We'll Meet Again

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Avete presente quando una tempesta arriva,si scatena e poi sparisce? Beh il concetto è lo stesso...Si inizia con calma ma con un atmosfera che ricorda l'arrivo delle nuvole cariche,piene di pioggia ed elettricità,poi le cose peggiorano il vento diventa più forte e il cielo più scuro,si vede in lontananza qualche lampo e le prime gocce innocue cominciano a cadere e quando credi che sia tutto finito senza rendertene conto comincia a cadere acqua da ogni lato...Il vento ti trascina,i lampi ti abbagliano e i tuoni ti assordano.
Dopo solo la calma,le pozzanghere e l'arcobaleno.

Era passato un secolo dal l'ultima tempesta ad Approdo Del Re,dopo anni e anni di soprusi,ribellioni e guerre finalmente era arrivata quella tempesta tanto amata ed attesa.
Per tanti il suo significato è sinonimo di chaos e distruzione,per altri gloria e rinascita,essa spazza via con se tutte le incombenze che la circonda,porta aria fresca,pulita,si sbarazza delle ceneri e dei corpi decaduti,rende il terreno feritile e reca consigli ai grandi uomini.

Daenerys Targaryen,"Nata dalla Tempesta",la prima del suo nome,Regina degli andali,dei Rhoynar e dei primi uomini,signora dei sette regni,protettrice del regno,principessa di roccia del drago,Khaleesi del grande mare d'erba,"la non bruciata","madre dei draghi",Regina di Meereen,"distruttrice di catene",
se ne stava in piedi di fianco alla grande vetrata di vetro accanto al trono di spade intenta ad osservare la pioggia che scorreva copiosa sul composto vitreo.
L'accenno di un sorriso le comparve sul volto,lei amava la pioggia,era una sua grande sostenitrice,essa come ben sapete portava rinascita,lo considerava come un buon auspicio per la sua carriera da regnante qual era.

Tirò un sospiro di sollievo,finalmente dopo un anno la guerra era giunta al termine,migliaia di uomini avevano combattuto valorosamente andando in contro alla morte perché sapevano che lei era l'unica che poteva risollevare gli equilibri della natura e portare di nuovo la vita dove prima giacevano detriti.

Dovette ammettere che non era stato affatto facile sconfiggere i suoi nemici,non tanto per i Lannister,o no,lei non gli aveva mai temuti,li considerava solamente dei palloni gonfiati che sguazzavano nel l'oro giacendo sugli allori grazie al merito delle opere commesse dal loro padre.
Da questo resoconto capì che il vero problema non erano i Lannister ma bensì gli "Estranei".

In tutta la sua breve esistenza non gli aveva mai sentiti nominare,non aveva neanche la più pallida idea di chi fossero o di che cosa si trattasse,per lei erano tutte fandonie niente di concreto,non gli sarebbe mai passato per l'anticamera del cervello il fatto che un giorno li avrebbe affrontati e distrutti.

Si ricrebbe subito quando li vide per la prima volta al di là della barriera dove il freddo regnava sovrano,creature più "morte che vive" si nascondevano fra cumuli innevati e lastre di ghiaccio pronte ad uscire allo scoperto e combattere chiunque le ostacolasse,quel giorno per la prima volta la paura invase il suo corpo.

Migliaia di non-morti avanzavano copiosamente sul manto nevoso,da sola non sarebbe mai riuscita ad affrontarli,neanche con il suo esercito ed i suoi draghi,quel giorno si disse,gli rimarrà per sempre impresso nella mente,i suoi occhi riuscirono finalmente a vedere la verità chiara,limpida,senza filtri,non avrebbe mai pensato che fossero così numerosi e potenti.

Grazie ai draghi sarebbe riuscita a sconfiggerli tutti in una volta sola,ma si sbagliava,per quanto forti e tenaci fossero non potevano affrontare questa cosa da soli,questo errore lo ripagò con la morte di suo figlio Viserion,non potrà mai dimenticare la lancia scagliata dal Re della notte contro il suo drago,vederlo precipitare nel vuoto per poi scagliarsi brutalmente al suolo incapace di reagire,i suoi occhi un tempo smeraldini persero tutta la loro vitalità lasciandosi trascinare nell'oblio della morte.

Se pur distrutta non si fece scoraggiare,doveva pensare a salvare i suoi alleati,e ci riuscì,salirono tutti in groppa a Drogon insieme a lei,si corresse,non tutti riuscirono a salire.
Jon,Jon Snow il Re del Nord era intento a combattere gli estranei per permettere agli altri di salire in groppa e salvarsi,ammirò il suo coraggio,per quanto stupido,era davvero pronto a sacrificare la sua vita per gli altri.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 26, 2017 ⏰

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