Prologo

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Erano in Brasile i miei genitori quel giorno. Un viaggio da soli per cercare di riparare ad un matrimonio affrettato e già deragliato dopo pochi mesi.
Un viaggio per riscoprirsi, per trovare un modo per tornare quelli di mesi prima, per tornare quei due ragazzi innamorati conosciuti tramite un amico in comune.
Un viaggio che è anche un ultimatum: o sistemiamo la situazione o appena tornati ognuno prenderà le sua strada e non ci si rivedrà mai più.
Beh, in realtà c'era una terza possibilità ma ancora non era nemmeno contemplata...
Successe in pochissimo tempo, una frazione di secondo, come tutto nella vita. In un attimo si spezzano vite, si commettono errori, si salvano vite e si risolvono errori. E in un attimo, mia madre rimase incinta.
Questa vita nemmeno ancora formata modificò la vita di una coppia già rovinata e la rese rovinosa.
La mia storia inizia così, con una madre giovanissima e piena di sogni e un padre viziato e amante della bella vita.
Il mio nome? Leila.
Già, fin dal momento della mia nascita i miei genitori hanno capito che da loro non poteva nascere altro che una bambina "scura come la notte", che è appunto il significato del mio nome in arabo.

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