...i miei occhi si catapultarono su di lei...
Camicia bianca sbracciata a pois blu, jeans blu scuro, scarpe con tacco 9 blu, borsa di pelle non troppo grossa sotto braccio e valigetta rossa. Di corporatura magra, ma non troppo secca, con delle belle linee. Viso squadrato contornato da lunghi capelli castani raccolti in una coda alta. Mandibola pronunciata cosí come gli zigomi. Occhi a cerbiatto, profondi, di un marroncino chiaro tendente al giallo. I suoi occhi sorridevano e quando presero contatto con i miei io arrossii. Una bellissima donna che mi aveva già stregata con la sua bellezza esteriore. A fine riunione presi lo zaino e il casco e uscendo dall'aula la professoressa Rossi mi chiamó:
<< Sophie, ti presento la professoressa River>>
<< Piacere, Sophie D'Asti>> risposi allungando la mano destra
<<piacere Sophie. Sono Stefania River. Sono sicura che ci conosceremo meglio la prossima settimana>> sorrise
<<molto volentieri>> risposi al sorriso.
<< Sophie in quanto veterana, ti andrebbe di far fare un giro alla professoressa? È il suo primo giorno oggi>> chiese la Rossi
<< si, volentieri>> risposi, quasi emozionata.
<< grazie, Sophie>> disse la Rossi
<<lo faccio volentieri>> replicai.
Lasciammo la biblioteca è tornammo al centralino dalle bidelle.
<<Carla, posso lasciarti il casco e lo zaino che devo far fare un giro alla professoressa?>> chiesi cortesemente
<<certo, lascia pure qui>> indicandomi una sedia vuota.
<<vuole lasciare la borsa?>> chiesi alla prof che mi stava guardando in modo strano
<< si, ti ringrazio>> sorrise porgendomi la borsa
<<di nulla. Grazie Carla>> le sorrisi
<<nulla tesoro>> mi accarezzò la spalla.
<<allora, direi che il tour parte dalla mia zona, nonché mia zona preferita. Sulla sinistra c'è tutta l'area chimica. Al piano terra ci sono tre laboratori con un'aula per fare lezione. Al primo piano c'è l'aula di strumentale e due laboratori di analitica con le nostre 2 aule e nel seminterrato c'è il laboratorio di organica. Mi segua>>
Salimmo al primo piano.
<<qui c'è l'aula della quinta chimica, e più avanti c'è la mia aula>>
<<la quinta sarà una mia classe>>
<<ottimo, lei insegna?>>
<<inglese>>
<<la mia materia preferita>>
<<lo dici solo per farmi piacere?>>
<<assolutamente no. Io amo l'inglese>>
<< who's your English teacher?>>
<<teacher Rossi>>
<<she's so good>> sorridendo
<<She is... But she's also strict>>
Scendemmo nel seminterrato per poi dirigerci nella palazzina aule.
<<you've such a lovely American accent>> ridendo
<< I wouldn't say lovely, but thank you>> ridendo
Visitammo i laboratori di informatica, meccanica e automazione per poi tornare al centralino per prendere le nostre cose.
Aveva un accento britannico molto marcato e preciso e io mi sentivo quasi impotente davati a quei due occhioni sorridenti. Mi aveva completamente stregata...<< Allora ti ringrazio per il tour.>> disse stringendomi la mano
<<è stato un vero piacere... Ah, dimenticavo... Benvenuta nella nostra scuola>> dissi sorridente
<<grazie mille. Alla prossima settimana>>
<<a presto>>
Uscii dalla scuola sorridente come non mai. Avevo i suoi occhi magnetici in testa e quella voce profonda ma dolce allo stesso tempo nelle orecchie
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Tu, Per Puro Caso ( A Teacher Who Loves A Student A Student Who Loves A Teacher)
ChickLitSophie, una ragazza semplice, frequenta l'Istituto tecnico chimico con passione. La sua scuola è il suo "luogo sicuro" nonostante il carico di studio e lo stress. Ha un ottimo rapporto con tutti i collaboratori scolastici, i professori e i ragazzi...