Sono una ragazza di 16 anni e mi chiamo Elisabetta, sono alta 1,75 e sono magra ,ho i capelli lunghi castani e gli occhi azzurri ,sono in taxi per recarmi in aeroporto per ritornare a casa dopo 10 lunghi anni a studiare in Argentina e non vedo l'ora di rivedere la mia famiglia e soprattutto mio padre che è da quando ero piccola che non lo vedevo più perché era scomparso e ogni volta che chiedevo alla mamma dove fosse lei mi diceva che stava facendo un viaggio di lavoro che lo avrebbe tenuto lontano da casa per un bel po'.
Perché quando avevo sei anni un uomo era venuto nelle scuole elementari per vedere se c'era qualcuno che lui potesse portare nella più prestigiosa scuola in Argentina per farlo diventare un bravo studioso e li trovò me e notò subito il mio grande talento nello studio e mi portò con sé e dopo tanti anni ho deciso di tornare anche se lui voleva farmi restare ancora ma io gli ho detto che non volevo più studiare in argentina e che avrei rinunciato a quella opportunità perché mi mancava troppo la mia famiglia e così decisi di continuare la scuola nel mio paese che era milano e mi sarei fatta altri amici là cosi glielo dissi e lui fu deluso dalla mia risposta ma mi lasciò andare perché sapeva cosa significava stare via dalla propria famiglia per tanti anni.
E quando scesi dal taxi l'autista mi diede le mie valigie e se ne andò dopo che gli diedi i soldi ,entrai in aeroporto e mi diressi allo sportello per andare in italia a milano e gli feci vedere tutti i documenti poi mi fece passare e mi diressi dentro, sistemai le valigie e mi accomodai in uno dei sedili in prima classe e subito dopo senti la voce al microfono che diceva che i passeggeri erano pregati di allacciarsi le cinture perché sarebbero partiti a breve, quando fummo partiti da ormai mezz'ora mi misi a leggere e dopo aver letto per un ora mi addormentai per la stanchezza.
Dopo 6 ore arrivai in aeroporto e quando scesi chiamai il taxi che mi portò a milano a casa mia quando arrivai davanti casa presi le mie cose e pagai l'autista e lo ringrazia poi entrai in casa e quando arrivai vidi mia madre.
«tesoro sei tornata!, potevi dircelo cosi venivamo a prenderti» disse mia madre felice di vedermi.
«no, volevo farvi una sorpresa» dissi
«è davvero una bellissima sorpresa, e per quanto rimarrai?» disse mia madre
«per sempre ho deciso di rinunciare perché non ce la facevo più a stare lontano da casa, mi siete mancati tanto tutti quanti» dissi
«questa è una bellissima notizia» disse mia madre
«tesoro chi è?» disse qualcuno dal salotto
«viene amore, guarda chi c'è!?» disse mia mamma alla persona che aveva parlato dal salotto.
«allora chi è?» disse la persona uscendo dal salotto e quando si girò rimase sorpreso
«papà?sei veramente tu?»dissi tutta sorpresa
«Elisabetta sei tu tesoro, ma certo sono proprio io il tuo papà è da tanto che non ti vedo» disse mio padre
Io per l'emozione mi misi a piangere e mi misi a correre nella sua direzione e lo abbracciai ero talmente felice di rivedere mio padre.
«ma mio fratello dov'è?» chiesi ai miei genitori
«tuo fratello è da una sua amica che si chiama Elena e sono amici dalla quinta elementare e quando tu non c'eri lui passava sempre il suo tempo con lei oppure con un altro amico che si chiama nick che all'inizio non andavano d'accordo ma poi hanno fatto amicizia e passano la maggior parte del loro tempo insieme» disse mia madre
«quindi alla fine è riuscito a trovare qualche amico !e quando torna?» dissi tutta felice per lui ma allo stesso tempo non vedevo l'ora di rivederlo
« domani dopo scuola, stasera resta dalla sua amica Elena a dormire» disse mia madre
«ok, ora vado a riposarmi che sono stanca e domani ho anche scuola quindi lo vedrò a scuola» dissi
« non vuoi mangiare?» disse mia madre
«no, ora vado notte mamma, notte papà» dissi per poi buttarmi a letto
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Un segreto pericoloso
FantasyLa storia parla di una ragazza di 16 anni che ritorna dopo 10 anni che era stata in spagna per studiare dato che a sei anni era molto brava a scuola gli anno proposto di andare a studiare in argentina per 10 anni e che poi sarebbe ritornata a casa m...