nessuno ti salverà

18 2 0
                                    

Un calcio, un pugno, una sberla, e poi ancora e ancora. Cado a terra, sanguino, perdo i sensi.
Mentre avverto il vuoto attorno a me sento la sua voce, la voce che un tempo amavo

<nessuno ti salverà! >

"Già, nessuno mi salverà"

Mi presento, mi chiamo Enea ho 18 anni e per motivi di studio ho lasciato la mia famiglia a Milano e mi sono trasferita a Londra.
Durante quel periodo ho conosciuto un ragazzo di qualche anno più di me, Robert si chiamava.
Era il ragazzo dei miei sogni :alto, magro, con dei bellissimi ed ondulati capelli corvini ,due occhi di un blu profondo e possedeva uno di quei  rari sorrisi capaci di farti sciogliere...insomma, per me era perfetto.
Andavamo d'accordo in moltissime cose ed avevamo gli stessi gusti, così cominciammo a frequentarci e dopo circa un paio di mesi ci fidanzammo.
Mi sentivo la ragazza più felice di  questo mondo.
Un giorno Robert mi propose di andare a vivere da lui, la proposta mi sorprese un pò ma alla fine decisi di accettare; cosí il giorno seguente mi preparai per l'imminente trasloco. Dopo una settimana circa, finalmente, mi traslocai da lui; il suo appartamento era molto bello, il tutto giocava sui motivi del bianco e del blu, ed le grandi finestre donavano una senzazione di pulito all'intero appartamento. I giorni passarono in fretta e notai che qualcosa in Robert era cambiato...era diventato più rude e manesco, ma la cosa non mi importava più di tanto, perché io lo amavo ancora.
Con questo pensiero nella testa passarono le settimane ed i mesi ma la situazione non faceva che peggiorare. Tornava a casa la sera ubrico ,e senza un minimo di compassione sfogava tutta la sua rabbia su di me.

Ma io lo amavo ancora.

Decisi però, un giorno, di parlargli ,di chiedergli il perché mi trattasse cosí ma la sua risposta fu come un macigno sul cuore

<perché mi serve un giocetto con cui divertirmi, tutto qua. >

"Un giochetto con cui divertirmi" bastarono quelle parole per farmi ricredere.
Io lo amavo e lui mi trattava così! La mia espressione divenne un mix tra rabbia e tristezza ,sentii poco dopo anche delle calde lacrime rigarmi il volto

<su piccola, non fare così >

"Piccola" era così che mi chiamava quando fingeva di amarmi

<non chiamarmi così se neanche ti importa di me!! >

Il suo volto si tramutò in un ghigno gelido

<non osare alzare la voce con me! >
<oh si che oso! Ora me ne vado! >

Corsi in camera e cercai di raggruppare più cose possibili e di metterle nella valigia, ma uno strattone mi fece cadere all'indietro.
Cercai di rialzarmi ma Robert mi stava abbracciando?
Cercai di liberarmi ma lui insistette in quell'abbraccio e poco dopo mi bisbiglio all'orecchio un

<mi dispiace>

Quelle due semplici parole bastarono per riscaldarmi il cuore…possibile che provi ancora qualcosa per me?

<d-davvero? >dissi con voce tremante, sperando in un "si" sincero
<no...è che...ahahah...adoro vedere quel briciolo di speranza sul tuo volto svanire...ahahah >

Mi incupii, non solo mi procurava dolore fisico, ora ci si metteva anche con quello mentale!
Cercai di liberarmi ancora, ma lui strinse ancora più forte e più forte, mi stava mancando l'aria, quando stavo per svenire lui mi lasciò.
Mi appoggiai al letto cercando di prendere fiato ma prina di poter fare ció lo avevo già adosso.
Cominciò a picchiarmi, prima un calcio, poi un pugno e poi una sberla e poi un calcio ancora e andò avanti così per una buona mezz'ora il tutto con un sorriso stampato sul volto, era raccapricciante.
Cercai di reagire gridando e coprendomi il più possibile con le braccia ma fu tutto inutile; poi però con mia grande sorpresa si fermò e sempre con quel ghigno mi scrutò negli occhi

<nessuno ti salverà! >

"Nessuno ti salverà " quella frase riecheggiò nella mia testa come un disco rotto.

<già, nessuno mi salverà.Perché l'unica che puó salvarmi…sono io!>

Con la poco forza che mi rimase gli tirai un calcio nel suo "punto debole" e approfittando della situazione. Presi un candelabro in ferro e lo colpì dietro la testa.
Svenne, fu la mia occasione di fuga, frastornata e zoppicante ,per via di tutte quelle botte, raggiunsi la porta e mi salvai.

Ora Robert è in carcere, non so quando uscirà, ma spero mai.

Dopo l'incidente ritornai a Milano dalla mia famiglia e potei vivere una vita tranquilla.

Ripensando a tutto quello che a fatto mi viene solo voglia di maledirlo, ma di tutte le assurdità che mi ha detto su una concordo

<nessuno mi ha salvata>

la_nostra_amicizia_

****
Allora primo capitolo fatto 😉
E niente a me piace ,detto ció mi dileguo .

concorsi di la_nostra_amicizia_Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora