Act. 13|| Happy

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Consiglio: fate partire la canzone quando ve lo dirò!
Buona lettura💗

Povs Stella
Mi sveglio con un raggio di sole in faccia.
Io e Lorenzo abbiamo passato tutta la notte a coccolarci.
Guardo l'orologio e noto che sono le nove e mezza.
Lorenzo è già uscito da due ore.
Noto un biglietto sul tavolo.
Dice:

Buongiorno Amore mio!
Ci vediamo oggi pomeriggio.
Ti Amo .
Lorenzo.
Ps: Ti ho lasciato un regalino... vai a guardarti in bagno.

Mi alzo e vado in bagno.
Sposto i capelli e rimango scioccata.
Ho un succhiotto sopra la clavicola destra.... è enorme!
"LORENZO!" Urlo.
Me la pagherà!

Povs Lorenzo
Ho passato una notte bellissima con Stella.
Le ho fatto pure un succhiotto.... chissà cosa penserà quando lo vedrà...
Sto camminando allegramente quando incontro Leo.
"Hey Leo!"
"Hey Lory! La tua ragazza sta bene?"
"Si... ora si... era solo un calo di pressione... ti devo raccontare una cosa"
Mentre entriamo in classe gli racconto di Stefano.
"Ma che bastardo!" Urla Leonardo.
"Se non fosse stato per il cugino di Stella, lo avrei menato a sangue.."
Leonardo guarda al di là delle mie spalle e fa una smorfia.
"A parlare del diavolo"
Mi giro e il mio sorriso sparisce.
Vediamo Stefano entrare in classe con una faccia da cane bastonato.
Gli applaudo.
Lui si gira e il suo sguardo diventa freddo.
"Ostuni"
"Bravo Stefano! Sei venuto a scuola! Pensavo rimanessi a casa a piangere come una bambina gne gne"
Leonardo mi tocca la spalla.
"Non abbassarti ai suoi livelli..." Sussurra.
Lui ghigna.
"E invece sono qua! Ma vogliamo farlo sapere a tutti?!
Ieri ho baciato la sua ragazza!
Mentre lui era a farsi un giro... è stato così bello... le sue mani tra i miei capelli, il suo profumo...."
Stringo i pugni.
"Che cazzo hai detto brutto bastardo?!"
Mi avvicino.
Leonardo mi cerca di prendere ma lo strattono via.
"È la verità.... vero Lorenzo?"
Già mi da fastidio quando mi chiama per cognome.... ma quando mi chiama per nome è insopportabile.
"No" Urlo.
"Ti stai difendendo con una bugia! Non l'hai baciata!"
Lui sorride.
"Tu ci hai visti?"
Sgrano gli occhi.
So che Stella mi ha raccontato la verità... eppure questo bastardo cerca di rigirarla...
"Brutto Bastardo" Ormai sono ad un passo da lui.
Lo prendo per il colletto della maglietta.
"Buongiorno ragaz- Hey! Cosa sta succedendo?! Ostuni! Lepri! In presidenza! Adesso!"
Lascio Stefano e sbuffando vado in presidenza.
Lui ghigna e mi segue.

Fate partire la canzone!
"Lorenzo, come mai hai alzato i toni e le mani con Stefano?" Mi chiede il preside.
"Perché lui è un bastardo" Sibilo.
"Moderiamo i toni per favore"
"Lui ha detto delle cose sulla mia ragazza che non sono vere!"
"E questo ti autorizza a picchiarlo?"
Guardo a terra.
"Mi ha fatto perdere il controllo"
"Così va meglio..."
"Stefano come mai avresti detto delle cose false?"
Lui ghigna.
"Io non ho il falso... è lui che mi è venuto addosso incolpandomi..."
Che falso...
"Lorenzo, non capisco perché muovi queste accuse se non sono vere..."
Mi vengono le lacrime agli occhi.
"Preside ascolti...- sussurro guardandolo negli occhi- la mia ragazza è all'ospedale per colpa sua... le ha fatto subire uno shock.... poi è venuto a trovarla e ha provato a baciarla.... Stefano sa che è la mia ragazza, ma lui vuole dividerci... vuole averla per se...
Quindi mi ascolti... mi perdoni per aver perso il controllo, però è stato lui a cominciare..." Ormai sto piangendo.
Il preside guarda Stefano che ha abbassato lo sguardo, in colpa.
"Mi spiace Stefano... ma Lorenzo sembra aver detto la verità... quindi ti becchi una punizione... siccome siamo ai primi giorni scuola, te ne do pochi...
Fino a sabato, solo tre.
E non provocare più Lorenzo, se no sono costretto a cambiarti di classe!
E ora via, che ho del lavoro da fare..."
Stefano si alza e se ne va, senza dire niente.
Io mi sto alzando quando il preside mi dice:
"Scusami per aver dubitato... E mi raccomando: stai vicino alla tua ragazza e portale i miei saluti"
Sorrido e lo saluto.

Povs Stella
Sono le tre di pomeriggio e non so a che ora arrivi quello scemo.
Sento bussare.
"È permesso?"
"Avanti"
Vedo entrare Lorenzo con delle rose, dodici per la precisione.
Non sono rosse, ma blu.
"Lorenzo..." Metto la mano sulla bocca, sorpresa.
Lui si avvicina e si inginocchia.
Sento già le lacrime.
"Siccome non ho fatto una dichiarazione ufficiale..."
Mette una mano in tasca, cercando qualcosa.
"Adesso mi sembra il momento adatto"
La apre e vedo un anello:
È di argento.
È semplice, ma bellissimo.
Me lo porge e dice con voce tremante:
"Stella, vuoi essere la mia ragazza?"
Ormai le lacrime mi stanno solcando il viso.
"Si... si, Lorenzo si" Sussurro.
Lui posa le rose, mi mette l'anello e mi bacia.
Mi solleva da terra e mi poggia sul letto.
Si sdraia accanto a me e mi sussurra:
"Ti Amo"
Sorrido.

Se in questo momento mi chiedessero come sto, risponderei:
Benissimo. Sto benissimo.

I Love My Bestfriend? || Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora