Capitolo 6

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Il mattino seguente sento dei passi frettolosi che si muovono per tutta la stanza e un gran fracasso di chi sta prendendo le sue cose.
Apro pian piano gli occhi e vedo Azel che mette lo zaino in spalla e prende le sue chiavi.

"Dove stai andando?" mugolo infastidito.

"Vado a Devil!"

"Cosa... Ancora?!" esclamo sconvolto, cadendo dal letto come un sacco di patate.

"Questa volta non ho messo la sveglia. Possibile che tu ti sia svegliato comunque?!" dice infastidito.

"Se proprio ti interessa saperlo, ho il sonno abbastanza leggero" ribatto, alzandomi da terra.

"Va bene! Allora domani farò più attenzione, principessa!" dice ironico per poi dirigersi verso la porta.

"Fermo!"

"Che vuoi ancora?" chiede scocciato e puntando i suoi occhi rosso fuoco nei miei.

"Vengo con te!"

"Eh?! Non essere ridicolo! Non sopravviveresti nemmeno due minuti! E, poi, come credi che farai con i tuoi genitori?"

"Torneremo per le otto"

"E come pensi di fare?" domanda abbastanza scettico.

"Ci teletrasporteremo con la mia chiave"

"Tu puoi fare una cosa del genere?" chiede stupito.

"Si"

"Bene! Allora sbrigati a cambiarti!"

"Non c'è ne bisogno!" schiocco le dita, cambiando i miei vestiti e facendo comparire uno zaino già pronto di fronte a me.

"Bel trucchetto mago da strapazzo. Dovrai insegnarmi come si fa così la smetterei di perdere tempo in cose inutili!" esclama con un sorrisetto beffardo in volto.

"Bene, allora direi che possiamo andare" ordino mettendomi lo zaino in spalla e chiudendo la porta a chiave.

"Allora come si usa la tua chiave?"
Senza dire una parola afferro la sua mano e mi concentro sulla città che dobbiamo raggiungere.
"Ma che fai? Mollami!" risponde lui irritato finché non sente il suo corpo dissolversi. Quando, finalmente, riapro gli occhi vedo uno scenario di morte e distruzione talmente irreale da sembrare un incubo.

"Complimenti! Non pensavo che potessi farlo sul serio!?" esclama Azel entusiasta.

"Che ci facciamo qui?"

"Sono venuto perché mi serve il numero 1-0-4" risponde eccitato.

"Che cosa sarebbe?"

"Il cuore della città"

"Vuoi restituirlo? Perché se così fosse sarebbe una cosa fantastica!" esclamo con la voce carica di speranza.

"Tu ti sei fottuto il cervello! Una volta che lo avrò trovato ne assorbirò i poteri e finalmente potrò avere il pieno controllo del mio corpo"

"Che vuoi dire?"

"In questo momento sono abbastanza forte da potermi trasformare in qualunque animale. Tuttavia non posso ancora far comparire, per esempio, solo sul mio braccio una corazza di ghiaccio. Con l'oggetto 1-0-4 potrò finalmente riuscirci e così diventerò invincibile!"

"Tu sei pazzo se credi che ti lascerò fare una cosa del genere! Dovresti restituirlo e ridare alla città il suo antico splendore. Gli abitanti stanno morendo di fame e si uccidono a vicenda per mancanza di acqua. Se distruggerai il cuore i cittadini saranno perduti"

"Credi che me ne importi qualcosa!" esclama euforico per poi mettersi a correre e trasformarsi in un lupo Zanna Bianca.

Non è possibile! Lo devo fermare! Ma perchè è così una testa di cazzo?
Uso i miei poteri per individuare la sua posizione, dopo di ché mi metto a seguire le sue tracce e mi addentro in città.
Attraverso le varie stradine e l'orrore che attraversa ogni viottolo sembra non finire. Cerco di ignorare i malviventi che depredano i civili e i bambini che scappano e rubano per poter sopravvivere. Sembra di essere all'inferno! Non c'è umanità in tutto questo. C'è solo la mera illusione che le cose possano cambiare ed è deplorevole.
Dopo quasi un'ora sento di essere vicino ad Azel, ma mi soffermo quando vedo una bambina piangere ranicchiata a terra. Mi avvicino e le scosto una ciocca di capelli dalla fronte.

A Cursed LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora