Nostrum Obumbratio

37 2 0
                                    

Avere questo fardello non è facile.
Non lo è mai stato e mai lo sarà.
Soprattutto se è un peso che non abbiamo scelto di posare sulle nostre spalle.
Lo si capisce sin dal primo momento.
Siamo tanti,centinaia,milioni; camminiamo insieme a te tutti i giorni,ridiamo con te e respiriamo.
Non riusciresti a vedere il nostro peso,le nostre ombre che ci circondano,attaccandosi come catene invisibili ai nostri piedi,impedendoci di proseguire e che ridono di noi,mozzandoci il fiato.
Il sorriso non è sempre un qualcosa di naturale,per noi è solo un modo per farci apparire  normali agli occhi di chi,quel vuoto​ nel petto non lo sente.
Ci stringiamo nella nostra pelle,ritirandoci nelle nostre dimore,circondati dalle ombre che ridono di noi,che graffiano la nostra pelle come lamette,facendo sanguinare la nostra anima ma non i nostri occhi,il pianto è per chi sente le emozioni,e noi viviamo nel vuoto di chi non è degno di provare niente eccetto che dolore.
Vorremmo urlare,piangere,rompere qualche vaso,ma siamo coscienti di non poterlo fare,perchè non è questo quello che le persone normali fanno.
Reprimiamo tutto quanto,diventando degli automi,succubi delle ombre che manovrano il nostro corpo e le nostre parole.
Non pensiamo,non più oramai. Ce ne rendiamo conto,ma non possiamo più fare niente,la nostra​ mente ora è in mano a loro.
Abbiamo paura,paura di far scoprire agli altri come ci sentiamo,cosa facciamo perchè non ci sentiamo come tutti gli altri,crediamo che ci sia qualcosa di sbagliato in noi,ci chiudiamo in gabbie di vetro,lasciando il mondo fuori.
Siamo soli in questa gabbia,l'unica compagnia sono le nostre ombre che comandano i nostri pensieri,facendoci credere a delle bugie,spingendoci a lanciarci nel vuoto.
Ingoiamo caramelle per essere felici,ma non funziona,loro sono ancora con noi,cominciamo a pensare che resteranno con noi per sempre,che quella delle ombre sarà la nostra unica compagnia.
Non ci è permesso avere pace,la nostra mente si fonde con le ombre,e i pensieri ci sfuggono,scomparendo,confusi tra quelli che davvero sono nostri e quelli che ci sussurrano le ombre,a volte con cattiveria,a volte con una dolcezza che ci pare non sentire da anni.
I nostri sogni sono pervasi dai nostri fallimenti,i successi non li vediamo,alcuni dormono poco,altri troppo,ma queste catene ci vietano di pensare al perchè dovremmo alzarci dal nostro letto,mentre il peso ci fa sentire perennemente stanchi,anche dopo aver dormito per un intero giorno.
Siamo costretti al silenzio dalla paura del giudizio altrui,ma questo silenzio ci uccide lentamente e ne siamo consapevoli.
Quando ci guardiamo allo specchio quasi non ci riconosciamo più, ogni cosa ci sembra distante,confusa,priva di valore,come se fossimo all'interno di un sogno.
Le ferite che bruciano sul nostro cuore si intensificano ad ogni insulto,ad ogni nostro errore,nutrendo i nostri carnefici,che gioiscono del dolore che proviamo,aprendo ogni volta una ferita più profonda.
Il mondo sembra privo di colori,distrutti dal tornado grigio dell'apatia. L'amore,quello che un tempo davamo per scontato,ora non è che un vago ricordo,noi non meritiamo l'amore.
Ci dicono di andare avanti,di trovare uno scopo o un hobby,ma ciò che non comprendono è che le ombre non vogliono che noi ci divertiamo.
Nessuno di noi pretende di essere capito o aiutato,sappiamo di non meritarcelo e allontaniamo chiunque ci provi.
         
                     Siamo sbagliati.

Guardiamo il ponte più alto della nostra città o i binari del treno,pensando a come sarebbe facile far finire tutto questo.
Le sentiamo ridere di noi,mentre con le loro mani incorporee ci spingono a lasciarci la vita alle spalle,ad accogliere il vuoto eterno in un futuro senza più dolore.
Ci chiediamo il perchè questo sia capitato a noi,perchè non siamo capaci di accettare un complimento senza pensare ad una bugia,il perchè le nostre insicurezze siano più forti del nostro coraggio.
La fine del viaggio è vicina,forse troppo,ci pensiamo,ma quella della morte non è altro che un opzione come un'altra.
Siamo destinati a vivere nell'ombra dei nostri demoni,sorridendo a chiunque incontriamo,mentendo per non apparire più deboli di quanto già ci sentiamo.
Non siamo soli,ce lo dicono tutti,ma noi non ci crediamo,perchè vediamo solo ciò che le nostre ombre scelgono di farci vedere.
Ma alla fine siamo noi a decidere di oltrepassare il corrimano del ponte,siamo noi a fare quel passo che ci farà cadere tra i binari.
Scegliamo la morte alla vita.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 24, 2017 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Nostrum ObumbratioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora