Cap. 5

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Dal capitolo precendente...
Chiusi la chiamata e tornai da Adrien ma appena mi girai quello che vidi mi scioccò e sentii le lacrime prendere il sopravvento...

Marinette's pov
Vidi Plagg che tirava Adrien per il colletto della camicia con una mano e con l'altra gli stava per dare un pugno in faccia.
Adrien era paralizzato e con gli occhi sbarrati. Cercava di divincolarsi dalla presa ma senza successo.
-PLAGG MA SEI IMPAZZITO?! CHE TI È PRESO?!
-Oh Marinette! Tra le mie braccia non ti va di stare ma tra le sue si eh?
Adrien qui Adrien là: ADRIEN DAPPERTUTTO! Lui è perfetto, bellissimo. Ora non la penserai più così!
Dopo aver detto l'ultima parola gli tirò un pugno fortissimo in faccia procurandogli un'emorragia nasale.
-PLAGG MA CHE CAVOLO TI SALTA IN MENTE?!?! ADRIEN!!! TI PORTO ALL'OSPEDALE!!!
Presi il mio telefono e chiamai in centodiciotto.
-Pronto qual è emergenza?
-Centodiciottooo!! Venite subito vicino la Torre Eiffel!! Un ragazzo sanguinaa!!
-Certo veniamo subito!
Chiusi la chiamata e vidi che Plagg se ne era andato. Quel bastardo aveva fatto del male alla persona che amavo più di tutte!

In ospedale...

-Il danno non è grave, bisognerà solo aggiustare l'osso nasale ma mi deve dire, signorina, come se lo è procurato.
Non volevo dire al dottore il vero motivo, mi faceva troppo male anche solo ripensare a quell'episodio.
-Beh... lui... ehm... è scivolato ed è andato a sbattere col naso sul bordo di una panchina.
-Capisco- disse il medico con aria pensierosa.
-Prima dobbiamo aspettare che si risvegli dallo svenimento e dopo potremmo fare l'operazione.
-Ok... posso essere utile in qualche modo?
-No signorina, ha già fatto tanto portandolo qui, si vede che tiene molto a lui.
In effetti era così. Adrien era una delle persone più importanti della mia vita.
-Si è così- risposi mentre una lacrima iniziò a rigarmi il viso.
-Non si preoccupi il suo amico si rimetterà presto.
-Lo spero- dissi mentre voltai un ultimo sguardo sulla porta della camera dove si trovava Adrien, prima di andarmene.

Fuori l'edificio chiamai prima Tikki, ma non rispondeva, quindi decisi di telefonare ad Alya.
-Hei Mari! Tutto bene?
-Alya...- la salutai tra i singhiozzi.
-Mari... che è successo?
-Ci possiamo vedere? Ho bisogno di sfogarmi con qualcuno.
-Certo!
-Vieni a casa mia tra dieci minuti e portati spazzolino, pigiama e un ricambio per domani mattina: stasera voglio che rimani a dormire da me.
-Vabbene, vabbene. Prendo la roba e vengo!
-Grazie amica mia...
Detto questo chiusi la chiamata e mi incamminai verso casa cercando di dare un ordine ai miei pensieri e soprattutto alle mie emozioni.

Intanto dall'altra parte della città...

Plagg's pov
Avevo ancora la mano sporca di sangue quando raggiunsi una vecchia casa abbandonata. La frenquentavo da un pò, era il posto più tranquillo di Parigi, dove mi rifuggiavo per pensare e per scrivere le mie poesie. Nessuno era al corrente di questa mia passione per lo scrivere e io non ci tenevo a farlo sapere.
Da un po', però, quel posto era diventato anche il luogo d'incontro con lei.
-Hai fatto quello che ti ho detto?
-Si, gli ho rotto il naso e ora lui è all'ospedale.
-Bene bene... quanto è dolce il sapore della vendetta, hahah- mi rispose con un ghigno sulla faccia mentre si sfregava le mani.
-Tu mi darai quello che ti ho chiesto in cambio?- le chiesi con tono serio.
-Ma certo mio caro, ma certo...

******
Ciao a tutti!!
Adrien si è spaccato quel naso perfetto che aveva ma le domande fondamentali sono:
Perché Adrien stava piangendo quando aveva incontrato Mari?
Chi è la "lei" di cui parla Plagg e che gli avrà promesso in cambio della sua vendetta?
Lo scoprirete man mano nei prossimi capitoli!
Detto questo mi scuso per eventuali errori e ci vediamo al prossimo aggiornamento <3

LadyFla :-*

Confused feelings   •Miraculous•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora