7. finalmente Erik e il suo papà.

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una volta fuori in giardino mi afferra la mano e mi fà ruotare verso lui, e senza che io abbia tempo di capire o reagire mi abbraccia forte a se, ormai ero stretta a lui e non potevo respingerlo e sinceramente nemmeno lo volevo fare, avevo desiderato tanto questo momento...così mi lasciai andare e lo strinsi a me con tutta la forza possibile...

Mash= sei viva

Cara= non sono l'unica ad esserlo

Mash= hai ragione, cammini ... che bello da quanto?

Cara= da quel maledetto giorno Mash

Mash= davvero? E come hai fatto?

Cara= sai non davo ai miei nervi l'impulso ovvero non arrivava la forza alle gambe necessaria per muoverle .... mi serviva un impulso nervoso per riattivarle ... infatti il giorno che mi sono quasi uccisa in piscina mi era sembrato di riuscirle a muoverle dalla paura di morire ... e ora so che non era solo immaginazione ... e poi lo sparo, tu a terra ... io ero in piedi davanti a te dalla paura di perderti per sempre ... non me ne ero nemmeno accorta ... nessuno si era accorto che camminavo

Mash= pazzesco....è incredibile

Cara= già...Mash ti racconto come ho vissuto io in questi 4 anni

Mash= voglio sapere tutto

Cara= ti dirò tutto

ci sediamo sulla panchina eh inizio a parlare

Cara= dopo che ci hanno confermato il tuo decesso ... non immagini quanto sia stata male, mentre facevo le analisi per vedere se le gambe e il resto del corpo fossero a posto è risultato che ero incinta, mi è caduto il mondo addosso tu non c'èri più e io avevo tutto quello per cui avevamo litigato un figlio e le mie gambe, mi sembrava un'ingiustizia non ci credevo, non mangiavo, non avevo voglia di fare niente mi sedevo qui e fissavo il tuo anello ero così depressa .... dopo due settimane mia madre avendo paura che perdessi il bambino in quello stato decise di chiamare David che non ha esistato un istante a venire da me sapendo quello che era successo e come stavo, quando è arrivato a casa è venuto da me e mi ha aiutata gli dissi che ero incinta e che non volevo il bambino perchè non c'è l'avrei mai fatta senza di te e lui mi ha sgridata mi ha detto che invece lo avrei dovuto tenere perchè tu non te ne eri andato via tu saresti cresciuto dentro di me mese dopo mese, che avrei dovuto raccontare a nostro figlio di quanto ci amavamo e di quanto eri fatastico che non avrebbe mai permesso di farmi arrendere e così mese dopo mese insieme ad Alex mi hanno aiutata e sopportata, la depressione mi logorava dentro mi mancava l'aria, da quanto piangevo avevo la pelle rovinata ero un disastro assoluto e poi ho quasi rischiato di perdere il bambino così mi sono dovuta calmare per forza, Alex e David decisero di comprare casa e così mi distrai tra i lavori che c'èrano da fare e gli acquisti per il bimbo insomma sono riuscita a partorire...non ho mai voluto David ad una ecografia, volevo disperatamente te ero così arrabbiata e triste ... alla fine per caso David si è ritrovato con me all'ultima ecografia e vedere il bambino lo ha fatto piangere di gioia era così felice di vederlo, abbiamo pianto tanto quel giorno, dopo un anno David mi ha chiesto di sposarlo perchè ci eravamo avvicinati molto dopo tutto quello che aveva fatto per me, entrai un'altra volta in crisi l'idea di dover sostituire il tuo anello con il suo mi fece stare malissimo così scappai a Londra da Cristal e tua zia e una settimana dopo, dopo essermi calmata decisi di tornare e accettai di sposarlo, non volevo ma tu non c'èri più e io non potevo ignorare l'affetto che nel frattempo si era creato per David , ne potevo ignorare tutto quello che aveva fatto per me....ma le crisi non mi sono mai passate anche perchè Erik più cresceva più ti assomigliava e così ho iniziato a farmi seguire da uno psicologo che è Diego, nonostante io fingevo di essere totalmente felice David sapeva che ti avevo ancora nel cuore che non ti avrei mai lasciato andare, nonostante tutto questo lui mi ha amata e mi ama ancora, poi due settimane fà ho scoperto di aspettare un figlio mio e suo e tu non puoi immaginare quanto lui sia felice di questo.

Mash= e tu, tu sei felice?

Cara= non lo so lo ero prima che tu ... prima che tu apparissi davanti a me, non so cosa devo fare

Mash= non farò mai nulla che ti possa creare problemi con lui, non dopo quello che mi hai raccontato, Erik è il nome di mio padre sono felice che tu lo abbia chiamato così, posso incontrarlo? Sa chi sono? Mi ha mai visto?

Cara= si che sa chi sei, e si che puoi incontrarlo

Mash= hai detto che mi somiglia tanto

Cara= è identico a te, biondo, occhi azzuri, pieno di se, bello, intelligente, protettivo, simpatico....è il tuo ritratto

Mash= sei diventata una donna vera e propria....sei cresciuta tanto Cara, questo non era il fututo che avevo sperato per noi, sei sposata con David e aspettate un bambino, e abbiamo avuto un figlio di cui non so niente, ti giuro che più ci penso più impazzisco, chi ci ha fatto questo la pagherà e se necessario con la morte, deve pagare tutto il dolore che abbiamo passato tutti noi

Cara= non servirebbe a nulla Mash perchè tanto ormai le vite c'è le hanno frantumate, non fare nulla anzi pensa a tuo figlio ora che sta per arrivare, entriamo

Mash= aspetta Cara ho ancora una domanda...

Cara= dimmi

Mash= mi ami ancora?

mi si bloccano tutti i muscoli del corpo

Cara= non smetterò mai di farlo Mash lo sai, ma ora ho un marito e aspetto un figlio e amo anche loro

abbassa lo sguardo e poi entriamo in casa ad aspettare Erik, che appena arrivò e vide Mash, iniziò a correre fino a raggiungerlo e Mash era incredulo e sbalordito

Erik= tu

gli punta il dito contro

Erik= tu sei ... sei arrivato....sei il mio papà! Mamma avevi ragione papà è arrivato!!

Mash lo prende in braccio in lacrime e lo stringe forte, mentre David si alzò e andò in camera, quando Mash mette a terra il piccolo mi accorgo di stare piangendo insieme al resto della famiglia

Mash= dio quanto sei bello... Cara è bellissimo è così piccolo, ciao Erik

Erik= ciao papà!

si abbracciano di nuovo

Cara= è uguale a te

Mash= si è vero

L'incidente che cambiò la mia vita  2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora