Azkaban

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Una cella buia, sporca, fatiscente. Un fetore alla quale ormai si era abituata. Altri cento mila anni da passare lì dentro... e un marito malato di cui non sembrava importare a nessuno, se non a lei...

Narcissa si voltò a guardare Lucius, che stava tossendo sdraiato sulla sua branda. Era ridotto malissimo: i suoi capelli lunghi erano ingrovigliati e sporchi, e gli era cresciuta la barba, una sottile lanugine bionda anch' essa impiastricciata. Sembrava un mendicante. Ma lui non era un barbone, insomma!  Era un nobile, un uomo forte ed arrogante di cui si era innamorata... non era possibile che fosse lo stesso uomo...
Narcissa si alzò a fatica, si sedette sulla branda insieme al marito e delicatamente lo aiutò ad appoggiare la testa sulle sue ginocchia. Lucius tossì ancora, e stavolta sputò delle gocce di sangue. La donna lo abbracciò più forte e sussurrò:
- Lucius...
L' uomo emise un rantolio in risposta, la gola gli faceva talmente male da non riuscire più a parlare. E questo sembrava farlo soffrire non solo fisicamente; forse voleva parlare con la sua amata, e tutto quello che potevo fare era guardarla con uno sguardo implorante...
Narcissa non ce la fece più, si chinò sul suo viso e lo baciò. Non le importava se l' avesse contagiata, voleva baciarlo tanto che poteva, prima che fosse troppo tardi. Lucius rispose al bacio come poteva, ma dovette interrompersi per tossire ancora, e altre gocce di sangue finirono sulla sua mano... poi appoggiò la testa sulle ginocchia della moglie, e rimase in silenzio con gli occhi chiusi.
Narcissa odiava quando faceva così. Aveva sempre paura che poi non si muovesse più, che la lasciasse lì da sola ad impazzire.
-Lucius?
Lui aprì gli occhi e lei tirò un sospiro di sollievo. Si chiese quante altre volte la scena si sarebbe ripetuta.

Osservò la minuscola finestrella che lasciava entrare un fascio di luce perennemente grigia, e pensò a suo figlio. Ai prigionieri non era permesso di ricevere notizie dal mondo esterno ed erano passati sette anni dall' ultima volta che lo aveva visto.
Sette anni! Può succedere di tutto in così tanto tempo. Chissà dov' era, e com' era, e se era ancora vivo...

Spazio ananas mascherato 🍍

Vi è piaciuta? Ok lo so che è un tantino depressa, ma io può :3

Sono una Potterhead. Problemi? Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora