Pov Ashley:
La mattina seguente mi sveglio prima del solito per evitare di guardare in faccia mio padre. Per quanto io gli possa voler bene, se questa mattina lo avessi visto sarebbe stata la fine.
Ed ora sono qui, ancora seduta in macchina a fissare i ragazzi parlare tranquillamente tra di loro, con la solita giacchetta di pelle nera e la X nera sul braccio ben visibile.
Prendo un lungo respiro e scendo dalla macchina, calandomi gli occhiali da sole e dirigendomi verso di loro. La prima che mi nota è Kayla, che abbozza un sorriso, che attira subito l'attenzione degli altri che subto si girano verso di me.
Quando li raggiungo Kayla apre bocca per dirmi qualcosa ma la zittisco "non devi scusarti, ho esagerato un pò ieri, quindi anche se mi costa farlo, vi chiedo scusa" un sorriso compare sui loro volti, "Quindi... insomma, entrerai nella gang?" mi chiede Jacob con un pizzico di entusiasmo nella voce ma si accorge suito dello sgarro e ritorna in sè.
Abbasso leggermente il capo e un piccolo sorrisetto nasce sul mio volto.
"Certo, per chi mi avete presa?" poi mi rimetto gli occhiali da sole e mi dirigo verso la classe di italiano.
"Ci si vede a pranzo" e me ne vado definitivamente.
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Le ore di lezione passano in fretta e la voce che io sia entrata nella gang di Jason e Layla si è sparsa in fretta.
Nelle ragazze che mi passano di fianco posso leggere il terrore e la sottomissione nei loro occhi, altre non osano guardarmi in faccia.
Oggi ho chiesto la matita alla mi compagna di banco e sembrava dovessi scegliere una bottiglia di vino pregiato, sembrava devota a me e questa cosa devo ammettere che mi piace e non poco.
Sentirsi potenti, indominabili, liberi di fare ciò che si vuole. Ho sempre desiderato essere sopra a tutti e adesso lentamente sto salendo la scala che mi porterà in alto, sopra di tutti.
E' questo ciò che desidero e sono pronta ad uccidere chiunque mi intralci la strada se necessario.
Raggiungo velocemente la mensa ed entro nella grande sala con tavoli e sedie arancini, che schifo.
Noto che il tavolo in mezzo è quello occupato dalla gang quindi prendo il mio pranzo e mi di rigo li."Eccomi" dico e mi siedo fra Jason e Layla.
"Ce ne hai messo di tempo bad girl" mi dice Jason ma io non GL do confidenza e rispondo semplicemente che la prof aveva prolungato la lezione.
Iniziano a parlare. di armi e di macchine ed io come al solito non capisco nulla.
"Sabato ho una gara" dice contento Jason e io subito Rizzo le antenne.
"In palio ci sono molti soldi, correrò in moto" dice beffardo.
"Voglio venire anche io" dico decisa.
"No, sei ancora troppo inesperta per queste cose" e tenta di zittirmi con un cenno della mano mentre mordicchia un pezzo di carota.
Forse non ha ancora capito con chi ha a che fare.
"Stai zitta lo dici a tua madre, verrò e non si discute"
"Però, che caratterino ha la babygirl" io non capisco davvero che razza di problemi abbia questo ragazzo.
"Argh!" sbuffo e imprecando mi alzo e mo dirigo fuori dalla mensa.
----------------------------------Le ore consecutive di lezione passano molto lentamente ma alla fine riesco ad uscire da quell'inferno chiamato scuola.
Mente cammino verso la macchina gli altri mi affiancano.
"Oggi dovrai affrontare il capo" mi dice Kayla poggiandomi una mano sulla spalla come per attirare la mia attenzione.
"Lo so" rispondo secca.
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Strong Girl
Teen FictionAshley Moore, una ragazza dalle mille sorprese, prima dolce, carina e apparentemente calma. Dopo il diavolo in persona. Tosta, senza sentimenti, incapace di amare. ------------------------------------------------------------ "tocca ciò che è mio...