Pov's Ludovica
Caro diario,
scusami se ti ho trascurato questo ultimo periodo ma sai, non ho molto tempo per me stessa. Ho bisogno di scrivere un paio di righe e di sfogarmi un po', ma non lo posso fare con le mie amiche, perchè anche loro sono dentro a tutto ciò. La nostra vita è cambiata dopo le olimpiadi, è cambiato tutto. Tranne le nostre amicizie e i nostri amori. Siamo tutte ancora innamoratissime dei nostri campioni, cosa poi reciproca. Abbiamo riniziato gli allenamenti da un bel po' e a breve inizierà il nostro nuovo campionato. Anche le squadre dell'A1 rinizieranno e tutti i nostri ragazzi parteciperanno, chi con un club e chi con un altro. Io sono molto fortunata, il mio ragazzo giocherà nella stessa mia società, la Sir Safety Conad Perugia. Anche Benedetta e Federica hanno la mia stessa fortuna, i loro campioni sono Ivan Zaytsev e Aleksandar Atanasijevic. Partendo da Benedetta, la loro relazione va a gonfie vele, sono cosí carini insieme, così come Federica e Bata. La gravidanza li ha uniti ancora di più, lei è al terzo mese e appena tornata ha fatto un'ecografia per poi dirlo ai loro genitori. Inizialmente ci sono rimasti male, giustamente, ma alla fine l'hanno accettato e sono molto felici per loro. Nel frattempo Federica studia per diventare medico e momentaneamente non si allena più con noi, se ne va in palestra per mantenersi in forma per mangiare tutte le sue stranissime voglie come fragole o cocco. Mi fa morire dal ridere!
Parlando invece di mia sorella, Aurora e Maria Teresa, loro hanno problemi per via della distanza. Maria Teresa ha il ragazzo a Modena, Matteo Piano, e ogni qualvolta che puó va a trovarlo, ma è molto difficile per loro. Credo che a lei arriverà un bella sorpresa...
Anche le altre due hanno la stessa situazione, i ragazzi giocano a Trento e fanno la stessa cosa di Maria Teresa, solo con quattro ore in più di mezzi. Sono già state un sacco di volte in Trentino e sono da una parte contente mentre dall'altra tristi. Mi dispiace per loro, ma cosa posso farci?
Giulia invece sta insieme al suo nuovo ragazzo Vettori, il filosofo, che è a Modena con il suo compagno becco Matte. Lei a breve si trasferirà da lui, inizierà l'università lì di veterinaria e lei mi sembra molto contenta di questa nuova relazione.
Invece, da quando sono finite le olimpiadi non ho più sentito Maxwell. Anche lui giocherà a Modena da quest'anno e francamente spero di non vederlo più.
Ah ho anche un'altra buona notizia, bhe io e Aaron...
La porta di casa si apre, interrompendo il mio momento da bambina che scrive sul suo diario, alzo lo sguardo e sento un "Sono a casa" gridato dall'altra parte della stanza. Chiudo frettolosamente il diario e corro verso il salone saltando letteralmente addosso al mio povero amore stanco.
Aaron:"Ehi amore mio, come stai?" Disse con tono stanco ma felice.
Io mi rinchiudo tra le sue braccia e poggio la testa tra il suo collo e la sua spalla.
Ludovica:"Ora benissimo, mi sei mancato tanto." Lo guardai in quei suoi occhi così profondi e così belli dove ogni volta mi incanto. Sorride alla mia affermazione e mi lascia un piccolo bacio a fior di labbra, privo di passione, un semplice bacio come a dire "Ciao, com'è andata la tua giornata?". Lascia il mio sguardo per dirigersi verso il frigorifero a prendersi un bicchiere di succo post allenamento. Lo ammiro da lontano e sorrido. Non posso ancora credere che sia tutto mio, dopo tre mesi ancora non posso credere di aver instaurato un rapporto fantastico con una persona che ho amato dal primo sguardo. Lui si accorge del mio fissarlo e imbarazzato beve il suo bicchiere. Dopo averlo finito tutto peró ha quei baffi arancioni che ogni volta mi fanno ridere, ma oramai lo sa che quando beve il succo gli lascia questa impronta sulle labbra, così poi si lecca il labbro superiore e scompare anche l'ultima traccia. Giro il mio sguardo e mi dirigo verso la cucina, non ho ancora preparato niente ma ho intenzione di cenare con un buon minestrone caldo con verdure di tutti i tipi. Così inizio a preparare la nostra cena con dei pensieri fissi nella mia mente quando sento due braccia abbracciarmi per la vita e improvvisamente sussulto.
Aaron:"Che cosa cucini?" Disse puntando la sua voce roca sul mio orecchio.
Ludovica:"Un minestrone, cosí ti riprendi dopo un duro allenamento." Dissi con un sorriso ebete sulle labbra e continando il mio lavoro.
Aaron:"Un po' di energie, sai, mi sono rimaste." Iniziò a baciarmi il collo e sotto l'orecchio, il mio punto sensibile, ed è cosí bello.
Ludovica:"E per che cosa ti sono rimaste?" Lo voglio sfidare, mi piace quando mi dice tutto in modo diretto.
Aaron:"Bhe, per una attività dove serve molta energia." Disse girandomi e avvicinandomi di più a lui, quasi a sfiorarci le labbra. Alla fine non resistendo più lo prendo per i capelli e lo tiro violentemente sulle mie labbra; questa volta è un bacio più passionale, più intenso, quasi come se ci mangiassimo a vicenda, e mi piace.
Mi prende per i fianchi e mi posa delicatamente sul tavolo sempre con le labbra incollate alle mie. Sento le sue mani dappertutto, cosce, pancia e poi glutei, non mi dispiace per niente, e nel mentre io tengo le mie mani sul suo collo e sui suoi capelli.
Lo privo della sua maglietta così da ammirare la sua meravigliosa pelle e i suoi addominali, cosa che mi attira poco sono i peli sul petto, ma non posso rovinare questo fantastico momento, glielo dirò dopo.
Fa la stessa cosa con me e la lancio a terra vicino al suo indumento Sir e prendendomi dai glutei, mi solleva e comincia a camminare per dirigersi in camera da letto. Mi poggia delicatamente sul materasso coperto da lenzuola e piumone, mi leva anche i pantaloncini restando quindi in intimo. La cosa un po' mi vergogna, cosí cerco di nascondermi dietro le mie braccia e le mie mani, ma subito Aaron prende in mano la situazione e sposta le braccia allargandole, dicendo che non mi devo coprire perchè mi vuole ammirare.
Si spoglia davanti a me e lascia solo i suoi boxer Calvin Klein per poi stendersi sopra il mio corpo. Sono davvero agitata, questa è la mia prima volta, ma sono troppo felice di provare questa esperienza con il ragazzo che amo.
Aaron:"Ho l'ansia da prestazione." Disse ridendo e spostando lo sguardo dai miei occhi alle labbra.
Io sorrido cercando di nascondere la mia paura, ma credo sia venuto fuori più un brutto sguardo.
Aaron:"Ho paura che non ti faccia sentire bene, questa è la nostra e tua prima volta, voglio che sia perfetta." Disse baciandomi dopo.
Ludovica:"Io mi fido di te, non avere paura, so che andrà bene in qualsiasi caso." Dissi accarezzandogli la guancia e annuendo per incitarlo a continuare.
Ci priviamo anche degli ultimi indumenti e alla fine non so quale fine abbiano fatto...
Bhe insomma, da come avrai capito, io e Aaron siamo andati a convivere insieme. Conveniva a tutti, io ho l'università qua e anche gli allenamenti ed ero stufa di fare su e giu ogni giorno, così un bel giorno abbiamo deciso insieme di prendere una casa e di condividerla. Scelta più azzeccata non si poteva fare. Come dici? Se avessi immaginato tutto questo a quattordici anni? Ma neanche per idea! Non mi sarebbe mai passato per l'anticamera del cervello, e da una parte ne sono felice, perchè ha reso il tutto ancora più be...
Aaron:"Che cosa stai scrivendo?" Chiese mettendosi poi a sedere sul letto nel suo posto abituale con gli occhi puntati sul mio diario. Chiusi quasi subito il diario, lo guardai negli occhi e sorrisi cercando di nasconderlo dietro la mia schiena.
Ludovica:"Niente." Dissi innocentemente. Cosí mi saltó addosso e io lanciai uno strilletto acuto buttandomi giù di schiena. Cerca in tutti i modi di prenderlo, ma la mia presa è ben salda e non ci riesce. Sa cosa è il mio punto debole ed ho davvero paura che inizi ad utilizzarlo, piano piano scende sui miei fianchi e inizia a farmi il solletico! O mio Dio, no! Eccolo.
Inizio a ridere e cerco in tutti i modi di liberarmi ma invano, la presa sul mio diario si stacca, e lo prende smettendo di farmi il solletico e staccandosi da me per iniziare a leggere.
Aaron:"Ma stavi scrivendo di tutti noi?" Dice sempre con lo sguardo sulla pagina ancora fresca di penna.
Ludovica:"Si, bhe, volevo scrivere dato che era da tanto che non lo facevo." Dissi avvicinandomi a lui.
Alla fine, quando l'ho visto distratto, ho preso con una stretta salda il diario e l'ho messo via, aspettando il momento giusto per finire di scrivere le ultime righe. Fa cadere gli occhi su di me, e io faccio la stessa cosa, così da guardarci negli occhi.
Ludovica:"Mi devo preparare." Dissi guardandolo ancora in quei suoi meravigliosi occhi.
Aaron:"Dove vai?" Chiede un po' preoccupato e geloso.
Ludovica:"Esco con le ragazze, abbiamo deciso di andare da Menchetti." Mi alzai dal comodissimo letto dove abbiamo messo le lenzuola nuove per via di... bhe, avete capito.
Una cosa che ho iniziato a capire da quando siamo insieme è che è geloso al modo giusto, come del resto un ragazzo dovrebbe essere.
Aaron:"Va bene, vorrà dire che me ne starò qui solo soletto ad aspettare la mia ragazza che sboccia con le sue amiche." Disse mettendosi dentro al letto con ironia.
Me ne vado in bagno, faccio una doccia veloce legando i capelli in uno chignon disordinato, indosso l'intimo e vado poi verso il mio armadio pronta a decidere l'outfit per questa serata tra donne. Credo indosseró un pantalone morbido ma elegante con sopra una maglioncino corto e ai piedi un paio di scarpe con il tacco non vertiginoso. Applico poco trucco sulla mia faccia e mi sistemo i miei indomabili ricci.
Fede❤:"Io sono pronta Ludo, qui invece c'è qualcuno che quasi non mi vuole far uscire😂"
Io:"A chi lo dici! Ahaha arrivo mammina😍"
Ludovica:"Amore, io allora vado eh." Dissi dandogli un bacio sporcandolo di rossetto sulla guancia.
Aaron:"Si piccola. Have fun." Disse e io uscii poco dopo.
Salii sulla mia stupenda Golf e mi diressi verso casa della quasi mamma e il suo ragazzo, nonché mio migliore amico.
Non abita molto lontano da me, infatti in un quarto d'ora riesco ad arrivare davanti al cancello dell'appartamento.
Una figura esce dal cancello accompagnata da un uomo, e solo dopo essersi avvicinata un poco riesco a capire che stiamo parlando di Federica e Aleksandar dietro ad aiutarla.
