Plot: L'adolescenza di Bruce cambia quando al liceo entra il mitico Tony Stark, e diventa il suo unico amico.
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Si, quelli nella gif sono Connor e Oliver di HTGAWM. Somigliano tanto a Tony e Bruce.
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Bruce passava la maggior parte del tempo a studiare. Matematica, scienze, fisica, chimica, biologia... Gli piaceva. Era bravo. In qualche modo, lo realizzava. Sapere più cose delle altre persone, essere più intelligente della gente comune e più grande di lui. La sua mente era aperta e piena di idee fantastiche e geniali.
Bruce sapeva bene di essere speciale, ma la gente intorno a lui non lo aveva ancora capito. A cominciare dalla sua famiglia affidataria, che non sosteneva le sue scelte, pensando che col tempo sarebbe diventato come tutti gli altri ragazzi. A continuare con gli stupidi soliti bulletti della scuola, che, secondo Bruce, avevano un quoziente intellettivo di gran lunga sotto la media. Insomma, fino a quel momento riteneva la sua vita uno schifo. Ma quando conobbe Tony, beh, quando lo conobbe, pensò di aver trovato qualcuno che lo capisse veramente.
Successe a metà del secondo anno, quando il moretto che aveva cambiato la sua adolescenza era appena entrato all'High School. Così, senza preavviso. Nessuno si sarebbe aspettato che una sedicenne talmente importante, il figlio di Howard Stark, avrebbe frequentato una normale liceo di New York. Le voci dicevano che era stato espulso dalla scuola precedente, benchè andasse bene in tutte le materie, e le ragazze aspettavano con ansia asfissiante il suo arrivo.
E quando Anthony Stark arrivò, non gli dispiacquero affatto tutte quelle attenzioni. Anzi, sembrava destreggiarsi bene tra le studentesse (e gli studenti) adoranti. La prima volta che Bruce parlò con Tony, quel giorno, fu alla penultima ora. Aula di chimica. La prof li mise in coppia insieme, dicendo a Bruce di aiutare Tony in caso volesse una mano. Mano che, alla fine, si rivelò inutile.
Il ragazzo sapeva già fare tutto quanto, con le provette e i liquidi che dovevano versare per arrivare al risultato finale. Bruce passò la maggior parte del tempo a guardarlo stupito attraverso gli occhialetti sottili. Ci sapeva proprio fare con la chimica.
Aveva solo un difetto: era alquanto logorroico. Parlava per lo più per vantarsi del fatto che se la cavasse con le formule, il che cozzava con la silenziosità di Bruce. In più, il giovane miliardario non trascurava le freccatine di una ragazza un banco a destra davanti al loro. Questo irritava abbastanza l'altro, ma a parte le incongruenze finirono la lezione egregiamente. E ovviamente furono i migliori del corso.
Dopo la lezione, Tony chiese a Bruce se gli andasse di mangiare qualcosa con lui al termine delle lezioni, spiegandogli apertamente che lo trovava molto simpatico e che vedeva in lui un potenziale amico. "Ho bisogno di orientarmi a scuola" disse. Esattamente queste parole, Bruce se le ricordava bene. Accettò volentieri. Che fosse la volta buona che si facesse un amico?
