1.

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Ciao a tutti.
Mi chiamo luna
Ho 18 anni e frequento il liceo linguistico.
La mia classe è molto agitata.
Io mi metto sempre in disparte.
Non mi parla mai nessuno.

Sono la solita :ragazzina sfigata,nerd e secchiona.
Nella mia classe le ragazze erano tutte fighe. I ragazzi non tutti.
Quasi tutte le mie compagne sono delle troiette se dobbiamo dirla tutta. Tranne 2:Erika e Giulia

Non sono bullizzata a scuola ma comunque non mi calcolano. Tranne loro 2

Io sono la classica ragazza con i capelli neri
Magra
Con Le lentiggini
Che si chiude in camera ad ascoltare la musica.

Loro hanno amici con cui uscire quando non sono con me.

Non avevo nessuno come vicino di banco
Un giorno vidi entrare un ragazzo nuovo.
Si presentò alla classe.
?:-ciao a tutti. Mi chiamo Lorenzo Ostuni e vengo da Torino.  Mi sono trasferito qui a Milano per cambiare aria.
Prof:-siediti nel posto che trovi libero. Li vicino a luna Ferrara.
Lui si sedette vicino a me.
Era magro. Pallido. Alto. Capelli  occhi color nocciola e un po' asociale.
I miei 2 compagni dietro, Paolo e marco dissero
:oh. Ma che carini che siete.
:lasciaci in pace!
E mi girai
Lorenzo diede un occhiata ai due dietro e poi si girò
Iniziammo a conversare

:ciao Lorenzo  mi chiamo luna
:piacere luna.
:come mai sei venuto qui?
:non sono affari tuoi
:come mai mi parli così?
:zitta
Mi ammutolii
Rimasi in imbarazzo. I 2 dietro ridevano.
:cosa ridete?
:non sono affari tuoi.
Lorenzo si girò e mi disse di girarmi. Lui si avvicinò ai tipi dietro. Nell intervallo erano diventati un gruppetto. Erano diventati dei bulletti.

Lorenzo pov's
:we a bella de zi
M:we lore
P:we
:cosa si fa oggi. Primo giorno di amicizia.
M:ti insegno una cosa bellissima
:ti seguo.
M:vedi quel ragazzino li con gli occhiali?
:si. Quanto mi danno fastidio.
P:è nella nostra classe
M: picchialo
:non c'è la posso fare.
P:dai
Io andai da lui e gli feci uno sgambetto
M:tutto qui?
P:guarda e impara.
Mi portarono nella sala da ginnastica
Era vuota
Mi spiegarono delle cose sul bullismo
M:vai. Picchia quella ragazza li.
:vado
Andai e la presi per il colletto e le ficcai un pugno in guancia.
:mi sento meglio. Ho bisogno di sfogarmi.
Col tempo divenni un bullo
Dopo 2 settimane :
M:vieni Lore ti portiamo in un posto da favola
:subito
Mi portarono in una discoteca. Iniziai a bere e nella serata iniziai a farmi molte ragazze fighissime. Altro che telepass.
Me ne feci almeno 5/6
M:bravo come ti senti ora
:mi sento una meraviglia

Luna pov's
Era già la 3 settimana che stavo con Lorenzo vicino al banco.
Lui mi guardavo ogni tanto in modo malizioso.
Nell intervallo
Giulia:Raga sapete il nuovo ragazzo ?
Erika:chi Lorenzo
G:-si
E:-eh quindi
G:-dicono che si sia scopato quasi tutta la classe(femmine ovviamente)
:no. Ma non mi dire. E tu come lo sai?
G:me lo ha detto lui
E:anche a melo ha detto.
G:ha invitato tutta la classe ad una festa stasera a casa sua
E:anche a te vero luna
:no ma tanto non ci sarei venuta
E:pk?
:-1)è uno scopamico. 2)mi bullizza 3)non c'è un punto 3
G:dai Vieni con noi dai dai dai dai iii.
:ok
G:sii

La sera andammo alla festa.
Lorenzo aprì la porta e ci fece entrare. A me non fece caso.
Entrai e l odore di alcool e fumo era fortissimo
Mi sedetti sul divano vuoto.  Tutti erano in cucina a sballarsi con alcool
Lorenzo un po' ubriaco mi si avvicinò e sedette sul divano

Mi prese per il braccio e mi portò i una stanza. No. Non fece come in tutte le fan fiction dove iniziamo a limorarci o robe così. Mi portò dentro una stanza. Chiuse la porta a chiave e poi iniziò a menarmi. 
Mi diede dei pugni che ad un certo punto mi fecero svenire. Lui aprì la porta e la lasciò aperta. Un sacco di gente entrò in quella camera. Si spaventarono a vedermi a terra sanguinante. Ero piena di segni di mani sulla faccia. Tornai a casa. Abitavo da sola. I miei abitavano in Puglia e io mi volli trasferire per cambiare.
Mi curai e nel mentre Giulia mi chiamò
Alla fine della chiamata mi disse che Lorenzo aveva comprato un diario dove scriveva tutti quelli a cui aveva fatto del male.
Aveva fatto un lista, ma c ero solo io

il mio bullo. il mio /ff Lorenzo ostuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora