I'm Human?

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Camminava per quelle strade affollate, gremite di persone come tante, inutili.

Chissà per quale infausto scherzo del destino, pensò a sua madre, una donna bellissima, poteva avere tutti gli uomini che desiderava, ma chissà perché lei scelse suo padre, un nobile contadino di una campagna distante dalla città, non di certo ricco.

Si abbassò al suo livello, decise di essere nobile d'animo, e vissero, non felici, ma vissero.

Ma si sa, la natura dell'uomo non si può cambiare, si può solo nascondere al resto del mondo, fuori da occhi indiscreti, ecco perché scelse suo padre, per dare una bella impressione della sua persona ormai consumata dai peccati mortali.Si tradirono a vicenda, suo padre, rude, grezzo e violento, sua madre, una doppiogiochista come pochi, e poi c'era lei, una bambina nata in una famiglia sbagliata, nata in un'amore inesistente, convinta che anche lei avrebbe trovato il suo unico e meraviglioso amore, esattamente come il padre, come in una favola.

Ma le favole prima o poi finiscono, o forse non era mai iniziata?, fatto sta che il matrimonio si sgretolò, pezzo dopo pezzo, come un puzzle mal riuscito, permettendo alla bimba di vedere gli scheletri annidati nei cuori di demoni sotto mentite spoglie. Aveva capito, con la forza, che doveva stare il più lontano possibile da quella casa, se così si poteva chiamare una catapecchia nel nulla più assoluto. Imparò che le persone amano le apparenze, amano apparire,come una star che fa la sua entrata in scena, niente era come la vedeva. Si poteva pensare che il parroco di quella chiesa a nord fosse educato e gentile, ma se lo si vedeva ad un'occhio più attento si notava che nel suo sguardo c'era disgusto quasi odio, si poteva notare che in realtà era un pedofilo che approfittava della fiducia degli adulti per fingersi un babysitter perfetto per gli invalidi.

Niente in questo mondo aveva più un senso ai suoi occhi, tutti avevano dei segreti che non avrebbero mai rivelato, segreti letali

Quando scoprì la doppia vita dei suoi genitori pensò: "Non può essere, eppure è così, forse l'uomo è nato peccatore? Forse non esiste nessuno che può veramente aiutare l'essere umano, perché è stato creato così, non puoi insegnare ad un coniglio ad abbaiare "

Quando fu messa al mondo sua sorella, non ebbe il tempo neanche di respirare, di sorridere, fu solo in grado di urlare e piangere.

Se lo ricorda ancora, come il giorno della sua liberazione:


Sua madre urlava e urlava come impossessata da uno spirito malvagio, lei teneva stretta la sua croce, chiedendo aiuto a Dio, sempre se si fosse accorto di un'insignificante formica come lei.

Non riusciva neanche a pensare tanto erano forti e strazianti le urla.Dopo ore interminabili di calvario uscì, una piccola creatura che si agitava su quel legno freddo, sporco di polvere e sangue. Vide il volto di suo padre, bianco come le lenzuola del suo letto, gli occhi assenti, spiritati, la bocca semi aperta, da cui colava viscidamente un rivolo di saliva. Prese le forbici e tagliò il cordone ombelicale, poi con orrore, tirò su la bambina da esso, tenendola appesa a mezz'aria. Gli occhi che scintillavano di odio e il viso contorto in una smorfia di disgusto. 

Sbatté la bambina a terra, con una violenza tale da far urlare la povera ragazza, nascosta dietro il divano malmesso, in lacrime e spaventata.

<<NON è MIA FIGLIA!!>>

Continuò a urlare, sbattendola ripetutamente a terra, con violenza e odio, la povera creaturina che ormai aveva smesso di vivere. Non smise fino a quando la poltiglia di carne e sangue non si staccò e andò a finire proprio vicino alla ragazza, disperata cadde a terra, allontanandosi strisciando, poi stremata svenne su quel pavimento freddo, testimone dell'atrocità commessa.


Si era fermata a ricordare, seduta su una panchina del parco vicino alla sua nuova casa, alla sua nuova famiglia, aspettava il momento giusto per rivelare alla madre adottiva il segreto che il marito nascondeva. Era pronta per distruggere un'altra coppia, come le altre cinque in precedenza, come tutte da quel giorno.

E si diresse a casa, con un sorriso psicotico* dipinto in viso.





*Qua cito Wikipedia:

  Il termine psicosi indica una tipologia di disturbo psichiatrico, espressione di una severa alterazione dell'equilibrio dell'individuo, con compromissione dell'esame di realtà  e frequente presenza di disturbi del pensiero come deliri  ed allucinazioni.

  @FiordalisoScrittrice 

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 11, 2017 ⏰

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