Sono passati tre mesi e finalmente è arrivato Dicembre, il profumo natalizio è alle porte e io non vedo l'ora. Le mie mattinate sono sempre più allegre,nonostante le mie orribili giornate scolastiche,anche se questa sarà bellissima. Oggi è il 22 Dicembre e finalmente iniziano le vacanze di Natale. La mia sveglia suona verso le 9 di mattina perché dopo 3 mesi di scuola,posso godermi il caldo delle mie coperte. 5 minuti dopo il mio risveglio, raggiungo i ragazzi al piano inferiore che come ogni mattina sono seduti sul divano,《ragazzi è comodo il nostro divano, eh!!!》dico io mentre vado in cucina,《bhe,non c'è male》risponde Tom sempre sorridente. Apro la dispenza in cucina e inizio a fissarla come se non avessi mai visto del cibo quando Bill non mi fa prendere uno spavento,《hai deciso di ridisegnare la tua dispenza?》mi chiede lui scherzosamente,《no,sono indecisa su cosa mangiare per colazione》rispondo io richiudendo lo sportello. Mi accontento di rimanere a stomaco vuoto anche oggi, mi siedo sul divano con i ragazzi e accanto a me poggio il mio cellulare. Inizio a parlare insieme ai ragazzi quando il mio telefono inizia a squillare,lo prendo e controllo il numero che risale a quello di mia nonna materna. Sbuffo e rispondo al telefono.
Chiamata Aurora/Nonna
"Ciao nonna dimmi?"
"Ti va di venire con me al Quasar?"
"Ok,così ne approfitto per fare qualche regalo"
"Ok,alle 10 ti passo a prendere?"
"Ok".
Chiudo la chiamata con mia nonna e subito alzo gli occhi al liceo appoggiando la testa sullo schienale del divano,"che pesantezza" dico io ad alta voce sbattendo le mani sui cuscini. 《Tutto ok?》chiede Bill mentre controlla il suo computer,《si,mia nonna sta per venirmi a prendere e io non la sopporto più tanto》rispondo io nervosa,《e perché?》mi domanda Georg ridendo, 《sai,mia nonna viene da un paesino del sud chiamato Santo Stefano del sole. Io ci andavo da piccola e sono parecchi anni che non torno.》rispondo io riprendendo fiato,《e ogni volta mi dice sempre che prima o poi mi riporta giù in vacanza》finisco di aggiungere io. Controllo l'ora sul mio telefono, mi alzo di scatto e vado a preparare, alle 10 precise sono fuori casa in attesa di mia nonna. 《Aurora!》urla mia nonna mentre accosta la macchina,《ciao nonna》le dico io salendo in macchina. Arriviamo al Quasar e parcheggiamo nel parcheggio coperto,settore blu. Durante il tragitto c'è stato un silenzio che mi ha molto preoccupata,《nonna cos'hai? Sei stata in silenzio tutto il viaggip》domando io mentre seguo il suo passo veloce, si ferma di colpo e si volta. 《Mi chiedi anche che se ho dei problemi? Tua madre che ti ha lasciato nelle mani di quei 4 cretini》risponde mia nonna nervosa. Cerco di mantenere la calma,ma non ci riesco e quindi decido di esplodere,《la finisci con questa storia dei cretini? Sono ragazzi bravissimi e con loro sto anche molto bene》rispondo a mia nonna mentre mi avvio alla scala mobile con passo rapido. Siamo rimaste distanti tutta la giornata fino a 12 quando mia nonna decide di riportarmi a casa. Arrivo a casa, la saluto ed esco dall'auto,entro in casa con aria nervosa e subito raggiungo la mia camera senza neanche rivolgere un saluto ai ragazzi. Passa il pomeriggio,e da quando sono tornata nessuno di loro ha bussato alla mia porta quando verso le 18,mentre sono stesa sul letto sento leggermente la porta della camera aprirsi,mi alzo di scatto e voltandomi trovo Gustav sulla soglia della porta,《scusa Auri dormivi?》mi domanda lui,《ciao Gus,no tranquillo vieni pure》gli rispondo sorridente,《sai,oggi sei tornata a casa molto nervosa e abbiamo deciso di lasciarti un po da sola》mi dice lui seduto sul mio letto,《ah grazie,ma comunque nulla di che... piccoli discussioni tra nonni e nipoti》rispondo io gestiocolando. Cala la sera su Perugia e la mia via inizia ad illuminarsi tutta,per via delle tante decorazioni natalizie appese fuori dalle case. Prendo la mia felpa pesante,il giubbotto ed esco fuori in giardino per ammirarle meglio. 《Non senti freddo?》mi dice Georg mentre si avvicina a me,《no,ho il calore natalizio che mi riscalda dentro, e forse è anche merito vostro》dico io sorridendo,《come merito nostro》aggiunge Bill mentre si avvicina aggiunge noi,《grazie a voi e alla vostra presenza non passerò un Natale triste,ma sempre in famiglia》dico io mentre lo guardo. Dopo una leggera cena propongo ai ragazzi un uscita serale che loro ovviamente accettano, e come ogni anno un bel giretto per il centro storico di Perugia per vedere degli addobbi ancora più belli. Arriviamo in centro per le 21:45,ci dirigiamo subito in piazza Matteotti e iniziamo a camminare per il corso. Finalmente passo una delle serate più belle della mia vita,senza problemi ne pensieri quando da lontano mi accorgo di Alex e il suo gruppetto di amici. "Cazzo" dico a bassa voce mentre i ragazzi camminano avanti,cerco di non dare troppo nell'occhio e subito mi metto a correre verso Piazza 4 Novembre e attenderò li i ragazzi. Verso le 22 finalmente li vedo arrivare,non si sono accorti di nulla,《Auri sei già qui?》mi chiedono loro sorpresi,《si,ho fatto una corsetta》rispondo sorridente. Dopo una serata passata tra risate e pensieri altrove,verso le 23:56 facciamo ritorno a casa. Arriviamo completamente distrutti,entriamo e ci salutiamo per poi andare nelle nostre rispettive camere. Io entro in camera, accendo la lampada che ho in camera e mi sdraio sul letto ripensando a questa sera. "Devo dirlo ai ragazzi" continuo a ripetere questa frase nella mia mente svariate volte,fino a quando decido di lasciar perdere e dormirci su.
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Angolo Autrice
Ciao emojii come va,io tutto ok. Oggi sono entrata in 1 superiore e sono ancora troppo emozionata,ma nonostante tutto ho aggiornato. Questa storia sta raggiungendo i risultati che speravo e al termine di questa e di un amore all'italiana 2,pubblicherò una nuova fan fiction molto particolare. Non vedo l'ora. Vi adoro,baci Buona lettura e Va's Happening. A e buon inzuo scuola, anche se in ritardo.❤❤
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Il mio cuore appartiene a voi
Teen FictionIl mondo del cyberbullismo e del bullismo in generale è davvero molto vasto. E Aurora questo lo sa, frequenta la terza media e da ben 2 anni è sotto la mira del gruppetto di bulletti della scuola. Presa in giro per dei maledetti kili che putroppo si...