Capitolo 2

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Charlie

Sono le 23.55, e sto studiando per il test di Chimica che terrò domani. Ho voglia di andare a dormire anzi...quasi, quasi...No no svegliati! Devo studiare per questo maledettissimo test, che molto probabilmente non passerò, in più sono una schiappa in questa materia. Sto leggendo il capitolo più e più volte, ma non mi entra in testa, un rumore però mi interrompe, dopo svariati minuti riesco a captarlo e capisco che proviene dal giardino. Sarà un animale, in questo periodo se ne vedono molti. Il rumore si fa sempre più insistente e decido di andare vicino alla finestra, giusto per dare un'occhiata, affacciandomi vedo una ragazza più o meno della mia età che fruga nella immondizia. Afferro la felpa e corro di sotto, cerco di non far rumore per non svegliare gli altri, ma sembro un elefante in un negozio di porcellana...per fortuna in famiglia abbiamo tutti il sonno profondo, sennò a quest'ora mi sarei subìta la ramanzina di mia madre. Una volta scesa in giardino vedo la ragazza girata di spalle mentre fruga tra la spazzatura, mi avvicino a lei discretamente, potrebbe essere una drogata o peggio, armata. Ma perché mi vengono queste idee?La ragazza sembra capire che qualcuno la stia osservando e si gira.

-Valar Morghulis!- dice. Ha i capelli neri raccolti in due trecce che copre un po' del suo viso, occhi blu e molto belli, profondi direi, ha un fisico perfetto,indossa cose molto semplici e leggeri per essere Dicembre.

Non posso credere, non ho mai conosciuto qualcuno che conoscesse il Trono Di Spade (Game Of Trones) così in tutta calma gli rispondo -Valar Dohaeris- la sconosciuta mi rivolse un sorriso eccitato per poi guardarsi le mani sporche.

-Chi sei? E perchè stai frugando nel mio bidone della spazzatura?!- Cerco di nascondere l'imbarazzo della situazione in un starnuto altamente finto...

-Uh..Emh..stavo cercando un agricoltore ma non trovo nessuno in giro, come fate?!- domanda quasi spiazzata- avevo fame comunque per questo mi sono messa a cercare qui- indica il mio bidone

-Okay 2 domande, 1. Perché mi dai la sensazione che ti sei persa? 2.Ma non hai freddo? A Dicembre, con solo una canottiera? Ci saranno 3 gradi!-

-Si in effetti, fa freddo- dice mentre cerca di riscaldarsi con le sue mani, mentre si guarda intorno.

-Senti, non vorrei che morissimo di ipotermia- rido istericamente, ma divento subito seria, la battuta l'avevo capita solo io. -Entra dai, ti offro una tazza di The caldo- le faccio cenno di entrare in casa ed entriamo.

Entriamo in camera mia.

-Siediti sul letto se vuoi, intanto ti trovo dei vestiti puliti.-
-Perché mi aiuti? Non mi conosci neppure.- dice con sguardo serio mentre si siede sul letto.
-Beh, non lo so, hai la mia stessa età, penso, e se stessi io al tuo posto avrei bisogno di aiuto... no?-
-Ehm... si-

Le porgo una felpa ed un pantalone della tuta -Ecco qui- sorrido -...allora-
-Sì?-
-Io sono Charlie!- Esclamo porgendogli la mano.
-Io... sono Vadiana.- mi risponde, facendo un sorriso abbastanza imbarazzato.
-Vadiana? Che razza di nome è Vadiana? Sembra straniero... sei straniera?- penso -non hai nessun accento particolare però...- mi rispondo subito da sola.
-Infatti non sono straniera, diciamo...-
-Ah... okay...- rispondo mentre la ragazza si guarda intorno, prestando un particolare interesse per la finestra.
-Se vuoi possiamo aprirla...-
-Davvero?- mi risponde sorpresa.
-Sì...- le rispondo mentre vado ad aprire la finestra -ma teniamola aperta per poco, giusto un paio di minuti... hai preso già abbastanza freddo, no?-
-Oh, va benissimo- mi fa un sorriso e va verso la finestra.
Mentre sistemo lo zaino per la scuola sento la ragazza fischiettare, mi giro e vedo la sconosciuta con un gufo sul braccio.
-Oddio!- urlo, ma poi mi tappo subito la bocca per non farmi sentire -...cosa... chi... oddio. Fai uscire subito quel coso da camera mia!- bisbiglio istericamente.
-Oh no! Non aver paura di lui, è del tutto innocuo- dice sorridendo.
-Un gufo? Un gufo in camera mia!?- urlo -fallo uscire!-
-Per l'esattezza è una civetta...- la interrompo subito -Ma non m'interessa cos'è, fallo uscire! Subito!- dico insistentemente.
La ragazza, triste,fa uscire la civetta.

Mentre guardo quella cosa che vola via dalla finestra mi accorgo che è quasi l'una -Ca... non posso fare tardi domani!- penso tra me e me.
-Senti, io devo andare, è tardi, e domani ho un test importante quindi...-
-Capisco...- dice malinconica mentre si guarda intorno.
-Non hai un posto dove andare a dormire, ho indovinato vero?-
-Già...-
-Okay, per stanotte potrai dormire qui, ma non in camera mia... se ti trovasse mia mamma sarebbe un gran problema...- dico mentre penso a dove farla stare per la notte -è un problema per te dormire in cantina?- dico abbastanza imbarazzata.
-Ehm no, non penso, non ho mai dormito in una cantina- ridacchia -ma sarà perfetto- sorride.
-Bene, prendo delle coperte e qualcosa da mangiare, aspettami qui- le dico mentre vado a prendere torcia, coperte, cuscini e degli snack.

Porto le cose in cantina, salgo sopra e dico alla ragazza di seguirmi di sotto

-Eccoci qui.- dico mentre sistemo le ultime cose -Patatine, acqua, un paio di cuscini, due coperte... cosa manca?-
-Nulla! È perfetto... grazie- mi abbraccia, è strano, nessuno mi aveva mai abbracciato in quel modo, sorrido e ricambio l'abbraccio.

-Beh... allora notte- sorrido imbarazzata.
-Notte Charlie- mi risponde mentre si sistema le coperte.

Mentre salgo sopra in camera ripenso a quello che è successo stasera... è stata una notte lunga... e strana, molto strana.

Mi metto a letto e vado finalmente a dormire.

Le ragazze destinateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora