Mi sbagliavo.
E non potevo sbagliarmi di più.
Pensavo che Jason fosse un bravo ragazzo, che mi amasse davvero.
Che Jason amasse davvero Ginevra Luna Hyll.
Povera scema.
Illusa fino in fondo
Gli avevo concesso la mia prima volta, gli avevo dato tutto ciò avevo, gli avevo fatto conoscere i miei genitori, alcuni miei parenti stretti e i miei amici. Era entrato a far parte della mia vita, praticamente.
E lui?
E lui mi tradiva.
Bravo il bastardo.
E con chi?
Con Catherine, la mia migliore amica...o forse è più corretto dire ex migliore amica.
Brava pure lei.
Qualcuno sapeva qualcosa?
Si, Jean sapeva tutto.
Jean era l'altra migliore amica di Kitty, a me non era mai stata particolarmente simpatica.
E infatti avevo ragione.
Mi ha detto qualcosa?
No, logico.
Complimenti anche a lei.
Ma come lo avevo scoperto?
Grazie a Elizabeth. Quella santa!
"Ginny" mi disse quel giorno a mensa mentre sceglievamo un tavolo "Non ti arrabbiare ma ecco... stamattina ho visto Jason e Kitty che si baciavano in biblioteca..."
Scoppiai a piangere, lì, davanti a tutta la scuola che mi guardava.
Ero incredula, ferita, traumatizzata.
Non mi aspettavo un colpo così basso da due delle persone a cui tenevo di più.
"Li ho visti anche giovedì, nell'aula di informatica. Mi dispiace." Concluse e poi mi abbracciò, mentre io continuavo a singhiozzare e cercavo di convincermi che fosse tutta una bugia.
Dopo qualche minuto, asciugate le lacrime, arrivò la rabbia.
Cercai con lo sguardo prima le mie sorelle che per fortuna erano assenti e poi il tavolo dove c'era Jason e andai da lui arrabbiata e delusa come non mai.
Lui vedendomi in quello stato si alzò, mi venne vicino e mi accarezzò una guancia.
Questo non doveva farlo.
"Hey, piccola che succede?"
Anche questo non doveva proprio farlo.
"Cosa succede?" Urlai guardandolo negli occhi, in quei dannati occhi grigi di cui mi ero innamorata.
Poi non mi trattenni e iniziai a schiaffeggiato urldando:"Prima mi tradisci, con la mia migliore amica per di più, e poi mi vieni a chiedere cosa succede, coglione?" Lui a questo punto si allontanò un po' da me e io mi fermai, ricominciando a piangere.
"Come hai fatto a saperlo?" Chiese lui sbiancando.
"Come? Questo è semplice. Aprendo gli occhi e capendo di chi dovevo fidarmi e di chi no." Risposi, cercando di non far capire che avevo saputo tutto grazie ad Eliza, non volevo di certo che ce ne andasse di mezzo lei.
Mi avvicinai a Catherine e le dissi con tono fermo:"Tu con me hai chiuso" Lei alzò le sopracciglia e provò a dire qualcosa ma io mi allontanai da lei e da Jason con tutta la scuola che mi fissava.
Uscii dalla mensa, seguita da Elizabeth, camminai un po' lungo il corridoio poi mi appoggiai con la schiena al muro e scivolai fino a poggiare il sedere a terra.
"Ci sono io con te" Mi sussurrò Elizabeth dopo essersi seduta accanto a me, poggiandomi un braccio sulla spalla e tirandomi a se.
Sospirai tra le lacrime e appoggiai la testa sulla sua spalla. Mi ero liberata di un deficiente, ma faceva male persino a pensarlo.
Spazio autrice
Ciao a tutti ed eccomi con una nuova storia.
Non credo ci sia molto da dire, probabilmente cambieranno un po' di cose, e spero mi perdoniate per questo.Bea❤
STAI LEGGENDO
Nati sotto una cattiva stella.
RomanceGinevra, soprannominata Ginny, è una ragazza tranquilla e con la testa sulle spalle. Fidanzata con Jason, con una migliore amica e con due sorelle maggiori, Amanda e Meredith, e due minori, Maryclaire e Daisy, cosa potrebbe desiderare di più dalla v...