"Qualcosa di più spinto"

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I giorni seguenti furono un susseguirsi delle stesse azioni: colazione conclusa con del sano sesso (una volta Louis stava leccando il coltello sporco di nutella e Harry l'aveva sollevato dalla sedia e senza neanche prepararlo (non che ne avesse bisogno dalla sera prima) aveva cominciato a fotterlo, facendo cadere tutte le stoviglie presenti sul tavolo), momenti di coccole silenziose sul divano (Harry aveva ricevuto una delle seghe migliori del mondo, davvero, Louis era bravo con quelle manine), una paps walk in luoghi diversi per entrambi (tornati a casa, ad Harry piaceva ricordargli che le donne non lo avrebbero mai soddisfatto come faceva un uomo) e infine una cena con del buonissimo vino rosso, tante risate e le caviglie intrecciate sotto il tavolo.

Neanche un bacio.

Louis moriva dalla voglia di baciare quelle labbra così morbide e rosse. Le uniche cose che era riuscito ad ottenere erano semplici sfioramenti di labbra o baci a stampo.

Fu risvegliato dei suoi pensieri dai baci umidi di Harry sul suo collo. "Riesco a sentirti pensare da qui".

Louis lo allontanò dolcemente. C'era un'altra cosa che non gli piaceva del sesso con Harry.

Se inizialmente pensava fosse un santo, aveva scoperto che in realtà Harry era un Dio, del sesso ovviamente. Ma era come se mancasse qualcosa. Qualcosa che Louis non aveva il coraggio di ammettere.

Però voleva qualcosa di più, qualcosa di più pesante.

"Harry" disse, le guance gli si arrossarono a quello che disse "perché non facciamo... tipo, qualcosa di più spinto?".

"Qualcosa di più spinto del tipo?" chiese Harry, un sopracciglio sollevato.

"Tipo" Louis arrossì ancora di più "legarmi, o bendarmi, o sculacciarmi, sai...quelle cose lì".

La bocca di Harry si spalancò appena. Davvero a Louis piacevano quelle cose?

"Vorresti davvero fare queste cose con me?" chiese perplesso.

Non era solo il fatto di essere intimi abbastanza da non vergognarsi, ma Louis doveva fidarsi totalmente di lui, tanto da lasciargli il controllo del suo corpo.

"Si" sussurrò Louis "Mi fido".

Louis notò come Harry ebbe l'impulso di spingersi avanti e baciarlo, ma non lo fece, si fermò prima.

Si guardarono negli occhi per qualche secondo, poi Harry lo sollevò di peso e lo portò verso la camera da letto. Lo fece stendere e gli disse di spogliarsi.

Louis fece quello che gli era stato chiesto con movimenti lenti, pensando a come le cose erano cambiate nelle ultime due settimane. Faceva sesso regolarmente (e quello con guastava affatto), pero c'era qualcosa di sbagliato.

Non avrebbero dovuto esserci vino rosso, caviglie intrecciate o coccole (no, okay, magari quelle si. Anche quando erano insieme agli altri ragazzi della band e guardavano un film erano soliti stendersi tutti uno sopra l'altro e coccolarsi come se fossero degli enormi orsetti di peluche).

Quella era una cosa da "amici con benefici". Non che a lui piacesse quella definizione. Ci teneva ad Harry, gli voleva bene più di qualsiasi altra persona con cui avesse mai fatto sesso. Gli voleva bene più di qualsiasi altra persona in realtà. Forse solo sua madre e le sue sorelle raggiungevano quel livello di affetto da parte sua.

In ogni caso non voleva rovinare l'amicizia che lui e il riccio avevano costruito in quegli anni. Non per del semplice sesso. Poteva avere tutto quello con chiunque altro e sapeva benissimo che se avesse chiesto ad Harry di smetterla con quella storia, il riccio lo avrebbe lasciato andare senza nessun problema.

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