Prologo

78 7 0
                                    

"Rosa devo spiegarti una cosa, è una cosa piuttosto complicata da spiegare... spero tu possa capire, non sei più una bambina ed è ora che io mi prenda le mie responsabilità... tuo padre è un uomo pericoloso, mi fa violenza fisica quanto psicologica... ho paura che possa far del male anche a te; devi fare molta attenzione... non stare mai da sola con lui... presto ce ne andremo e ricominceremo una nuova vita insieme io te e tuo fratello.
Dobbiamo solo avere ancora qualche soldo e poi potremo andarcene... purtroppo non abbiamo un'automobile e non possiamo ancora scappare ma a breve potremo andarcene."
"Ma mamma come possiamo abbandonarlo qui e andarcene... ci cercherebbe e noi saremmo costretti a scappare per sempre!"
"Rosa purtroppo non abbiamo altra scelta!"
Furono queste le ultime parole di Elena, la mamma di Rosa, una donna forte, generosa, piena di voglia di vivere, una persona che amava la vita e i suoi figli. I suoi figli erano la cosa più importante per lei. Dovette abbandonarli nella loro fase più dura, l'adolescenza!
Rosa aveva 17 anni mentre Gabriele ne aveva 13... Rosa dovette prendersi cura di suo fratello, essendo la più grande!
Rosa non dimenticò mai quella notte... era una serata d'estate, faceva caldo e Rosa non riusciva a dormire allora decise di alzarsi e andare a prendere una boccata d'aria... fino a quando non sentì un urlo e poi un botto, come uno sparo... si recò dove aveva sentito le urla e trovò il corpo di sua madre steso a terra, circondato dal sangue vivo... e lì affianco l'uomo che l'aveva appena uccisa! Non dimenticó mai quella scena... da lì decise di trasferirsi a Milano lontano da quell'uomo che non era più suo padre ma un'assassino!

Quando sulla schiena hai cicatrici è lì che ci attacchi le aliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora