Eight

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<<Se succede qualcosa basta che dai il minimo segnale, ok? Noi siamo fuori dalla stanza con le orecchie tese>>

Dice mentre ferma la macchina e scendiamo.

<<Cosa? Voi vorreste aspettare due ore fuori da uno studio psichiatrico? Vi annoierete a morte>>

Dico entrando, seguita da loro.

<<Beh, meglio che stare a casa in ansia chiedendomi se quel maniaco si avvicinerà a te>>

<<Aww...Sei molto carino Stiles e te ne sono grata, ora devo andare però...Ci vediamo tra due ore, se volete andare per me va bene, ciauu>>

Dico aprendo la porta e facendo l'occhiolino a quei due bambini di 17 anni.

<<Buongiorno signorina Manchester, bentornata, la penultima seduta, finalmente eh? >>

Dice il signor Hyatt, il mio psicologo.

<<Già, finalmente, ora, deve firmare i moduli per il rilasciamento e la prossima volta lo ufficializzeremo>>

Dico andando vicino a lui e mettendo i documenti sulla scrivania, puntadogli contro la penna.

Lui mentre compila i moduli con una mano con'altra mi tocca la gamba, salendo.

<<Non ci provare neanche>>

Dico a denti stretti.

<<Eddai, una sveltina, un pompino, quello che vuoi, ho una politica stretta>>

Dice con una voce lagnosa mentre la sua mano sale verso il sedere.

<<Ah, quindi la tua politica sarebbe scoparti ogni paziente?>>

<<Ti correggo, ogni cosa che respira>>

Dice mentre mi palpa il sedere.

<<Ho detto di non provarci neanche cazzo! Togli quella fottuta mano dal mio culo o ti riduco in cenere e ti soffio nel cesso>>

Dico stringendo i denti, se ho un'altra ricaduta dovrò fare un'altro anno pieno di sedute.

<<Eddai piccoletta, non possiamo concludere il nostro incontro senza un po di XXX>>

Dice alzandosi.

<<Stammi lontano, ti prego>>

Mi prende i polsi con una mano mentre con l'altra mi toglie la felpa.

<<Bel reggiseno, peccato che dovremo toglierlo>>

La porta si spalanca ed entrano Stiles e Scott, nell'ansia del momento mi ero scordata di loro due.

Stiles si avventa sullo stronzo tirandogli un pugno mentre Scott prova a trattenerlo.

Quando Stiles vede che l'altro è svenuto si ferma e si gira, si rende conto che sono in reggiseno e si copre gli occhi.

Scott mi indica la felpa per terra ed io la indosso subito.

<<Ora sono vestita Stiles>>

Dico avvicinandomi a abbracciandolo.

<<Grazie>>

Dico mentre trattengo le lacrime.

Tiro su con il naso.

<<Di niente Mads...vieni, andiamocene da qui, tanto ha firmato>>

Dice prendendomi in braccio e portandomi fuori mentre Scott prende i documenti.

<<Scott, guida tu, io sto con Maddy dietro>>

Dice mettendomi in macchina e salendo vicino a me.

Scott prende le chiavi e mette in moto.

<<Stai bene? >>

Mi chiede accarezzandomi i capelli.

<<Si... Si sto bene, ma... Come avete fatto a...sentire,capire non so ma siete arrivati in tempo, lo studio è insonorizzato>>

Dico mentre ho la testa appoggiata alla spalla di Stiles.

<<Scott ha un buon udito, ha capito che qualcosa non andava e me l'ha detto>>

<<Ah, grazie ragazzi, veramente>>

Dico sorridendo sinceramente.

<<Basta lusingarci così, ci fai arrossire Maddy, ah, per te va bene se passiamo prima dal mio capo? Devo prendere una cosa>>

Dice Scott.

<<Certo>>

Annuisco grata, arriviamo dal veterinario dove lavora Scott ed entriamo.

Ci aspetta un uomo di colore, che guarda prima Scott, poi Stiles ed infine me, in un modo molto insistente dritto negli occhi.

<<Ciao Deaton, uhm... Hai le manette? >>

<<Manette? >>

Dico confusa.

<<Storia lunga>>

Dice Stiles.

<<Oh... >>

<<Si, sono qua dietro, vieni>>

Dice l'uomo e scompare dalla mia vista insieme a Scott.

Le Ali Dell'Ombra •Stiles Stilinski• {Fandom Series #3}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora