Sorridi, non smettere mai di farlo.
Potresti essere in grado di riuscire ad illuminare un intero luogo in un momento di black-out generale, tu, che brilli come una stella.
Sii sempre te stessa: il riflesso della felicità e della spontanetà. Porta sempre a termine i tuoi obbiettivi e abbi come unica meta quella del raggiungimento dei tuoi sogni. Va dove ti dice il cuore, fai ciò che senti.
Fai valere sempre la tua parola.
Impiega la maggior parte del tuo tempo ad amare, non c'è cosa più bella, e non lo sprecare odiando chi ti odia; sii indifferente.
Sii forte: ad ogni caduta, rialzati, disinfetta le tue ferite e vai avanti.
Le tue cicatrici non saranno mai segno di debolezza, non te ne vergognare, anzi.
Incazzati, con i tuoi amici, con tua madre, con tuo padre, con tua sorella, con me, con il mobile contro il quale hai sbattuto il mignolino del piede.
Esci, balla, canta a squarciagola, corri, salta, urla: sfogati.
Qualche volta piangi, anche senza motivo, è liberatorio.
Fai la social, altre volte chiuditi in casa, spegni il telefono, prepara un tè caldo, accendi lo sterio e buttati di peso sul divano, rilassati.
Vai a scuola, studia.
Vai al campo.
Gareggia, porta a casa sconfitte e vittorie, e metti entrambe in bella mostra, non per gli altri ma per ricordarti di fare sempre meglio e mantenere costanza e impegno.
Prendi pennelli e colori e siediti di fronte a una tela bianca, lascia uscire il mix di emozioni che stanno dentro te.
Cucina dolci, pesce, piatti elaborati, altre volte fai come me e datti alle scatolette di tonno.
Scatta foto, stampale e tapezza una parete con esse, ricorda però che i momenti più belli resteranno impressi nella tua mente e nel tuo cuore, perciò goditi gli istanti.
Fai shopping.
Bevi tanta acqua.
Leggi.
Confrontati.
Prepara una valigia e parti, all'improvviso.
Porta solo le cose essenziali, matieni sempre un pò di spazio nel tuo bagaglio, avrai molto da aggiungere date le nuove conoscenze.
Visita posti nuovi, torna in posti vecchi.
Prendi treni, autobus, aerei, ogni panorama sarà diverso anche se la meta sarà la stessa.
Prendi la bici, indossa un costume, inserisci un asciugamano, delle ciabattine e un pó di frutta nello zainetto e pedala lontano dalla città, magari fino al mare.
Chiamami, dimmi dove sei, cosa hai intenzione di fare, io ti raggiungerò.
Chiamami, dimmi come stai, sfogati.
Chiedimi consigli, io te li darò.
Esponimi i tuoi dubbi, io ti dirò la mia.
Fammi delle domande, ti risponderò in totale onestà.
Abbracciami.
Mandami a fanculo, non mi farò problemi a mandartici anche io, però, poi aspettati una chiamata o qualcuno al citofono, sarò io.
Goditi la vita, i periodi brutti e belli, ricorda che non torneranno mai indietro ma ce ne saranno sempre di nuovi, perciò vivi.
