APPUNTI DI UN INVESTIGATORE
di
Carmine Roffo
Non solo infedeltà coniugale.
Secondo la giurisprudenza, il tradimento è un crimine che riguarda una serie di atti di slealtà o infedeltà. L'attore del gesto è definito "traditore Per la filosofia il tradimento è il venir meno a una parola data, a un patto, e può accadere in ambiti molto diversi tra di loro, dalla religione, alla politica, alla scienza, alla stessa filosofia.
Per un innamorato è l'apoteosi della sofferenza , una morte dolorosa,la perdita di ogni riferimento.
Eppure esiste un lato del tradimento,folle e sconfinato ma allo stesso tempo romantico e passionale .Come Paolo e Francesca confinati da Dante nel girone dei lussuriosi, gli amanti scrivono la loro costituzione, I quali articoli però non hanno valore che per loro stessi.
Cap I
Maria era una bella donna di mezza età , una di quelle che non nasconde le sue rughe con il trucco,ma lascia che siano i suoi occhi a parlare della sua bellezza. Arrivai da lei con i risultati delle indagini e tutta la freddezza del mio esposto. Prima di quel giorno non aveva mai mostrato dubbi sul fatto che suo marito la tradisse. Quel giorno pero tutto la sua sicurezza era mancata. Trepidante come uno studente che aspetta di sapere il voto dell'esame dall'esito incerto e impaurita come una debuttante al giorno della prima.
Non Appena entrai a casa della sua amica, dove ci incontravamo per gli aggiornamenti, sembrava volesse sfuggirmi. Cercò il posto del tavolo dove sedersi esitando più volte prima di farlo aspettando che fossi io per prima ad accomodarmi, quasi volesse scegliere una posizione da cui avrebbe potuto schivare il colpo che mi accingevo a infiggerle.
Quell' atteggiamento mi aveva spiazzato. Per qualche secondo rimasi in silenzio. Non sapevo cosa dire. Le lanciai le foto all'altro capo del tavolo come fa un barista con la birra di vecchio saloon. Maria ne afferrò una con tutte e due la mani. Aveva trovato il coraggio per conoscere la verità e non voleva farselo sfuggire. Subito dopo , tenendo ancora la foto ben stretta e all'altezza della gola accennò ad un sorriso enigmatico e disperato allo stesso tempo. Poi svenne. La sua amica, quella che ci ospitava, si precipitò a soccorrerla ed io feci altrettanto.
Mentre adagiavamo Maria sul divano, notai che la foto che aveva afferrato era l'unica in cui veniva ritratta solo l'amante del marito. Pensai subito che quella donna in foto, Maria, la conoscesse. Prima che rinvenisse del tutto, con uno sguardo invitai la sua amica a guardare quella foto. Non appena lo fece la sua espressione crollò e tenendosi la testa con una mano esclamò "Non può essere" ed accennò anch' ella ad uno svenimento. Chi era immortalato in quella foto? Oramai la mia non era più curiosità e nemmeno desiderio di sapere. Il mio era un diritto e nessuno me lo avrebbe negato! "Chi è questa donna? " Gridai due volte con fare inquisitorio. Non vi fu risposta. L'amica di Maria ritornò al tavolo. Si sedette allontanando leggermente la sedia dal tavolo tenendo le spalle ben dritte , i piedi appoggiati a terra con le sole punte, come se si preparasse a sferrare un attacco.
Guardò dov'erano le altre foto sul tavolo e poi me. Prima che aprisse bocca le lanciai il resto delle foto e la invitai a guardarle. Ammutolì. La sua schiena si curvò e si appoggiò con la fronte sul tavolo. Quell' attacco a cui si preparava era rivolto a me. Ma la visione delle restanti foto aveva sciolto ogni dubbio in lei. Non mi ero sbagliato,avevo immortalato la persona giusta. Quella giovane donna insieme al marito di Maria impressa sulla pellicola, in atteggiamento che non lasciava spazio a dubbi, era qualcuna che entrambe le donne conoscevano benissimo. In un attimo il panico. Maria ormai ripresa e con tutto il fiato che aveva in gola, rivolgendosi alla sua amica, le gridò:"Tua figlia è una puttana! Perche mi ha fatto questo!" Poi di nuovo fu silenzio. La sua mica era immobile come una statua. Dopo qualche momento di eterno silenzio, l'amica si alzò e toccandomi il gomito mi invitò ad abbandonare la sua casa, bisbigliandomi qualcosa con la voce da moribonda. Ancora una volta non seppi cosa dire. Ci pensò Maria. Guardandomi fisso negli occhi con la dolcezza di una mamma, mi disse: "vai non ti preoccupare " ed accarezzandomi sulla guancia mi rassicurò che si sarebbe fatta sentire lei, per garantire il mio onorario.
Nei giorni avvenire ebbi modo di parlare a lungo con Maria. Il quesito che si poneva di continuo era: "come ho fatto a non accorgermi di niente". Ecco com' è era andata.
Lucio, il marito di Maria era un uomo sulla cinquantina. Lei la sua amante, una ragazza avvenente sui 25 anni. Lucio era molto disponibile, tanto da offrirsi di accompagnare tutti i giorni a lavoro, Monica, la sua amante, che da qualche anno aveva perso il padre. Lucio non aveva saputo resistere alla tentazione di quel giovane corpo. Non impiegò troppo tempo a conquistarla, giocando al ruolo del padre, la cui assenza per Monica pesava come un macigno. Due volte a settimana si fermavano in un hotel, nei pressi del luogo di lavoro di lei. Un anno prima Lucio si era costruito un alibi di ferro per giustificare il ritardo nei giorni in cui si recavano in hotel. Avevo detto alla moglie che il lunedì e il venerdì si sarebbe dovuto trattenere di più al lavoro per gli straordinari. I due amanti non avevano bisogno nemmeno di instaurare comunicazioni occulte. Avevano tutto il tempo per dirsi quello che dovevano, durante il viaggio a lavoro. Ma cosa aveva fatto scattare il dubbio in Maria che lui la tradisse? E cosa avrebbe potuto fare per accorgersene prima?
Quando Maria mi aveva agganciato mi raccontò che da qualche tempo il marito non la desiderasse più sessualmente. Erano stati sempre una coppia focosa dal questo punto di vista.
Mi raccontò anche che lui però, era sempre in forma e vigoroso,tanto da notare spesso dei rigonfiamenti nei suoi pantaloni . Tutto questo bastava ad escludere un periodo di calo della libido, e a far scattare la molla della gelosia in Maria. Ma c'era altro che avrebbe dovuto notare. Il nostro cervello, per natura, tende a concentrarsi solo su alcuni particolari escludendone altri, adottando così delle scorciatoie mentali che da un lato ci semplificano, permettendoci di giungere ad un giudizio velocemente, dall'altro, ci offrono un risultato superficiale, spesso inducendoci in errore. Un particole oggettivo da non trascurare per scoprire un infedeltà in corso è quello economico. Due straordinari a settimana avrebbero dovuto innalzare il bilancio familiare di Maria in modo considerevole, che sicuramente doveva risultare più basso rispetto al passato, in quanto due soste in un hotel a settimana sono una spesa sicuramente ragguardevole. Farsi un amante costa e non è alla portata di tutti. Se Maria avesse prestato attenzioni alle finanze familiari avrebbe capito sin dalla prima settimana che qualcosa non quadrava.
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Appunti di un investigatore
ContoBrevi storie di un invesitgotore privato. Consiglipratici e stati d'animo di un esperienza vissuta sul campo.