Capitolo 3

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Era Antonio , il suo messaggio diceva

"Non fidatevi della nuova arrivata ruba le matite e poi non le restituisce."

Io non sapevo cosa rispondere però provvede Jessica a rispondere con un audio del tipo :
"levati menomato."
Le cose tra me e lui non andavano bene lui m'insultava e io lo trattavo male ..
Forse a lui piacevo e non voleva farmelo capire.
Si fece tardi e io tornai a casa , cenai e frattempo continuavo a pensare a quel messaggio che era diventato un pensiero fisso..
Si fece notte e mi addormentai..
Suonò  la sveglia puntuale ma stranamente avevo una gran voglia di andare a scuola per vedere Antonio ..
Mi preparai  e mi truccai, presi lo zaino e mi diressi a scuola. All'improvviso mi venne in mente che oggi avevo compito di grammatica e io non sapevo un cazzo. Entrai a scuola e notai da lontano Antonio con i suoi capelli meravigliosi spostati di lato e il suo zaino messo su una spalla, insieme alla sua faccia da appena sveglio che lo rendeva sexy. Comunque  mi recai subito da lui e gli dissi:

"Non sei così spiritoso"

"Spostati femmina inutile" rispose.

" Guarda che della tua provocazione ci puliamo le chiappe" ribatté Jessica

Drin -drin

Suonò la campanella e io ero già nervosa per la sua risposta. La cosa più brutta era che c'erano 2 ore di compito e io scopiazzavo a destra e a sinistra, riuscendo a finire il compito che infine consegnai..
Durante  la ricreazione Antonio mi offendeva chiamandomi "Troia" o " "Francesca è troia" io non gli rispondevo perché sapevo che era solo una provocazione.
Lui dopo prese in giro Isabella, una nostra compagna di classe, chiamandola "troia" mentre stava mangiando il panino con la Nutella , lei gli lanciò un calcio e gli colpì il panino , lui non se ne accorse e nel momento in cui lo stava per mordere io urlai :

"NON MANGIARLO! LO HA TOCCATO CON LA SCARPA!"

Lui lo posò sul davanzale e incominciò a offendermi di nuovo dicendomi "troia" così io m'incazzai con lui presi il suo panino lo aprì e glielo strofinai sul collo dicendogli :

"Chi è la Troia ?"

"Tu, troia guarda cosa hai fatto"

"Guarda  che so essere come te se voglio ma non ne vale la pena.. tu non capisci."
Sono scappata dalla classe piangendo , dovevo sentirmi alla grande per aver fatto quel gesto ma invece no mi sentivo in colpa per averlo sporcato. Mi recai subito da lui e gli chiesi scusa ma fu tutto inutile non voleva accettare le mie scuse. Finì la scuola e tornai a casa, non avevo fame dopo quello che era successo, così andai direttamente a dormire.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 28, 2017 ⏰

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