One

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Entro nella mia amata Beacon High School affianco alla mia migliore amica Lydia Martin e percorriamo il corridoio come delle vip .

Lei con il suo sorriso vittorioso.

Io con il mio sorriso falso.

È sempre stato così.

Da quando ero piccola ho soldi, genitori, un'amica e popolarità ma sento questo vuoto dentro.

E non so spiegarlo.

Dal primo giorno in cui Lydia mi aveva vista in prima elementare era già miss popolarità. <<Sei bella, d'ora in poi sarai la mia migliore amica>>Fu la frase che diede inizio alla nostra amicizia.

Ci assomigliamo fisicamente, ma solo in quello, il resto della scuola ci chiama il duo di fuoco, abbiamo entrambe capelli rossi e carnagione chiara accompagnata da un fisico che molti vorrebbero, ma dentro...

Lei e una ragazza molto sofisticata, non lo da a vedere ma è molto intelligente e quando vuole anche simpatica e solare.

Io sono più semplice fuori, e vergine, so che magari non conta adesso ma più in la si.

Sì, perché essere una ragazza popolare non significa essere per forza troia.

A scuola sono come lei, ma quando gli occhi non sono più puntati su di me il mio sorriso scompare e riesco a liberarmi di tutta la sofferenza che ho dentro per svariati motivi.

Lydia sa cosa sto attraversando, mi aiuta ma non può fare tanto, la sola cosa che può fare e impedirmi di fare un crollo emotivo a scuola o un'overdose di antidepressivi.

Da quasi anno mi autolesiono anche, ma lei non lo ha scoperto ancora.

Mi risveglio dai miei pensieri quando il prof entra in classe salutandoci.

Ma quando diamine sono arrivata in classe?

Noi ricambiamo il saluto e lui comincia a spiegare varie formule di chimica.

Le ore passano velocemente e mi ritrovo già ad uscire dalla scuola mentre Lydia mi dice che andremo a comprare dei vestiti per la festa di stasera.

Appena oltrepassato il muretto della scuola sento che qualcuno ci saluta.

Stiles Stilinski

La mia più grande cotta dalla 2 elementare e ragione per cui io sono ancora vergine.

Lydia lo ignora con non curanza mentre io ricambio il saluto arrossendo e lanciandogli un sorriso, poi entro nella macchina di Lydia e lei mette in moto. <<Com'è stata la terapia di ieri?>> controlla prima il suo rossetto e poi le macchine attraverso gli specchietti per mettere in marcia. <<Una vera rottura, quello la sa che non ho più bisogno di terapia eppure continua a vedermi solo per mangiare soldi a mia madre>>

<<Dovresti farli un pompino e vedrai che non ti vedrà più solo per i soldi di tua madre>>

<Lydia!>> la guardo schifata e lei mi sorride facendomi intendere che stava scherzando. <<Oh eddai Queenie, quanto aspetterai ancora il principe sul cavallo bianco?>> sbuffa roteando gli occhi, a lei non è mai andato giù il fatto che voglio rimanere vergine a causa della mia cotta per Stiles. <<In realtà sto aspettando il principe con la sua jeep azzurra>>

<<Sei una delle ragazze più belle e popolari della scuola, e lui ti piace da un bel paio d'anni Queen, Stiles su, Stiles giù, Stiles a sinistra, Stiles a destra e ancora non ci hai provato con lui! >>

<<Lydia ogni volta abbiamo la stessa lite, infatti sono una delle più belle e popolari ed è per questo che non mi sento a mio agio, perche lui forse mi vede come un'oca troia con le minigonne e tacchi fino al polo nord>> appoggio la fronte al finestrino e mi limito a guardare fuori mentre gli alberi sfrecciano, il solo pensiero che Stiles mi possa vedere così mi fa una tristezza incredibile. <<Sono sicura che non sia cosi, sai cosa farai ora?>>

