Presi le cuffiette dal mio zaino insieme al quadernino,in cui di solito scrivevo testi di canzoni e non so precisamente il perchè scrivevo testi di canzoni ma la cosa mi faceva riflettere e rilassare,che avevo posto sotto il sedile. Tirai giu il tavolino davanti a me dove appoggiai il bicchiere nell'apposito spazio e posai il quadernino con la pena a forma di unicorno che adoro. Presi il telefono lo collegai alle cuffiette,che misi subito alle orecchie,e iniziai a dare un occhiata a tutte le canzoni che facevano parte della mia playlist preferita.
G:mh vediamo..questa no. Questa mhh potrebbe..questa decisamente no...questa!
Premetti play sulla canzone Attention di Charlie Puth.
G:ah quanto adoro questa canzone!
Presi la penna e iniziai a pensare che testo potevo scrivere. Perchè io non essendo molto normale,non scrivo il testo della canzone che sto ascoltando ma ne scrivo di una totalmente diversa...tutto normale no?!
G:vediamo un po'...ah ecco scrivo questa!
Presi la penna in mano e iniziai a scrivere il titolo.
Scelsi alla mia età di Tiziano Ferro perchè è un autore che ammiro e adoro.
Iniziai a scrivere e a tratti mi fermavo per sorseggiare io mio succo e guardare tutte quelle nuvole sotto di me!
A volte nello scrivere mi confondevo con le parole,visto che stavo scrivevo una canzone e ne ascoltavo un'altra...ma io sono sempre stata confusionaria. Diciamo che sono sempre stata una ragazza un po' difficile da capire.
Mi ero incantata a guardare fisso le nuvole dal finestrino quando sento qualcuno strattonarmi.
Mi tolgo immediatamente le cuffiette,anche piuttosto innervosita!
G:ma chi cazzo è?
M:ouou calma,sono io!
G:ma c'è bisogno di strattonarmi?!
M:eddai smettila va,sembri una bambina!
Mhhhh l'avrei fatto volare fuori dall'aereo...
Girai gli occhi al cielo e feci segno a Mattia di parlare.
M:comunque ti volevo solo dire forse è meglio che spegni il telefono e togli le cuffiette sennò non sentì il comandante che parla,ah e tira su lo sportello che stiamo per atterrare.
G:va bene.
Feci come mi aveva detto.
Tolsi le cuffiette,spensi il telefono e tirai su lo sportello.
C:signori e signore è il vostro comandante che vi parla. Vi ricordiamo di allacciarvi le cinture di sicurezza,tirare su lo sportello,tenere il sedile diritto e spegnere i telefoni perchè stiamo per atterrare. Grazie!
Iniziai a respirare di nuovo a fatica e a fare respiri profondi.
Chiusi gli occhi e iniziai a pensare che sarebbe andato tutto bene e che sarei atterrata tutta in tera. Ad un tratto sentì prendermi di nuovo la mano.
G:ma guarda te questo oh...
Pensai.
Tolsi bruscamente la mano dalla sua.
G:grazie ce la faccio!
Risposi bruscamente.
M:fa come vuoi.
Mi disse alzando gli occhi al cielo.
Sentii di nuovo la pressione nel petto.
La pressione continuava ad aumentare.
Continuavo a tenere gli occhi chiusi e a fare respiri profondi.
Ad un tratto sento un sobbalzo.
Guardai dal finestrino e notai che le ruote toccavano il suolo.
G:Ahah sono viva,ce l'ho fatta!
Pensai ironicamente.
C:signori e signore siamo atterrati grazie per aver volato con noi!
Dopo che il comandante parló per l'ultima volta si sentì un applauso di gruppo dentro l'aereo...chissà perchè si applaude quando si atterra,me lo sono sempre chiesta, ma io mi unisco ad applaudire insieme alle altre persone.
Mattia si alzó dal suo posto,prese il bagaglio e se ne andò via senza nemmeno degnarmi di uno sguardo...
G:chi lo capisce è bravo...
Dissi mentre mi alzai dal mio posto,cercando di non pestare i piedi a qualcuno.
G:che palle perché fanno i passaggi così stretti...
Proseguii sempre nel passaggio fino ad arrivare alla porta dell'aereo.
H:grazie,arrivederci!
G:arrivederci!
Uscii dall'aereo e camminai lungo a un corridoio fino ad arrivare in una sala dove si ritiravano le valigie.
G:è la mia? No. Questa? No. Uff sono in ritardo..chissà come sarà la famiglia! So solo che è composta da 5 persone...che ansia!
Ah eccola!
Trovai la mia valigia e la presi dal nastro che le trasportava.
Presi quella specie di cartello dove si mettono le valigie dove misi anche il mio zaino.
Dopo che presi il carrello con su la valigia andai sempre dritto dove trovai una porta con su scritto:"uscita passeggeri".
Entrai in quella porta che mi aveva portato proprio all'entrata dell'aereo porto.
Iniziai a cercare la famiglia con cui sarei dovuta andare.
G:mh vediamo..
Iniziai a cercare qualcuno con un foglio con su scritto:"Giulia Scrivano"
G:allora li no. La nemmeno...
Guardi meglio e vedi che nell'angolo a destra c'era una signora riccia con un foglio in mano con il mio nome sopra.
Andai verso di lei e...Ciao ragazze💋finalmente la nostra Giulia è arrivata chissà come sarà la famiglia!❤️
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TUTTO PUÓ SUCCEDERE...
Teen FictionGiulia,una ragazza diciottenne romana,costretta a trasferirsi a Milano,per volere della madre malata di cancro ormai da 7 mesi che non vuole vedere la figlia soffrire per lei,sarà ospitata da una famiglia milanese in cui inizierà una storia di pass...