Si era alzata verso le 10. Ormai aveva preso il ritmo delle vacanze. E chissà quando sarebbe riuscita a studiare! Ne aveva fin sopra i capelli, ma il suo unico interesse ora era di bersi un caffè.
Bersi un caffè e scappare.
Scappare perché tanto ormai era un'abitudine;peccato che il dolore rimanga più inciso...Colazione,studio,pranzo,studio,cena,telefono,letto. La solita noiosa routine.
Almeno aveva un ragazzo che amava con tutta se stessa a riempirle i giorni e pure passioni che cercava di coltivare.
Nonostante ciò, alla sua vita mancava qualcosa e quel periodo era stato solo uno schifoso stancante accumulo di stress: solite brutte facce a scuola, persone maleducate che non sanno stare al mondo e non sanno rispettare nemmeno loro stesse, docenti egoisti chiusi nella loro punto di vista o pagati per passare il tempo a sparare minchiate.
Non si sentiva nemmeno pienamente soddisfatta dei suoi profitti: studiava e dava del suo massimo, ma non capiva cosa la portasse a non rendere come sperava. E non riusciva a cancellare dalla sua testa l'associazione voto-persona. Si sentiva così insoddisfatta e delusa da se stessa che se avesse potuto avrebbe preso un aereo per i Caraibi sedutastante.
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Il mio viaggio
Novela JuvenilCosa succede quando si ha tutto ciò che si vorrebbe avere nella vita, ma c'è un qualcosa di misterioso che manca?