<<Cosa?>>

<<Torni a scuola, guardi gli allenamenti di lacrosse e lo inviti alla festa di stasera>> vedo come la macchina fa un'inversione che quasi mi butta fuori dal finestrino e la mia mano vola ad aggrapparsi alla maniglia, cercando qualche tipi di stabilità.
<<Oh no no no no no no noh, invitarlo significherebbe parlarci e per me è troppo...>>

<<No non lo è! A te serve qualcuno che ti ami per sollevati da questo stato pietoso Queenie, e lui e quello che c'è la farà, Stiles è un romanticone rompipalle, giusti il tuo tipo>>

<<Lydia io..>>

<<Hai crolli emotivi e tentati suicidi, capiscimi Queen, a me fa male vederti così e se tu muori io ti seguo>> parcheggia di nuovo davanti alla scuola e si gira verso di me guardandomi con lo sguardo assassino che solo Lydia Martin ha. <<Ora muovi quel bel culo verso gli spalti e parlagli, poi vieni a casa mia e scegliamo i vestiti>> Mi caccia letteralmente dalla macchina ed io un pò titubante mi siedo sugli spalti, guardando come si allenano i giocatori, tra cui anche il numero 24, quello che mi interessa.

Dopo qualche riscaldamento ed una o due partite vedo che i ragazzi escono dal campo per dirigersi agli spogliatoi.

Ora o mai più Queen, ora o mai più.

Vado sul muretto della scuola e lo aspetto lì, con una bottiglietta d'acqua fredda in mano continuando a farmi discorsi d'incoraggiamento fino a quando non lo vedo arrivare con la sua borsa in spalla.

<<Ciao...ciao Stiles>>

<<M-Maddison, ah ciao, cioè, Madison Queen, ciao>>

<<Mi chiedevo se...si se ti andrebbe di venire ad una festa stasera...>>

<<Io? Certo che io stai parlando con me e ci sono solo io quindi si, cioè si certi che mi va è ovvio che mi va>> lo guardo mentre si FS mille fire mentali e alla fine mi sorride da ebete arrossendo quando gli do la bottiglietta d'acqua. <<Ok...uhm...Se vuoi puoi invitare anche Scott... Ho visto che gli piace la nuova ragazza...Allison...Può venire con lei>>

<<Ok, credo...credo...gli andrà bene..>>

<<Già...Quindi vieni a prendermi alle 9?>>

<<Vengo a prenderti?>>

<<Si...ti dispiace? Ho frainteso scusa non avrei dovuto>> cazzo cazzo cazzo ho passato il limite. <<No affatto, anzi verrò da te alle 9>>

<<Non da me, da Lydia>>

<<Ok, ti vengo a prendere in qualsiasi luogo tu voglia>> gli sorrido e lui si appoggia al muretto dov'ero seduta poco prima, quasi scivolando e guadagnandosi una risata da parte mia.<<Vuoi un passaggio fino a Lydia ?>>

<<Sì, grazie>> lo seguo verso la sua Jeep ed entrati già la tensione è diminuita, facendo anche qualche chiacchiera fino a casa della rossa, il disagio sembra quasi sparito quando sto per scendere. <<Tu come fai a sapere dove abita Lydia?>> lo guardo dubbiosa mentre siamo davanti al vialetto di Villa Martin e lui ricomincia a balbettare. <<Uhm...I..Io...>>

<<Non devo essere gelosa, vero? >> maschero la mia preoccupazione con una finta risata e lui quasi salta dal sedile rispondendomi preso dal panico di avermi dato fastidio. <<NO, no tranquilla, ci vediamo alle nove>>

<<Vestiti sexy>> apro la portiera e salto giù, girandomi per guardarlo prima di richiuderla. <<Oppure questo lo dovevi dire tu a me>> gli faccio l'occhiolino salutandolo definitivamente e lui diventa rosso annuendo ripetutamente, poi mi giro andando verso la maestosa casa di Lydia con il suono delle gomme della Jeep che se ne va di sottofondo.

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Le Ali Dell'Ombra •Stiles Stilinski• {Fandom Series #3}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora