Capitolo 1

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Era una giornata di dicembre, le nuvole coprivano il celo e Jake si stava preparando per andare agli allenamenti; si era appena trasferito in quella città, erano anni che giocava a calcio, ogni volta che entrava in campo si sentiva libero. Uscì di casa e sali sulla moto, era in ritardo, il suo vecchio allenatore lo sgridava sempre per questo. Non avendo trovato posto parcheggiò davanti al cancello, sapeva di essere bravo ma nonostante questo non si sentiva ancora pronto a giocare con i sui compagni più grandi. Attraverso tutto il campo con le gambe che gli tremavano, era la prima volta che si sentiva così emozionato. Essendo il nuovo arrivato aveva tutti gli sguardi puntati addosso e questo a Jake non piaceva.
- Ragazzi! Questo è Jake, il vostro nuovo compagno di squadra... Semir mi raccomando!- si lanciarono uno sguardo che solo loro due riuscirono ad intendere.
- Si mister non si preoccupi- rispose un ragazzo biondo con sguardo poco convincente. Detto questo l allenatore se ne andò e lascio la squadra in mano a Semir , che essendo il capitano aveva il compito di gestirla. Jake aveva notato fin da subito che Semir doveva essere una persona molto autoritaria, ovvero il suo opposto. Il suo capitano era un ragazzo alto, con un fisico atletico, pronto ad imporsi sempre sugli altri.
- Non mi importa quanto tu sia bravo in campo, da questo momento dovrai seguire le mie regole senza ribattere.- lo avvertì Semir con tono più che autoritario. La sua voce così dura fece spaventare Jake a tal punto da farlo annuire e abbassare la testa. Semir si abbassò fino ad arrivare al orecchio della figura minuta davanti a lui, sussurrandogli:
-per questa volta lascio perdere, ma sappi che la prossima esigo una risposta bambolina- detto questo Semir tornò dal resto della squadra lasciandolo lì con il volto in fiamme. Una volta scesi in campo divise i ragazzi in due squadre, voleva vedere se Jake era veramente bravo come dicevano. Dopo una serie di passaggi la palla era passata al novellino che si trovava nella squadra avversaria rispetto a Semir . Semir aveva costatato che era veramente bravo come tutti dicevano, ma non lo avrebbe mai ammesso a voce alta. Jake riuscì a segnare in poco tempo, ma sapeva che avendo calciato troppo forte il portiere non sarebbe riuscito comunque a pararla; mentre la sua squadra cominciò ad esultare, Semir si incazzò a morte con il portiere, Lorenzo .
- sei un incompetente!! Non riesci a parare neanche una palla lanciata da un novellino !- urlò pieno di rabbia.
- oh ma che vuoi? Visto che ti lamenti tanto vienici tu al posto mio!- Semir lo fulminò con lo sguardo per poi aggiungere:
- non ti azzardare mai più a rispondermi così! Dopo facciamo i conti a casa- tutto ad un tratto ci fu silenzio, in quel momento anche il vento sembrava essersi calmato; tutti , a parte Jake, sapevano che Semir era un tipo un po' particolare. Lorenzo abbassò lo sguardo impaurito sussurrando un flebile scusa. Aveva paura per quello che gli sarebbe capitato una volta arrivato a casa .

Uno strano amore Where stories live. Discover now