L'Ala del Corvo - The Crow's Wing - Senji Kiyomasa x Reader

Capitolo 2

Warning: cuteness overload, se siete troppo sensibili alle cose pucce, andate via. Ora.

POV= point of view (punto di vista)

Senji-san's POV:
Quella ragazza... Era veramente strana. Come poteva una come lei diventare forte? Sembrava così anti-sportiva...
Una cosa che avevo capito era che con il Ramo del Peccato anche le persone deboli diventavano un pericolo. Quindi, magari...
Nel suo sguardo mentre si allenava c'era qualcosa che faceva capire che faceva sul serio. Seguiva attentamente tutti i miei consigli e ordini, faceva tutto senza fiatare, come se stesse obbedendo a qualcuno di veramente importante. Dopo alcune sessioni di allenamento diventò un po' più brava, e iniziò a diventarmi più simpatica. In fondo, si stava impegnando molto... Cosa aveva di così speciale quella ragazza? Avevo sempre pensato che nessuno potesse essere definibile speciale...

POV normale:
Erano passati alcuni giorni, tu ti stavi impegnando un sacco per essere all'altezza delle sue aspettative. Anche lui sembrava più contento di te man mano che il tempo passava. Non potevi fare a meno di guardarlo ogni tanto, era così bello...
Ti faceva impazzire il fatto che lui fosse più gentile nei tuoi confronti man mano che miglioravi.
Magari un giorno...

Qualche tempo dopo ti chiese con non poca esitazione: "Senti... [y/n]... Che ne dici se... Prendiamo qualcosa e lo mangiamo qui insieme?"
Non aspettavi altro. "Certo! Io sono un po' al verde, in questo momento..." dicesti timidamente.
"Offro io. Per i tuoi sforzi." disse lui tranquillo.
"G-grazie! Davvero, grazie. Sei così gentile..." arrossisti subito, e anche lui dopo poco.
"C-cosa ti prendo? Che ne dici di... una pizza?" propose lui timidamente.
"Per me va bene. Andiamo insieme?" chiedesti tu.

"S-sarebbe meglio di no, ci potrebbero mettere contro al Carnival Corpse alla prima occasione. Vado solo io. Prendo due margherite?" ti spiegò lui a malincuore.
"Certo! Non vedo l'ora di vederti tornare con la pizza!" dicesti tu allegra.
"Non combinare nulla di strano e non metterti in pericolo fino a quando non torno, ok?"
"Ok! Non farò nulla di male." promettesti tu in modo solenne.
Uscí dalla porta salutandoti con un cenno della mano.

Senji-san's POV:
Ero uscito velocemente per evitare che mi vedesse arrossire. Sono sempre così impacciato con le ragazze... Almeno con la scusa della pizza posso pensarci su da solo. Mi diressi dove vendevano le pizze e ne comprai due. Mentre tornavo indietro, tentai di pensare alla gravosa situazione in cui mi trovavo.
Appena lei avesse scoperto quanto ero imbarazzato di fronte a una ragazza, probabilmente avrebbe finito per ritenermi uno stupido. Si sarebbe allenata con me poi alla prima occasione se la sarebbe squagliata. E io non volevo che succedesse... E pensare che prima la ritenevo una ragazzina debole e sciocca, e le avevo detto di si quasi per scherzo, tanto per vedere cosa sarebbe successo... Ma ora...
Era un brutto guaio. Prima o poi ci avrebbero messo contro e io... Si, io avrei perso apposta e mi sarei sacrificato per lei. Perché lei... Era importante per me.

POV normale:
Nel frattempo che Senji-san era fuori, facesti un bel giro per la stanza, e notasti il suo cappotto appoggiato sul letto. Nonostante le aspettative, aveva un buonissimo odore... Lo stringesti forte a te, tentando nel frattempo di capire cosa provavi per quell'uomo... Era amore? O solo... Pazzia?
Iniziavi a pensare di amarlo davvero. Ma lui... Era un tipo sportivo, tu no, quando saresti diventata forte, ti avrebbe cacciata via senza tante belle parole.
Decidesti di impegnarti di più, da quel momento in poi.

Improvvisamente si sentí un clac, e la porta si aprí. Era lui! Appena ti vide accoccolata al suo cappotto arrossí molto e disse, tentando di sembrare serio: "Cosa... Stai facendo?"
Appoggiò le pizze su un tavolino e venne verso di te.
"Ecco io... Stavo solo..." anche tu arrossisti in una maniera troppo palese.
"N-non importa... Piuttosto... Le pizze sono ancora calde. Mangiamole ora, ok?" anche lui non sapeva cosa dire.
"Q-quindi... Non sei arrabbiato con me?" chiedesti tu timidamente, con fare da "Scusami tantissimo uccidimi pure se vuoi".
"N-no... Perché dovrei?" disse lui confuso.
"F-fa niente allora... Mangiamo la pizza." ti alzasti abbandonando a malincuore quel meraviglioso cappotto sul letto.
Vi sedeste al tavolino e mangiaste la pizza assieme, ogni tanto parlando con frequente imbarazzo del più e del meno.