Nessuna coincidenza qui Asa~hi-san~

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Capitolo primo: Nessuna coincidenza qui Asahi-san

Aula del laboratorio di Ornato Disegnato del terzo piano, si stava verificando una rissa piuttosto violenta; a sentire il resoconto dei ragazzi corsi ad avvertirlo della cosa in quell'aula stavano "prendendo il volo" tavoli e sedie, Asahi Azumane psicologo scolastico non faticava a crederci.

Due Alpha che lottano per dimostrare la propria supremazia nei confronti l'uno dell'altro... Perché mai arrivare sempre alle mani mi chiedo? Non si potrebbe semplicemente parlare? Parlando si risolvono molte più co...

Nessun puzzo tremendo investì le narici di Asahi quando fece il suo ingresso, bensì un essenza, un profumo al quale il suo corpo reagì di riflesso, gli organi di senso, tutti i suoi organi di senso rielaborarono quell'informazione scindendo con precisione ogni singola nota; agrumi, cioccolato fondente e menta "urlavano" Omega in modo quasi sfacciato e di fatti a scaraventare oggetti pesanti addosso ad un altro ragazzo, Beta, era proprio un Omega.

E che Omega pensò Azumane.

Nonostante la minuscola mole sollevava sopra la propria testa sedie, vasi e perfino tavoli senza apparente sforzo

Alla faccia di quelli che definiscono gli Omega categoria debole

Gli occhi occupati solo dalla pupilla neri come ossidiana, le morbide labbra tormentate dai denti di perla, naso piccolo contratto in una smorfia di disgusto estremo e capelli in piedi sullo scalpo, scuri indubbiamente soffici al tocco. Conscio del proprio ruolo di psicologo scolastico, o come preferiva definirsi tutor ed assistente alla persona, Asahi Azumane fece un passò nell'aula si schiarì la voce ed ottenne l'attenzione di tutti i presenti meno quella della meravigliosa creatura adirata, a causa di motivi a lui ancora sconosciuti.

<< Che sta succedendo qui? Qualcuno se la sente di dirmelo? >> il silenzio era di tomba, salvo per il pesante ansimare del piccolo Omega << Allora?! Sto aspettando >> finalmente qualcuno parlò; il ragazzo Beta si alzò dal pavimento e con voce colma di veleno disse: << Questo folle mi ha aggredito senza alcun apparente motivo! >> al che l'Omega reagì ululando infuriato, fuori di sé << Bugiardo! bugiardo! Bugiardo pezzo di merda tu... >> fece per avventarglisi addosso tuttavia si scontrò contro un torace solido quanto una parete, Asahi si era mosso per tempo frapponendosi tra i due, doveva evitare assolutamente che la lite degenerasse in modo ulteriore << Figlio di puttana! Tu mi hai molestato sessualmente! >> gridava il piccino dietro quel "muro" di muscoli ed ossa, gli occhi inondati da lacrime di frustrazione e stizza, Asahi Azumane voltò leggermente la testa guardando l'altro << E' vero quello che dice? >> << Assolutamente no! Non mi passa neanche per l'anticamera del cervello di toccare spazzatura simile tsk >> lo psicologo scolastico lo fissò allibito << Spazzatura?! >> << Sì spazzatura, scarti umani... Feccia buona solo a farsi ingravidare e >> raccapricciante fu la reazione dell'Alpha adulto quando rilasciò andare la propria essenza di botto, perfino l'aria si fece bollente, asfissiante, pareva di stare in una fornace << E' questo quello che ti è stato insegnato ragazzo? Gli Omega sono solo feccia? Buoni soltanto a farsi ingravidare? >> domandò con voce cupa piantando il ragazzo sul posto con uno sguardo altrettanto cupo << Rispondi! E' questo?! >> << N...n..no... >> << Ripeti non ho sentito bene >> le ginocchia del ragazzetto toccarono il suolo << No! no no no! Non ci hanno insegnato nulla di quello che lei ha detto! >> << Eppure mi son limitato a ridire esattamente quello che tu poco fa hai detto... >> << No! No giuro giuro non penserò mai più nulla di simile lo giuro! >> il "povero" Beta stava a carponi, la fronte poggiata al pavimento sottomesso ed umiliato dinnanzi l'intera classe, Azumane soddisfatto tornò a mascherare la sua essenza rendendo l'aria di nuovo respirabile, poi volse l'attenzione al giovane Omega << Purtroppo.. >> sospirò << Purtroppo non posso lasciar correre il fatto che tu abbia distrutto parte di un aula e che abbia aggredito fisicamente un tuo compagno di corso... Devo chiederti di seguirmi nel mio ufficio per discutere il da farsi >> << Vol... Volete sospendermi? >> << No... Non credo sia necessario... Vieni il mio ufficio si trova due aule avanti a questa >> << Come... Come desidera Alpha >> bisbigliò lo scricciolo a testa china e ad Asahi quel comportamento non piacque per niente ma, decise di ignorarlo e scortare il ragazzo nel suo ufficio.

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