In the middle of the night.

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Ti guardavi allo specchio.
I capelli stranamente in ordine senza bisogno di gel.
La maglietta leggermente lacerata a causa delle precedenti ore di agonia.
Il labbro che fino a poco prima era spaccato ora era solo leggermente sporco di sangue.
Spostasti lo sguardo sui palmi delle mani.
Ancora una volta tinti di cremisi a causa del sangue.
Le unghie da poco ritornate normali.
Non potevi continuare così e ne eri consapevole.
Ma cosa potevi farci?
Cosa potevi farci se non avevi più un'ancora a cui appigliarti durante le notti di luna piena? Cosa potevi farci se le cose non miglioravano? Se la tua mente rinnegava come ancora l'unica persona in grado di tenerti calmo?
Gli occhi brillavano nell'oscurità della stanza. La luce non era stata accesa. Sarebbe servita solo ad illuminare una realtà troppo strana per un ragazzo di appena diciotto anni. Quindi le iridi dorate ti fungevano da piccole torce.
Che cosa eri diventato?
Un ragazzo a conoscenza di troppe cose, ecco cos'eri diventato, Liam.
Eppure, nello specchio, vedevi solo un mostro.
Passasti le dita sulle labbra, sulla mascella, poi di nuovo su, sugli zigomi.
Eri ancora reale?
Eri ancora una persona?
O solo un involucro che contiene troppa ira?
Ma la risposta giusta era rimasta compressa in un angolino della mente dai troppi "Ti odio", dalle troppe liti e dalle troppe frasi che ripetevi a te stesso e agli altri.
Eri un ragazzo innamorato.
Ma ancora una volta, vedevi solo un mostro.
Una lacrima scese.
E Theo, era lì, appoggiato allo stipite della porta e ti ammirava, considerandoti perfetto anche così: con le lacrime che continuavano la loro discesa sulle tue guance.
Nessuno avrebbe potuto immaginare che l'unico desiderio di Theo in quel momento fosse di trovare un modo per farti stare meglio. Ma rimaneva lì, fermo, consapevole che avevi bisogno di accettare i tuoi demoni prima di parlarne.
Sai, era successo anche a lui. Di piangere, la notte, quando solo le stelle e la luna ti vedono, quando il resto rimane nascosto nel buio, quando tutti sono un po' più vulnerabili. Sapeva che non eri ancora pronto a tirare fuori tutte le emozioni dall'oscurità. Te lo si leggeva in viso, ogni volta che i vostri sguardi si incontravano, che stavi combattendo per reprimere quell'ira che dovevi ancora accettare del tutto.
Ma sappi che Theo rimase lì. Rimase lì, seppur consapevole di essere impotente in quel momento.
"Andrà meglio" pensava guardandoti.
Una promessa suggellata dalla luna e dalle stelle, un'altra di quelle frasi mai dette ad alta voce, un pensiero che quasi si confondeva con i sentimenti.

Spazio autrice

Ed eccomi con la seconda One-Shot qui su Wattpad.
Sono del tutto consapevole del fatto che sia molto corta, ma sinceramente (e scusatemi la totale mancanza di modestia) ero troppo felice del risultato finale per non postarla. Devo dire che all'inizio non ero per nulla convinta di volerla postare, non pensavo neanche mi sarebbe piaciuta.
Comunque, come avrete potuto vedere è sui Thiam, ship che ora va un po' più di "moda" ma che shippo da quando ho visto la quinta stagione. Insomma, non potevo non scriverci una One-Shot. Tra l'altro Theo e Liam sono i miei due personaggi preferiti di Teen Wolf.
La loro è una situazione un po' particolare e difficile da descrivere. Theo cerca solo un po' di normalità e Liam ha bisogno di protezione, cosa che Scott, a parer mio, non riesce a fornirgli del tutto. Scusate la frase fatta, ma mi sembra proprio il caso di dire che si completano a vicenda.
Non penso di aver altro di aggiungere riguardo alla One-Shot.
Spero vi sia piaciuta, grazie a tutti per aver letto e vi prego di segnalarmi qualsiasi errore di battitura così che possa provvedere a correggerlo.
Grazie ancora, anche ai lettori silenziosi.

Dixie |-/

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 13, 2017 ⏰

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