3 di notte, nessuno è nella mia stanza, solo un silenzio di tomba.
Ho gli occhi spenti e le guance rigate dalle lacrime, sono a pezzi, letteralmente, nella mia testa ho solo in mente una cosa, per riuscire a fermare questo dolore è l'unico modo.
Mi alzo e stacco tutte le flebo, mi sento davvero debole ma meglio così.Lo specchio raffigura un essere umanoide, privo di sentimenti, il nulla.
L'ho rotto, credo di aver fatto troppo casino, prendo un pezzo e mi dirigo verso il tetto dell'ospedale, la vista è bella peccato che durerà per poco."Sei pronto?"
"Si"Vado verso la ringhiera di metallo e la scavalco fino ad arrivare al limite quest'ospedale ha 5 piani dovrebbe essere facile.
Le vene sono così sporgenti."Fa male..."
Un taglio...
"Fa male..."Due tagli...
"FA MALE!"
Le mie braccia... le mie gambe... coperti letteralmente... sto piangendo... davvero meritavo tutto questo?...
È così alto... un solo passo e tutto finisce...
Dietro di me non sento nessuno... e guardando quello che aspettavo non è più arrivato..."Un solo sorriso stampato in viso e tutto sarà più calmo"
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