Federica:"Aleks, guarda che ce la faccio eh, non é che sono imbranata e cado ogni due per tre. Dai, vai dentro che è anche freddo." Disse guardando il suo ragazzo e invitandolo ad entrare.
Aleks:"Va bene amore. Mi raccomando non ti sforzare troppo e soprattutto non bere. Ciao bellissima." Rispose schioccandole un bacio sulle labbra. Io in quel momento girai lo sguardo imbarazzata ma riuscii a vedere in ogni caso Bata allontanarsi e rientrare in casa.
Federica:"Non capisco proprio perchè ha così paura. Sono cosí tonta?" Chiese in modo scherzoso.
Ludovica:"O forse ha giá la sindrome da papà avanzata. Ciao mamma." Dissi dandole un bacio sulla guancia.
Accesi la macchina e partii subito dopo.
Federica:"Proprio non ce lo so vedere Aleks come papà, se un anno fa mi avessero detto che sarei rimasta incinta di lui avrei riso in faccia a chiunque." Ha un sorriso sulle sue labbra e quando parla di lui gli occhi le si illuminano in un decimo di secondo.
Ludovica:"Quando si saprà il sesso del bambino?" Chiesi mantendendo sempre la giusta concentrazione sulla strada.
Federica:"Bhe, considerando che siamo a metà del mese, mancano circa una ventina di giorni."
Federica:"Sono curiosa quanto te, ma una cosa mi preoccupa. Per essere solo al secondo mese ho una pancia troppo grande e non so, ho davvero paura che ci sia qualche problema."
Ludovica:"Ma no dai, non sarà niente. Forse stai solo mangiando troppe fragole o altre voglie." Dissi ridendo.
Federica:"Aaron? Come sta?"
Ludovica:"Aaron sta bene. Questa sera era molto stanco, e diciamo che l'ho fatto stancare ancora di più." Lasciai in sospeso la frase, così da far intendere un po'.
Lei si gira verso di me e mi guarda con una faccia incredula.
Federica:"Cioè? È quello che penso?" Spalancò ancora di più gli occhi e mi fissò ancora in modo maniacale.
Ludovica:"Si, è quello che pensi. È stato fantastico." Dissi con il sorrisino stampato sulle labbra.
Cacciò un urlo che quasi ci fece sbandare e io con occhi impauriti la guardai.
Federica:"Sono così contenta." Disse battendo le mani come una bambina.
Questi credo siano gli ormoni. Chiaccherando e scherzando, dopo cinque minuti mi ritrovo a parcheggiare la macchina davanti al bar, troviamo tutte e quattro le ragazze ad aspettarci.
Aurora:"Buonasera mammina e signora Russell." Disse dandoci un bacio ad ognuna, così iniziò un susseguirsi di baci tra tutte noi.
Maria Teresa:"Stasera si sboccia! Tu Fede ci farai compagnia con del buonissimo succo all'ace." Disse e ridendo entrammo nel bar dando inizio a questa nuova serata.Piccoline miee💕
Eccoci allora all'inizio di questa nuova avventuraaa😍
Questo è un assaggio di quello che poi sarà questo sequel. Essendo il primo capitolo ho dovuto rifare un po' un riassunto su tutto quello che è ora😏
Ci sono anche novitàà😍
Il nostro Luchino si è trovato la ragazzaa😏
Sobo davvero felice di iniziare di nuovo a scrivere davvero, e ho davvero nolta voglia di fare tantissimi capitoli, fantasia permettendo❤
Va bene ragazze, io vi saluto💕
Ci vediamo al prossimoo❤
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Questa nuova vita
FanfictionÈ passato un mese dall'estate e tutto ha ripreso a funzionare. Solita routine invernale, ma non per le sei ragazze. Per loro la vita è cambiata, e chissà cosa gli riserverà il futuro... SEQUEL DI "QUEL MESSAGGIO CHE CI HA CAMBIATO LA VITA" È CONSIGL...