[Caro diario] [2]

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Caro diario.
Oggi è stato il mio secondo giorno di scuola.
Come al solito mi sono svegliaga, sono andata a farmi una doccia e in fine ho fatto colazione.
Quella mattina mia mamma era ancora nel letto, ero andata da lei per chiederle se mi poteva accompagnare a scuola e lei ha detto di no perché stava male.
Io non sapevo nemmeno che Autobus dovevo prendere e a piede da casa mia fino alla mia scuola c erano 2 ore di viaggio a piedi invece in macchina 45 miniuti.
Accendo il computer di casa e vado su Google Maps, vedo che Autobus mi possono portare fino a li, vedo Nche a che ora passano.
Ho visto che il 27 mi portava proprio davanti alla scuola ma parte alla 7:13 e ora sono le 7:00 .
Ho capito che mi dovevo sbrigare per arrivare in tempo a scuola.
Allora mi ero vestita di fretta e mi sono solo truccata con il mascara e un rossetto color carne.
Mi ero messa le miei solite scarpe ed ero scesa di casa.
Quando ho visto che mi e passato davanti agli occhi il mio amico 27.
Come la solita ragazza "atletica" mi sono messa a correre dietro l autobus, fino a quando si è fermato al semaforo rosso.
Allora visto che era verde per i pedoni ho corso fino alla fermata del 27 che era poco più avanti.
Ero arrivata prima del Autobuss.
Prendo il mio zaino e inizio a trafficarci dentro. Stavo cercando il mio biglietto.
Non c era.
In quel preciso momento era arrivato l Autobuss e io ci ero salita.
Avevo occupato il primo posto proprio vicino al autista.
Era la mia prima volta da sola con i mezzi pubblici ero abituata ad essere accompagnata da mia mamma ma questa volta mi è toccato andarci da sola.
Alla settima fermata era salito un uomo pelato molto alto e pieno di tatuaggi.
Si era seduto vicino al mio posto.
Mi ero stretta più vicino a me le mie cose.
Ad un tratto l uomo disse che non mi dovevo preoccupare mica era un ladro. Mi disse anche che era il prof di ed. Fisica delle superiori.
Io come una persona vuriosa gli avevo chiesto quale scuola e lui mi ha risposto con un gran sorriso che era del liceo scientifico.
Con gioia li ho detto che sono una nuova alunna di quella scuola e che sto proprio andando li, solo che ero abituata a prendere la macchina con mia mamma. L uomo mi disse che lui prende sempre l Autobuss. Dice che non vuole inquinare l ambiente.
Aveva ragione!
Verso la 12esima fermata mi sono alzate e mi sono messa davanti alla porta. Quando l Autobus si è fermato io sono scesa e mi sono diretta verso la scuola.
Arrivando lì davanti ho notato un mucchio di ragazzi e anche il ragazzo del "banco accanto".
Stavo andando verso le porte della scuola per aspettare li...qua do ho sentito una voce che mi chiamava.
Mi ero girata e ho visto proprio il ragazzo del "banco accanto" che mi stava chiamando.
Allora mi ero diretta verso di lui.
Era altissimo e bellissimo.
Mi ha chiesto come mi chiamavo io glio detto che mi chiamo Jessika e ho 15 anni.
Mi aveva sorriso.
MI AVEVA SORRISO?!
SIAMO SERIE?!
IL RAGAZZO SECS MI HA SORRISO?!
WOW!
li ho sorriso anche io.
Dopo qualche minuto mi dice che non sono italiana e dovrei avere delle origini diverse.
Io li rispondo con un sorriso che sono Americana e mi sono trasferita dopo la 5 elementare qui.
Mi disse che anche lui era Americani precisamente di San Francisco.
Io entusiasta gli dico che ero di Los Angeles.
Pochi minuti dopo è suonata la campanella.
Siamo saliti insieme per poi entrarenin classe e sederci uno vicino al altro.
Siamo stati tra i prima ad entrare in classe.
Dopo pochi minuti entra la folla di capre in classe (ho detto cosi perche erano tutti appiccicati e facevano versi strani).
Dopo questo "branco di capre" era entrata la prof.
Ci ha detto qualche regola per scapoare quando c è l incendio.
E verso la fine della seconda ora ci ha detto che tra poco suonerà la campanella per l intervallo.
In effetti dopo poco tempo era suonata la campanella e siamo usciti tutti nel corridoio.
Era in corridoio ENORME.
Mi ero fatta tutta la paseegiata per poi andare in bagno dove ho incontrato delle ragazze del terzo anno.
Mi hanno guardata e mi hanno detto che sono molto carina e ben sviluppata per essere una primina.
Io le ho ringraziate e sono uscita dal bagno.
È suonata la campanella!
Sono ritornata in classe e ho notata che alla cattedra c era il professore che ho inco trato in Autobus.
Si è presentato a tutti noi e ci ha detto che che faremo educazione fisica per 2 ore.
Ci ha dato l elenco del materiale che dobbiamo comprare.
E ha incominciato a spiegarci qualcosa delle olimpiadi e dei vari atleti che ci parteciparono.
Ho fatto mokta attenzione alla mia prima leziome, ho preso appunti e alla fine della lezione abbiamo salutato il prof.
Era suonata la campanella della fine della scuola.  Siamo usciti tutti e ho visto mio padre.
SISI MIO PADRE !
era davanti al cancello con braccia spalancate e un sorriso enorme.
Sono andata verso di lui sorridendo, ci siamo abbracciati e mi ha detto che non vado a casa di mamma perché lei sta tropoo male per prendersi cura di me.l
Io li ho chiesto dove vado se non posso andare da mamma.
Lui mi ha detto che andavo da lui almeno per un giorno poi avremmo visto come stava mia mamma e se stava bene mi avrebbe riportata da lei.
Sono salita sulla Jeep e in poco tempo siamo arrivati a casa di mio padre.
Era una villa di due piani in stile Americano con una piccolla piscinetta.
Mi è piaciuta subito!
Ci so o entrata dentro e mio padre mi ha fatto vedere la mia stanza. Mi sono messa sul letto ho preso dal mio mio zaino il mio diario e ho incominciato a scrivere...


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Bene ragazzi spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto.
Accetto commenti per migliorare il libro.
Grazie a tutti♡

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