8 -continui tradimenti

85 1 0
                                    

<<Paulooo.>> Gemetti io
Lui spinge ancora più forte
Nessuno mi sentiva. Eravamo in casa soli.
<<Eh sei mia.>> Mise la mano dentro il buco del culo e spinge
Lanciai un urlo di sollievo mordendomi le labbra
<<Porcona di merda.>> Gemette lui baciandomi sotto il collo
Cazzo che corpo di merda
<<Sei venuta a Torino per una trombata. Ammettilo.>> Mi lecca il lobo
<<Mm..>> gemo chiudendo gli occhi e mordendomi le labbra
Lui mi morde il sedere
Io gemo a tutta forza
Lui stringe di più il sedere
<<È mio e non rompermi il cazzo.>> Mi sussurra all'orecchio
Io gemo
Lui fa una foto con il mio seno attaccato a lui e la sua mano dentro le mie mutande e la manda ad Alvaro
<<Noooo.>>lo provai a bloccare
Lui mi stringe il sedere e attacca finalmente le labbra
Quel cazzo di sapore non so perché mi mancava.
Zitta Stefania zitta
La lingua che mi leccava il palato
La mia gamba sulla sua
Cazzo fa? Mi aveva detto che non gliene fotteva più un cazzo di me.
Si vede.
Sisi.
I miei denti mordono la sua lingua
Cazzo che buona
<<Ti piace eh?>> Mi fa prendere fiato mentre mi fa uno dei suoi sorrisetti provocanti
Mi stringe i glutei
Me li alza e abbassa mente io emetto gemiti a gogo.
Spinge più forte
Mi stringe il sedere mettendomi su di lui a cavalcioni
<<Piano che rimango incinta.>> Ero su di lui a cavalcioni
Gli guardai il petto
I muscoli porca puttana i muscoli
Mo Alvaro sa tutto. Eara puttana
Lui mi spinge di più su di lui.
<<La smetti?>> Risi
<<Mo Alvaro ti lascia. E ti ho per me>>
Stringe di più
Cazzo. Alvaro. Giusto.
Io lo provai a spostare
<<Vedi che vado pesantee.>> Mi sussurra voglioso al mio orecchio
Mi bacia sotto il collo
Io mi provo ad alzare
Mi alzo
Lui mi guarda competitivo
Mi provai a rimettere i pantaloni
Lui mi guarda voglioso e competitivo
Si alza e mi avvicina piano piano a se
<<Nooo.>> Gemo
Mi spinge al muro e mi sbottona il pantalone
Il suo cazzo nei miei glutei
Mi mise le braccia dietro il suo collo
<<Ci tengo troppo ad Alvaro paulooo.>> Gemo
Mi inizia a baciare abbassandomi i jeans
Mi morde i glutei
<<Guardalooo.>> Urlai innervosita sorridendo mordendomi le labbra
<<Eh zittaaa.>> Mi spinge al suo cazzo forte
Cazzo la presenza.
Appiccica subito le labbra
Cazzo gli ormoni..
Gli alzai le mani
Lui le riabbassa guardandomi competitivo
<<Come lo hai bello il culetto. Gonfio gonfio. Io ti trombo a gogo lo sai vero?>> Stacca le labbra
Sempre a questo pensi.

"Tu con me hai chiuso." Alvaro.
Porca puttana
No.
Lo provai a spostare
<<Mo si calma lui aspetta tre secondi tu.>>
<<La devi finire. La devi finireeee.>>
Lo sposto e mi metto i pantaloni con la maglia
Lui mi avvicina a se
Mi bacia
Lo sposto
Esco fuori e mi presi la bici digitando il numero di Alvaro ma non rispondeva.
Porca puttanaa..

"Rispondimi.. per piacere avrai frainteso amo rispondimi per favore."
"Non ti voglio sentire punto."
"Ascolta la mia versione morata. Non costa nulla. Rispondi dai."
Lo richiamai
"Che vuoi."
"Ma perché credi a tutto?"
Parcheggiai e mi sedetti sui gradini di casa mia.
<<Mi ha inviato la foto non penso sia un fotomontaggio.>>
<<No ma non sono io..>>
<<Cosa? Ma ti senti? Le mutande sono le tue. Il divano è il suo.. racconta meno cazzate teso.>>
Stacca
Cazzo.
Le lacrime scorrono
Lo richiamo
<<Ti devo fare rimanere male per forza eh?..>>
<<Non mi staccare che mi dà fastidio.>>
<<Tu non tornare a Madrid è un consiglio..>>
Io mi sdraio sul gradino.
<<Perché? dai che sei esagerato..>>
<<Lo sai che vuol dire che mi trombo Alice a gogo.? Lo sai vero?>>
Le lacrime scorrono
<<Finiscila daiii.>> In lacrime urlai.
<<Ma non me ne fotte un cazzo. Sei andata a Torino per scoparti Dybala. Mo che torni ti faccio vedere io.>> Incazzato
Cazzo le sfide.
<<Vedi come sei però? Ho diciassette anni. Non mi fare ingelosire che sono insopportabile poi ohi alva..>> stufa e in lacrime
<<Il bello è che prima erano solo parole. Ora passiamo ai fatti. Almeno vedi quello che si prova.>> Incazzato
Io stacco in lacrime
Mi stropiccio gli occhi

Passai tutta la notte a piangere.
La mattina dopo presi il primo aereo e partii
Le lacrime scendevano senza fermarsi
Questa è la volta buona che mi lascia. Sicuro.
Arrivai e andai subito a casa
Suonai e lui mi venne ad aprire
Cazzo a petto nudo no.
Lo abbracciai subito
<<Mi abbracci?>> In lacrime
<<Alvaro chi è?>> Sentii dalla cucina
Lui abbassa lo sguardo
Io gli alzai il mento in lacrime e incazzata
Andai in cucina
Cazzo. Alice
Ci guardammo
Lui ci raggiunge
Io lo guardo delusa
Lo picchiai
Lui mi blocca le braccia
Me ne andai in lacrime
Piangevo a singhiozzi
Mi chiama
<<Cazzo vuoi.>>
<<Torna che se ne è andata. Comunque era venuta solo a parlarmi.. mica è successo qualcosa..>>
<<Non torno a casa alva rassegnati.>>
<<Dai che mi preoccupo ste. Lo sai..>> dispiaciuto
<<Non me ne fotte un cazzo. Statti con lei e basta.>>
<<Torna che ne parliamo dai..>> dispiaciuto
Io staccai
A Londra ora va solo.
Non me ne frega un cazzo.
Tornai a casa
Entrai incazzata
Lo guardai
<<Che vuoi? Ti sei divertita con paulo? Con me così è..>> ride
Lo sapevo io che metteva a Paulo in mezzo.
Abbassai lo sguardo
<<Che bel benvenuto..>> disgustata
<<Mm..>> abbassa lo sguardo
Cazzo a petto nudo
Mi avvicino
Gli alzai il mento
Lui sorride
Io gli stringo le guance
<<E non mi fare sorrisini del cazzo che mi stai stuffando.>>
Incazzata
<<Ti trombi a tutti prima. Che vuoi ora..>>ride
Io abbassai lo sguardo
Lo abbracciai
Lui mi sposta
<<Dai.. Mi dá fastidio che fai così..>>
<<Torna da Paulo a Torino.. non ti voglio ora io..>> incazzato
<<Ah posso?>> Lo bacio sotto il collo ridendo
<<Per me..>> triste
<<Ma sei cretino? Con te rimango..>>
<<Era solo un assaggio questo di Alice. Sappilo.>> Passa incazzato
Abbassai lo sguardo in lacrime
Salii sopra
Lo vidi farsi le valige
<<Dove cazzo credi di andare dimmi?>>
<<Lontano da te sicuro.>> Incazzato e triste
Io lo butto sul letto
Lui incazzato non mi guarda
Io gli girai il mento mettendomi in ginocchio in lacrime
<<Non vai da nessuna parte morata..sono io che me ne devo andare..>>
<<Ah sì? E dove vai..>>
<<Perché tu dove vai?>>
<<Da Alice..>>
Io lo guardai storto
Cazzo era serio
<<Tu hai chiuso con me, da lei non vai morata.>> In lacrime e incazzata mi alzai
Gli misi le robe apposto
<<Ci vado eccome. Tu statti ferma.>> Mi blocca
Io piansi a singhiozzi al muro appoggiata
Lo guardai farsi le valige
<<Alvaro..>> in lacrime
<<Non ti perdono sta volta.>>
<<No ma da Alice noo.>> Incazzata in lacrime urlai
<<Mica decidi tu dove vado io il giorno.>> Non mi guarda
Io piango
<<Continua a fare la stronza. Senza problemi teso.>> Mi bacia sotto il collo
Io mi sposto
<<Ah si? Comunque mi spostavo io.>>
Io abbassai lo sguardo incazzata
Lui scende sotto
Io lo seguii
<<Un abbraccio.>>in lacrime lo abbracciai
Lui sorrise e mi spostò.

<<questa è stata la botta finale comunque.. mi fai schifo. Schifo. Non riesco manco a guardarti più..>> si allontana guardando in basso
Io lo guardo in lacrime

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 09, 2017 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

'Arrivo in alto,in alto ci sei tu'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora