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Ciao Gerard
Sono Frank, ti ricordi di me?
Sono (ero?) il tuo ragazzo.
Oggi è un anno che non sei più qui, che la fredda terra ti ha accolto, ma stai tranquillo: questa sera saremo di nuovo in insieme, ho decisko di colorare la terra di quel liquido rosso che amavi tanto, se tutto va bene da sta notte staremo insieme per l'eternità
Da quando sei morto non ho più motivo per restare qui, prima c'era Mikey, lui era rimasto, ma una malattia lo ha portato via. E forse è stato meglio così: mangiava pochissimo,passava tutto il giorno chiuso in camera sua urlandomi contro se per caso entravo a vedere come stava...Ma la notte era il momento peggiore, lo sentivo andare in quella che era camera nostra e rannicchiarsi nel letto a piangere.
Per fortuna ora lui è con te e se tutto va bene tra poche ore vi raggiungerò.
Scusami se ho rotto la promessa che ti ho fatto "anche quanto te ne sarai andato io andrò avanti" ma non riesco davvero a farcela senza di te.
Mi manchi, mi mancano i tuoi bellissimi occhi verdi, il tuo sorriso così dolce, mi manca sentire la tua voce che mi dice "Ti amo", le tue risate ed i tuoi pianti
Ho ancora in mente le ultime parole che mi hai detto prima di andartene: "la sai una cosa Frankie? Il modo è brutto...Ma tu sei bellissimo per me"
Non avrei mai potuto immaginare che pochi minuti dopo ti saresti tolto la vita, sembravi così...felice.Ma non lo eri, ed io avrei dovuto accorgermene, è tutta colpa mia
Non so perché ti sto scrivendo tutto questo, tanto tra poco ti potrò raccontare tutto di persona
Probabilmente ti starai chiedendo che fine ha fatto Ray, ecco, abbiamo litigato e non una litigata leggera, ci siamo detti le peggio cose, ora lui è lontano da qui ed è meglio così.
Non vedo l'ora di essere di nuovo con te.
Ti amo

                                                  -Frank

Una lacrima scese dalla guancia e cadde sul foglio, seguita da molte altre che il ragazzo si affrettò ad asciugare con la manica della felpa, per poi fare un respiro profondo e piegare il foglio per metterlo in una busta e chiuderla.

Si alzò dalla sedia e si diresse verso la finestra di della cucina, una volta davanti ad essa vide il suo riflesso, ormai non si riconosceva più: delle occhiaie profonde marcavano il suo viso, gli occhi erano lucidi ed arrossati dal pianto, mise una mano sul vetro con un tocco leggero,come se avesse paura di romperla, e la fece scivolare fino alla maniglia per poi aprire la finestra ed essere investito da un soffio di aria fredda. Il ragazzo guardo giù per fare un rapido caldo di quanto sarebbe durata la caduta e se sarebbe morto sicuro o c'erano delle probabilità che sopravvisse, anche se abitando al sesto piano era sicuro che sarebbe morto.

Frank salì sul cornicione della finestra e lascio cadere la lettera, per poi seguirla un attimo dopo: fece un passo in avanti ma il suo istinto di sopravvivenza gli impedì di cadere, così decise di fare un salto, come quelli che si fanno quando si è in piscina, solo che questa volta non sarebbe caduto nell'acqua ma su una strada di periferia con uno o due spacciatori  che avrebbero visto la sua morte.

Fece un respiro, chiuse gli occhi e saltò. La prima sensazione fu la paura accompagnata da un vuoto allo stomaco, per poi venire sostituita dalla felicità per vedere di nuovo Gerard. Nei pochi secondi della caduta gli passo davanti tutta la sua vita: la prima volta a scuola, i compagni delle medie che lo sfottevano sempre, il primo tatuaggio, il primo piercing, l'incontro con Gerard, una casa tutta sua, la band, il primo disco, il primo concerto, il suo fidanzamento con Gerard, la prima volta che lo avevano fatto, la voce di Gerard che si lamentava di cose stupide con lui e Mikey e Ray che ridevano, il primo tentato suicidio di Gerard, una casa per se ,il suo ragazzo e Mikey, la morte di Gerard, la litigata con Ray, la malattia di Mikey, le notti passate a piangere, la morte dell'unica persona che gli rimaneva, la depressione, la lettera e quando si era buttato.
La sua vita non era mai stata molto felice ma Gerard era riuscito a fargli cambiare completamente idea, almeno finché era stato con lui.

Un attimo prima di schiantarsi sentì un rumore, come una voce che lo chiamava e qualcuno che gli scuoteva le spalle, aprì gli occhi e vide il suo ragazzo che lo chiamava: aveva fatto il solito incubo e come al solito si era messo ad urlare svegliando il suo compagno di stanza, detto anche Gerard Way, la sua crush dal primo anno di college, che si stava chinando su di lui per baciarlo, un bacio dolce, che Frank ricambiò appena si rese conto di quello che stava accadendo, quando il maggiore si staccò fece un sorriso -"Frankie, ti devo ricordare che stiamo insieme da due anni?"-
Frank diventò rosso e prese la mano di Gerard -"ti prego, prometti di non lasciarmi mai"- -"te lo prometto"-

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Sono una persona orribile, ma non troppo.
Questa cosa doveva finire male ed avere una parte smut, ma vabbè

Grazie a fuhklercy per la bellissimah copertina

Scusami [Frerard]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora