Pioggia.
Io amo la pioggia, ma non in giorni come questo.Sono seduto sul divanetto sotto la finestra e guardo fuori, i rami degli alberi sono mossi dal vento, la pioggia bagna qualsiasi cosa ostacoli la sua discesa verso il terreno.
L’aria è pesante e tutto è grigio. Io mi sento vuoto e solo. Guardo fuori e penso. Penso a tutto quello che ho passato, penso alla mia vita, penso a lui.
Ogni cosa di questa casa mi ricorda lui. La ciotola piena di cioccolatini che mi ha regalato a S. Valentino, la collezione di Harry Potter che siamo soliti guardare il venerdì sera, le nostre foto insieme, l’angolo in cui ci siamo sussurrati per la prima volta ‘ti amo’, il letto dove abbiamo fatto per la prima volta l’amore.
Mi guardo intorno e i ricordi affiorano nella mia mente come pugnalate. Come ho fatto a essere così stupido? Come ho fatto a lasciarmelo scappare?
Come ho fatto a rovinare tutto? Sono uno schifo.Devo subito rimediare al più grande errore della mia vita.
Mi alzo e, senza preoccuparmi di come sono vestito, mi dirigo alla porta, la apro e velocemente la richiudo alle mie spalle prima di cominciare a correre verso casa sua, consapevole di trovarlo lì. La pioggia sferza il viso e le lacrime si confondono con le gocce d’acqua piovana.
L’aria novembrina mi gela il sangue, ma non importa, devo solo arrivare il prima possibile da lui.Arrivo di fronte al suo portone e suono il campanello, senza pensarci due volte. Fortunatamente è in casa, come avevo pensato, e viene ad aprirmi.
Appena mi vede rimane scioccato dalla mia presenza, mi guarda per qualche secondo e poi mi fa cenno di entrare spostandosi su un lato.
Lo osservo con attenzione e mi rendo conto che sta indossando una mia felpa che, molto probabilmente, ho dimenticato qui, gli occhi, verdi, sono lucidi, arrossati e più scuri, segno che ha pianto. Fa malissimo vederlo così, soprattutto se la causa di questo dolore sono io.Chiude la porta e mi si avvicina. “Chris, cosa..?”, senza farlo finire, mi avvento sulle sue labbra e lo bacio, trasmettendogli tutto ciò che provo.
Mi affretto a parlare prima che apra la bocca per dirmi qualcosa. “Dare, ti amo, ti amo tanto! Mi dispiace di essere stato così stupido e stronzo.
Non volevo lasciarti, non volevo farti del male. Non mi interessa se non vuoi fare coming out, non mi interessa se dovremmo continuare a tenere segreta la nostra relazione per tutta la vita, non mi interessa. L’unica cosa che conta è averti vicino. Ti prego, perdonami, ti prego!”. In risposta ricevo un bacio appassionato, carico di amore.
“È un si?” chiedo, carico di speranza. “È un si, amore mio. Sei la mia vita, non potrei mai vivere senza te.”.Ricambio il bacio che piano piano diventa più passionale, indietreggio verso il muro dove mi appoggio con la schiena.
Darren mi prende per i glutei facendomi alzare le gambe che, prontamente, lego al suo bacino. Le mie mani vanno a legarsi intorno al suo collo per poi cominciare a giocare con i suoi ricci che tanto amo toccare. Con me in braccio, Dare si dirige verso la camera da letto, mi appoggia delicatamente sul letto e si distende su di me.
Continuiamo a baciarci per un tempo infinito fino a quando non ci rendiamo conto di come sono vestito. “Chris, va a farti una doccia e a cambiarti prima che prendi un malanno!” mi sussurra dolcemente all’orecchio, mi alzo, prendo dei vestiti e l’intimo dal suo armadio prima di dirigermi in bagno con un sorriso a 32 denti stampato in viso. Ora so che andrà tutto bene.The end.
Dedico questa os a Tatia.
Spero ti piaccia, tesoro.
Hola!
Ho scritto questa os qualche anno fa, pubblicandola su efp.
Ho deciso di condividerla anche qui, spero vi piaccia. Fatemi sapere cosa ne pensate lasciando un commento!
Grazie in anticipo!
-Anto xx
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It's cold outside.
FanfictionMi guardo intorno e i ricordi affiorano nella mia mente come pugnalate. Come ho fatto a essere così stupido? Come ho fatto a lasciarmelo scappare? Come ho fatto a rovinare tutto? Devo subito rimediare al più grande errore della mia vita. ...