a thusand years

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Pov's Stefano

Sto girando per le strade calde di Milano, direzione, casa di sascha, il mio fidanzato, almeno penso

Non è molto distante casa sua, sarà a cinque minuti da qui
Mi metto le cuffiette e continuo a camminare

In cinque minuti sono sotto casa sua

Sono molto teso
Prendo la scatolina contenente l'anello per il fidanzamento, lo apro e lo guardo

Un anello d'argento con un topazio nel mezzo

Una pietra molto bizzarra e poco usata, ma per questo l'ho scelta
È bizzarra, speciale, come il mio amore che provo per lui

Mi avvicino al campanello e lo suono

L'ansia sta prendendo il controllo del mio corpo, ma devo contenerla

Faccio dei respiri profondi e riesco a calmarmi un minimo

Venni risvegliato dai miei pensieri dalla voce che proveniva dal citofono

"Chi è?"

"Sono io sa"

Subito apre la porta e io entro nel suo giardino e subito si apre la porta di casa e sascha mi salta letteralmente addosso

"Attento che poi cadiamo"

Ridiamo tutti e due e sascha si stacca da me, anche se non mi dispiaceva averlo addosso, sentire il suo profumo buonissimo, il suo respiro contro la mia pelle, è una sensazione stupenda

"Su entra"

Scossi la testa ed entrai in casa sua
È una piccola villetta nella periferia di Milano
L'entrata non è molto arredata, ci sono due divani che fanno la forma a L un quadro in fondo alla stanza, e un televisore 50 pollici appeso alla parete di fronte ai divani
Il colore Delle pareti è bianco
Semplice ma elegante, e grazie al bianco sembra tutto più luminoso

"Non mi aspettavo che venissi"

Disse andando verso la camera da letto, per metterla in ordine, perché come al suo solito, la lasciava sempre nel completo caos

"Sa, ti devo dire una cosa importante"

Dissi tutto d'un fiato, il mio cuore inizia a battere velocemente, il mio respiro è affannato

Sascha venne verso di me, e si mise davanti a me

"Cosa succede cucciolo?"

A quale nomignolo mi venne un brivido

Mi feci coraggio e mi misi in ginocchio prendendo dalla tasca la scatolina
Sascha si portò le mani alla bocca e io dissi

"Vuoi essere il mio fidanzato?"

Lui mi fece alzare e mi bació
È un bacio dolce, casto
È perfetto
Ma d'altronde quando c'è sascha tutto è perfetto
Sascha mise le sue mani nei miei fianchi e io gli misi le mani dietro il collo

Improvvisamente lui mi prese in braccio e continuammo a baciarci

Sono in paradiso
Non posso chiedere di meglio

Sascha fece aderire la mia schiena contro il muro, e io dovetti mettere le gambe attorno a lui

Ci staccammo un attimo, giusto per riprendere fiato
Ci guardiamo negli occhi, i suoi occhi color nocciola sono come una droga per me, non resisto mai
Sento i suoi respiri che vengono in contatto con la mia pelle

Feci riscontrare le nostre labbra
Ogni suo bacio riusciva a portarmi in paradiso

~~~~una settimana dopo~~~~

a thousand years ||Saschefano||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora