preparata presi lo zaino con i libri e il materiale necessario per il concorso ed uscii,dopo aver salutato mio padre.

Dopo aver preso il casco lo indossai ,mi sedetti sul motorino e come tutte le mattine mandai un messaggio alla mia migliore amica,Vale ,con scritto:

 " Hey Vale , dove sei ?ci incontriamo a scuola o ti devo aspettare?  Rispondi
              la tua niporella (nipote + sorella)."

Passarono 10 minuti dal mio messaggio, lei non rispose ancora ed intanto iniziava a farsi tardi , erano le 07.50 ,alle 08.00 la campanella suona e non potevo permettermi di fare tardi proprio oggi che avevo il concorso.

Misi il motorino in moto e partii. Non mancava molto all'arrivo quando il motorino si fermò. 

Sarei impazzita se non fosse stato per un ragazzo in moto,che forse per chiedermi indicazioni per la scuola o per aiutarmi si fermò .

Il suo nome era Marcus e per fortuna anche lui andava alla mia stessa scuola così mi offrì un passaggio,(sapevo che non avrei dovuto accettare  passaggi dagli sconosciuti, ma non volevo fare tardi, e poi sembrava un bravo ragazzo) .

Dunque mi sedetti dietro a lui e mi appoggiai alla sua schiena,un brivido mi attraversò la spina dorsale,e spiazzata, provai a riprendere fiato,e mi accorsi del suo incantevole profumo di erba, acqua,e muschio che ricordava il bosco, la foresta,gli alberi.

Allora vidi come era vestito, forse per fuggire dai pensieri che si stavano formando nella mia mente per lui: Indossava delle Adidas bianche,dei jeans chiari tendenti al blu,una maglietta bianca e sopra una camicia aperta nera e blu a quadri;non vidi tutto il suo volto poiché era nascosto dal casco,ma solo gli occhi ,erano di un azzurro molto chiaro ,può sembrare strano, ma assomigliavano ai miei , la pupilla però  era circondata da un bianco  e l'occhio era racchiuso da un blu tendente al nero.

Erano davvero belli ed aveva quel profumo inebriante... In 2 minuti arrivammo a scuola, allora io scesi e dopo averlo ringraziato per il passaggio in tutta fretta mi avviai verso la scuola ,lui rimase a parcheggiare la moto. Per fortuna arrivai in classe proprio al suono della campanella,lo so può sembrar strano essere così preoccupuati di far tardi ma voi non conoscete la professoressa di italiano ,la Carletti ,lei sì che sa essere un vero diavolo quando vuole e se solo avesse voluto avrebbe potuto non farmi partecipare al concorso .

Appena entrata in classe notai che Vale non era ancora arrivata , il che mi sembrava molto strano poiché ogni volta che mancava me lo diceva ,stavo iniziando a preoccuparmi .

La prof chiuse la porta e fece l'appello, l'unica assente oggi era V. , infatti il banco affianco a me era vuoto.

La professoressa ci annunciò che da oggi in poi ci sarebbe stato un nuovo alunno nella nostra classe.

La Carletti aprì la porta ed invitò il nuovo alunno ad entrare. La prima cosa che notai erano gli occhi ,aspetta io conoscevo quegli occhi, e scorrendo giù notai dai vestiti che era lo stesso ragazzo che questa mattina mi aveva offerto un passaggio.

Non so perché, ma un senso di imbarazzo iniziò ad instaurarsi dentro di me e le mie guance diventarono rosse come  due fragole. Il "nuovo" ragazzo salutò tutti con un ciao e si presentò, la sua voce era così orecchiabile.

I suoi capelli erano di un biondo chiarissimo tendente al bianco,la sua pelle era bianca ,ma allo stesso tempo viva ; Marcus era molto muscoloso ed alto.

La professoressa decise di metterlo nel banco affianco a me ,vedendo  che era l'unico libero. Mentre  stava venendo verso la mia direzione ,non riuscivo a smettere di osservare i suoi occhi e specialmente le sue labbra. Mi chiedevo come fosse baciarlo.

Non capivo cosa mi stesse prendendo ,perché stessi pensando a quelle cose, non lo conoscevo neanche!

Lui arrivo e si sedette vicino a me.

La Carletti intanto iniziò la sua lezione .

Io non riuscivo a stare attenta,pensavo solo al mio concorso , più i minuti passavano più l'ansia cresceva in me;fino a quando non ricevetti un bigliettino con scritto :

"Hey, mi sembra solo 5 minuti fa che stavamo nel parcheggio. Ti vedo preoccupata cosa hai? Va tutto bene? 
                                                         M"

Io allora sul dietro del foglietto risposi :

"Oi, sì  sono preoccupata perché oggi ho un concorso molto importante,un concorso che potrebbe segnare il mio futuro. Più passano i minuti e più sento che l'ansia si sta impadronendo di me. Sai com'è ,il concorso è la prossima ora....^~^ Cmq grazie per questa mattina".

Dopo aver scritto ciò ,mentre gli stavo passando sotto il banco il bigliettino,le nostre mani si sfiorarono, in quel momento sentii sulla schiena un brivido.

Ritirai subito la mano e mi voltai verso la prof. Dopo un po ricevetti un altro bigliettino sempre da Marcus dove c'era scritto:

" Se sei tu l'artefice dei disegni su quel banco allora sono sicuro che sarai tu la vincitrice di quel concorso".

Nel leggere quelle parole iniziai ad arrossire .

Senza scrivergli niente,mi girai verso di lui e gli dissi grazie, con un sussurro lievissimo ed un leggero movimento delle labbra mentre lo guardavo negli occhi.

Sapete era facile perdersi in quegli occhi così  profondi.

Alle 09.00 ,precisa come la morte, la campanella suonò e l'ora del giudizio era  ormai vicina.

●●Angolo Autrici●●
MA CIAO RANE E ROSPI! (Si facciamo anche noi come Fraffrog , per chi non la conoscesse è una youtuber italiana molto brava e sopratutto SIMPATICA! Andate a vedere i suoi video ♡).
Allora speriamo che questo primo capitolo vi sia piaciuto e presto arriverà anche il secondo.
Ci tenevamo a dirvi che il cognome della professoressa Carletti è ispirato ad una razza di cani,ovvero il Carlino! Si proprio cosi ahahah,ora vi immaginerete la professoressa con la faccia da cane ahahahah! MA SONO DETTAGLI ;)  fateci sapere se la storia vi sta piacendo lasciando una stellina e commentando . Beh nostre care ranette e nostri cari rospetti ora vi lasciamo. 
CIAOOOOO!
A&D

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