«Prima di entrare in clinica deve svuotare le tasche e darmi la sua borsa.»
«Ehm...ok.»
Dopo che la segretaria mi diede un cartellino con su scritto il mio nome, percorsi il corridoio del manicomio.
Ok, non chiamiamolo "manicomio", è troppo macabro.
Preferisco chiamarla "casa di cura".
Quindi: percorsi il corridoio della casa di cura, cercando la stanza 264.
Lessi la cartella clinica che era al di fuori della porta, che recitava:
Paziente con istinti omicidi e soggetto a scleri, stalker e ossessivo.
«Oh beh, evviva l'onestà.»
Entrai nella stanza dov'era stato portato Mathias, con un po' di timore.
La stanza era dipinta tutta di bianco, a parte la striscia prima del battiscopa che era di un verde spento.
Odorava di chiuso, di intonaco e vernice, probabilmente l'avevano riverniciata da poco.
Poi spostai lo sguardo su Mathias, che sembrava stanco e molto trasandato.
«Ciao Mathias.»
Dissi con un fil di voce.
«Mathias?»
Sta volta lo dissi con voce più alta e vibrante.
«Io non ci parlo con te.»
«E io cosa dovrei dire? Hai cercato di uccidermi!»
«Non l'avrei mai fatto.»
«Beh, a quanto pare è quello che hai dato a vedere.»
«Non avrei mai potuto ucciderti, tu mi piaci. Perché mai avrei dovuto spararti?»
Disse con gli occhi in lacrime.
«Non lo so, sei tu che avevi una pistola in mano. Avremmo potuto avere una conversazione civile, ma tu mi hai obbligata a chiedere aiuto.»
«Io non ti ho obbligata a fare un bel niente!»
«Senti... perché mi mandavi quelle calze? Insomma, non avresti potuto parlarmi?»
«Il motivo te l'ho già detto.»
Stava riapparendo uno sguardo da pazzo sul suo viso, e dovetti intervenire.
«Questa conversazione è appena finita.»
Feci per alzarmi, ma appena le mie cosce non erano più attaccate alla sedia, sentii una mano stringermi il polso.
«Tu non vai proprio da nessuna parte.»
«Lasciami!»
Dissi secca.
Uscii da quella porta di ferro, e ritornai dalla signorina a prendere la mia borsa.
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Socks [Gossip Series #3]
Short StoryTERZO LIBRO DELLA SERIE "GOSSIP" Dove una ragazza, ogni giorno quando torna da lavoro, trova sul letto un paio di calzini nuovi, con all'inizio dediche e poi, mano mano che si va avanti, delle minacce. By Ann💕 #53 in STORIE BREVI [04.09.2017] #47 i...