Epilogo

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Allison's pov

Termino di scrivere la lettera per Scott e poso la penna sul tavolo di vetro. piego accuratamente la lettera e la inserisco nella busta uguale a tutte le altre. Ma questa lettera non è uguale alle alre, perchè è stata la più dolorosa da scrivere. Mi asciugo una lacrima e mi alzo dalla sedia.

Nonostante tutto non sono triste, sono felice perchè ho potuto finalmente dare ai miei amici e a mio padre l'addio che meritavano che non ero riuscita a dargli. esco dalla stanza e chiudo la porta dietro di me. Mia mamma è seduta sul divano in salotto. quando la vedo abbozzo un sorriso.
« Allison, tutto bene?» mi chiede preoccupata. « Si, sto... sto bene.» le rispondo andandomi a sedere di fronte a lei.

« Le hai scritte?»

« Si. Sono felice di averlo fatto.»

« Bene. Andiamo, dovremmo riuscire a consegnarle prima del funerale.»

Ci alziamo contemporaneamente e usciamo dalla stanza.
Non le ho portate io ai miei amici, non  sarei riuscita a vederli senza potergli parlare.

Quando ci informano che tutti hanno ricevuto la lettera sento la voce di mia madre che esclama: «Allison! sta iniziando.» La raggiungo davanti a quella che noi chiamiamo " la Finestra" che ci permette di vedere il mondo come lo conoscevo.

Non sono sicura di voler vedere il mio funerale. Ho paura, credo. Paura di vedere Scott, Lydia e il branco che si sostengono a vicenda e che hanno paura di non farcela. ma ce la faranno. Paura di vedere il volto distrutto di mio padre. Quanto vorrei essere lì, adesso. Anche solo per abbracciarli. Arrivo appena in tempo per vedere Scott, Stiles, Lydia e Kira scendere dalla Jeep e raggiungere mio nonno. Poi intravedo Derek e Isaac sotto una quercia secolare.

Per ultimo vedo mio padre. Quando lo vedo è come se ricevessi una pugnalata al petto. Ha delle occhiaie profonde e l'espressione stanca. Ma non la stanchezza di chi non ha dormito abbastanza, la stanchezza di chi non vuole più lottare. senza volerlo mi ritrovo a sussurare:
« Resisti. non ti arrendere, papà.» Lui si volta confuso e guarda a destra e a sinistra. Mi ha sentita. Mi ha sentita? come è possibile? guardo con aria interrogativa mia madre e lei mi sorride.

Il funerale si svolge come tutti gli altri funerali: con tristezza e tanto, troppo dolore. C'è chi sa, sa cosa è successo veramente e come. Chi mi ha conosciuta veramente, chi ha conosciuto la vera Allison Argent. La vera Allison senza dover fingere. E poi c'è chi non sa. I miei lontani parenti, i miei compagni di scuola, la polizia. Chissà che cosa è apparso ieri sul giornale. In ogni caso non ci faccio attenzione.

Devo dire che c'è molta gente. il funerale è all'aperto quindi noto uno stormo di corvi che si aggira da quelle parti.
Poi mi faccio coraggio e guardo la mia tomba.

Rest in peace
ALLISON ARGENT
1997 - 2014
figlia.
Amica.
Guerriera.
Eroe.

Guerriera. Eroe. non credevo di meritare queste parole. Ma evidentemente mio padre e i miei amici lo pensavano. Mi asciugo la seconda lacrima della giornata. Odio piangere, mi rende debole e insicura. Un uomo, quello che sta svolgendo il funerale, si avvicina e chiede rivolgendosi a mio padre: «vuole dire qualcosa?»

Lui fa una smorfia di dolore e mormora: « Allison era un eroina, una guerriera. Era coraggiosa. Allison è morta. È morta per salvare i suoi amici.» Poi prende un mucchietto di terra e lo lascia cadere sulla mia bara, posta dentro una fossa.

Chiedono anche se qualcun'altro vuole dire qualcosa. Isaac fa per parlare ma poi sospira e si asciuga le lacrime.Non riesce a parlare. Mormora uno «scusa». Lo capisco, non me la prendo.

Anche lui prende la terra e poi ripetono la procedura Stiles, Kira e anche Derek dicendomi addio. È il turno di Lydia. fa due passi avanti e mormora una frase molto significativa per la nostra amicizia, mel' aveva già detta. «Sorridi, Allison.» e poi aggiunge: «ovunque tu sia» e lascia anche lei la terra che aveva nelle mani.

Si avvicina Scott e l'ennesima lacrima scorre sul mio viso e cade a terra. Anche lui piange. Lui non piange mai. Silenziosamente, cercando di nascondere i sentimenti e sopprimere il dolore. Proprio come me. «Allison...» comincia con voce rotta fissando la terra che aveva in mano. Poi alza lo sguardo e prende un grosso respiro.

« Potrei parlarvi della nostra storia, come tutti vi aspettate. Ma non è quello che farò. Allison mi ha salvato. Più volte. Alcune volte da qualcuno che voleva uccidermi, altre volte da me stesso. Era la mia ancora. Il mio punto fermo. mi aiutava a mantenere il controllo di me stesso.» Si ferma un attimo e sorride appena.

«Allison Argent non era invincibile, non era forte,non aveva particolari poteri, non sapeva cosa fare in situazioni di pericolo. Crollava sempre, piangeva spesso. Era confusa e spaventata. Aveva paura. Però era coraggiosa. Molto più di noi. Non si lasciava abbattere da niente e da nessuno. Non è che non aveva paura, è che la superava. E anche quando sembrava che non cel'avrebbe fatta, lei ce la faceva. Era determinata, forse un po' testarda. Sorrideva anche nei giorni bui, anche quando il mondo le crollava addosso e metteva il bene degli altri prima del suo. Non permetteva a nessuno di dirle cosa fare e di ordinarle da che parte stare, se era necessario, sarebbe andata contro i suoi stessi familiari per ciò in cui credeva, sapeva essere leale e non avrebbe mai voltato le spalle a qualcuno che aveva bisogno di aiuto.

Allison è la ragazza più forte che potrò mai conoscere. Ne ha passate tante, e, nonostante questo, non ha smesso mai, neanche per un secondo, di lottare. Mentre vedeva le persone che amava rischiare la vita e... morire, lei era comunque lì, con noi, a combattere per qualcosa che sapeva essere più importante di lei, o di me.

Poteva abbandonare tutto e rinunciare, ma non l'ha fatto, e ci ha salvati. Ci ha salvati tutti. Non ho potuto ringraziarla per tutto quello che ci ha dato e per quello che mi ha insegnato, e me ne pento.»
Fa un altro passo avanti.

«Allison, se puoi sentirmi, volevo che sapessi che mi dispiace. Hai ragione, abbiamo avuto poco tempo. Il primo amore non dura mai tutta la vita, ma la cambia, per sempre. Prometto di non dimenticarti.»

A questo punto sono sommersa dalle lacrime. Sapevo ciò che pensava di me, ma non credevo avesse tutta questa stima. Ed io gli credo, quando mi dice che non mi dimenticherà. Sono con lui, con loro. Lo sarò sempre, sarò sempre dalla loro parte.

Poi lo guardo ancora un po', li guardo tutti.

«Te lo prometto anche io, Scott».

in punta di freccia|| Allison ArgentDove le storie prendono vita. Scoprilo ora