Il mio cuore appartiene a voi

6° capitolo

Dopo delle bellissime vacanze natalizie e dopo l'arrivo dell'anno nuovo anche la scuola riprende il via. L'ansia degli esami si fa sentire sempre di più e io ho sempre più paura di non arrivarci. Alle 7:30 sono già davanti alla scuola e aspetto che la campanella suona. Attendo Helena e Noemi fuori dalla scuola ma fino alle 7:45 non le vedo arrivare, "signore aiutami" dico implorarndo il cielo che arrivino. 《Auri!》urla Helena mentre mi sto alzando, 《ohi,sbrigati sono già le 8:00》dico correndo fino alla porta. Entriamo in classe e ci andiamo ad accomodare sui nostri rispettivi posti, 《Heli ma, Noemi che fine a fatto?》chiedo dubbiosa alla mia amica mentre sistemo i libri sul banco,《mi ha scritto un messaggio dicendomi che è raffreddata e che non se la sentiva!》mi risponde lei. 《Buongiorno》dice la prof entrando e noi in coro le rispondiamo,《perché non ha scritto sul gruppo?》chiedo io a bassa voce,《perché sapeva che ti saresti subito preoccupata,ti conosciamo bene》risponde Helena. Dopo una lunga giornata di scuola passata in eterna calma si fa ritorno verso casa e durante il tragitto vedo venirmi in contro il gruppo che tanto temo. Inizio a correre sempre più veloce nonostante abbia sulle spalle una cartella molto pesante e intanto dietro di me i tanti insulti che urlano i ragazzi mentre mi corrono appresso. Le mie forze terminano e mi butto a terra mentre vengo circondata, 《bhe tutto qua quello che sai fare hamburger?》mi chiede Nicola ridendo di gusto,《sei una merda!!》aggiunge Andrea sempre più sorridente. Rimango a terra, indifesa e impaurita quando noto Helena mentre cammina verso casa, 《teste di cazzo!》urla lei mentre si avvicina nervosa, sposta i ragazzi e mi aiuta a rialzarmi. 《Bhe,stai dalla parte della cicciona?》dice Alex con voce competitiva, 《certo, è la mia migliore amica e non l'abbandono》risponde Helena incazzata,《ehi Alex! Nel gruppo conta pure me》dice Noemi raffreddata mentre si avvicina a noi. I ragazzi ci guardano e con aria nervosa se ne vanno,《grazie ragazze!》urlo io abbracciando le mie amiche, mi faccio riaccompaganre davanti alla mia villa e cerco di traqullizzarmi. Rientro in casa e salgo subito in camera senza rivolgere una parola ai ragazzi, entro in camera mi siedo sul letto cercando di non pensare. Bussano alla mia porta, apro e Tom entra. 《Auri come mai non ci hai rivolto la parola?》chiede dubbioso lui,《ero leggermente nervosa!》rispondo io, 《se hai dei problemi parlane con noi》aggiunge Tom, 《ma la smetti di preoccuparti per me?!? Non ho nessun problema ok!》controbatto io nervosa. Mentre chiedo gentilmente a Tom di uscire dalla mia camera, nel mio stomaco iniziano a farsi sentire tutti i sensi di colpa. Mi avvicino alla porta e la chiudo a chiave, mi lancio sul letto e rimango stesa per un'ora abbondante e quando alzo il mio volto dal cuscino, lo trovo tutto fradicio per colpa delle tante lacrime che ho versato. Verso le 16, mentre scrivo il testo per la prof di inglese ripenso a come Noemi sia potuta arrivare a scorrorermi, quando bussano alla mia camera riportandomi alla realtà e ai miei compiti. 《Chi è?》chiedo lamentosa io, 《sono Bill,mi apri?》chiede lui fuori dalla porta, 《no, devo finire i compiti》rispondo io,《Aurora è inutile che ci racconti delle bugie. Lo vediamo benissimo da soli che hai dei problemi. Ti abbiamo promesso che saremo sempre dalla tua parte quindi, se vuoi parlare con noi, ci troverai sempre!》aggiunge lui gelando la mia anima. Concludo i miei compiti verso le 17, inizio a sistemare il mio zaino mentre controllo l'orario sul diario. Sempre più triste prendo il mio cappotto ed esco di casa dalla porta sul retro, fato che non ho molta voglia di vedere i ragazzi. Mentre cammino per Ferro di cavallo con gli auricolari negli orecchi penso sempre alle parole di Bill, arrivo al parco grande del mio quartiere e sedendomi su una panchina inizio a isolarmi dalla realtà, chiudo gli occhi e in silenzio ascolto "Sin fronteras" di Karol Sevilla e di Carolina Kopelioff. Durante la riproduzione del brano, ricevo una chiamata di Noemi.
Chaimata Aurora/Noemi
"Ciao Auri, come va?"
"Tutto ok, grazie"
"Bene"
"Ma come hai fatto oggi a raggiungere me ed Helena?"
"Auri io abito sul palazzo dove ti hanno circondata, ricordi?"
"Ah è vero, scusa sono giorni che non collego più"
"Auri,non puoi continuare così, devi parlare con qualcuno"
"Non ho il coraggio Noemi, lo sai"
"Basta Auri, ti do tempo fino alla fine del mese. Poi parlo io"
Dopo questa frase mi chiude il telefono in faccia, con aria molto nervosa. Verso le 19, faccio ritorno alla villa con la testa sempre tra le nuvole e tra i tanti pensieri che mi assillano. Arrivata davanti al cancello di casa faccio un sospiro ed entro. 《Ciao ragazzi》dico triste io mentre chiudo la porta vetro, 《ciao Auri》rispondo indifferenti loro. Ripenso alla chiamata di Noemi, chiudo gli occhi e stringo i pugni, prendo un respiro e vado, 《ok ragazzi è arrivato il momento che vi racconti tutto》dico con voce timorosa, 《ci voleva tanto per fidarti di noi?》mi dice incazzato Tom, 《ma sai com'è. Non ho mai avuto ne il coraggio ne le forze》rispondo io con tono accusatorio. Mi siedo accanto a loro mentre spengono la tele, inizio ad agitarmi quando subito mi tranquillizzano. 《Allora ragazzi sono 2 anni che soffro di bullismo》dico io facendo un respiro. Rimaniamo a parlare fino al l'ora di cena e prima che mi alzi dal divano Bill mi chiede 《perché non hai mai detto nulla ai tuoi?》ed io sospirando rispondom《avevo paura》ed girandomi verso Tom mi scuso per il comportamento di oggi pomeriggio. Vado in camera,mi stendo sul letto e chiudo gli occhi crollando in un sonno profondo.
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Angolo Autrice
Ciao emojii, eccomi tornata col 6 capitolo. Scusate la mia senza ma tra la scuola e tutto non trovavo mai un attimo per scrivere. Ma ora eccomi tornata. Volevo ringraziarvi come sempre del sostegno che mi date e volevo dirvi xhe vi voglio un bene immenso,sempre.
Baci,Buona lettura e Va's Happening!❤❤❤😘😘