#2 - Junjou Romantica - Usagi x Misaki

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#2 – Junjou Romantica – Usagi x Misaki


M.

Io sono il suo ragazzo, no?

Ormai stiamo insieme da tempo, no?
E allora perché mi sento ancora così insicuro?
Non sulla natura dei miei sentimenti, ma sul riuscire a dimostrarli in modo concreto.

Dicendo ti amo con semplicità, come Usagi-san sa fare benissimo.

Abbracciarlo di mia spontanea volontà.

Baciarlo con naturalezza.

Sono fortunato, perché Usagi-san non si lamenta mai della mia personalità o del mio carattere, però so di essere in torto in determinati frangenti.

Oggi, per esempio, fa troppo freddo.

Decisamente troppo, troppo freddo.

Oggi vorrei...mettermi una coperta sulle spalle, entrare nella sua stanza, abbracciarlo ricoprendolo con la mia stessa coperta, mentre lavora al computer.

Magari dargli un piccolo bacino sulla schiena, o sul retro del collo, sperando di regalargli qualche brivido.

Oggi mi piacerebbe infilarmi nel suo letto mentre dorme, e stringermi al suo corpo per scaldarmi.

Senza malizia, senza sesso, solo...coccole e...contatto.

Oggi mi sento così, e mi sento stupido.

Come al solito, mi vergogno anche solo dei miei semplici pensieri, figuriamoci dell'idea di metterli in pratica.

Non so neanche cosa sta facendo esattamente Usagi-san in questo momento.

Forse scrivendo, forse dormendo. Non ne ho idea.

Ma ho davvero bisogno di sentire quel calore. E credo che questa necessità possa riuscire a sconfiggere il mio imbarazzo.

Mi dirigo sulle scale cercando di non emettere il minimo suono.

Mi metto in ascolto appoggiato alla sua porta, con la speranza di sentire il rumore della tastiera.

Niente. Zero.

Forse sta riposando, è da giorni che lavora senza sosta.

Forse non vorrebbe essere disturbato.

...

No.

So benissimo quanto valgo per lui. Se fosse a conoscenza del mio bisogno sarebbe il primo a passare la notte in bianco, pur di soddisfare la mia più che insolita richiesta.

Prendo coraggio e spingo in avanti la porta.

C'è buio pesto nella stanza, sento solo il suo leggero respiro.

Senza pensarci troppo, ma facendo comunque il più piano possibile, sgattaiolo nel suo letto, premendo il mio viso contro la sua schiena.

Sento un leggero sobbalzo provenire dalla sua persona, "M-Misaki?"

Scuoto la testa, stringendomi maggiormente a lui, completamente bordeaux in viso, "Fa...freddo, stasera."

Per mia sfortuna lo sento divincolarsi, per girarsi verso di me.

Mantengo lo sguardo basso, sprofondando tra le coperte sempre più. Una sua mano si fissa dietro la mia nuca, stringendomi qualche ciocca e, allo stesso tempo, facendo in modo di premermi nuovamente il viso contro il suo corpo.

Con il naso sfioro il suo petto, che scopro scoperto.

Mi posa un dolcissimo bacio sulla testa, "Sei così imprevedibile, a volte."

"Sta zitto.", ribatto violentemente, cosa che gli provoca una risata bassa e roca. Mi sento come se stessero prendendo a pugni il mio stomaco ed il mio cuore.

Amo sentirlo e vederlo ridere.

Amo anche solo vederlo sorridere.

A volte mi illudo che succeda solo con me.

Beh, di certo, in qualche modo, so di essere una parte fondamentale della sua felicità. Lo so perché anche lui è una parte fondamentale della mia. Non avrò mai il coraggio di dirglielo, ma è così.

Mi decido a posargli un leggerissimo bacino sul petto, ma prima che possa ribattere inizio, "Non...non...ti prego, io non...voglio...fare...io voglio solo..."

"Shhh, lo so, so che a volte può non sembrare, ma anche io ho un lato romantico."

"Usagi idiota! Non sto dicendo che ho bisogno di romanticismo! È solo che...fa freddo e...questo tipo di freddo non...può venir esorcizzato da una coperta!!"

"Fingerò di non interpretare questa frase come dolce e romantica."

"Sta zitto e dormi, domani hai la scadenza e sicuramente ti mancherà ancora qualcosa per finire."
"Mi conosci così bene."

"STA ZITTO, HO DETTO!", alzo il viso di scatto rubandogli un bacio. Un bacio che va ben oltre il programmato.

Nonostante ribatta sempre in malo modo, il mio corpo reagisce al suo seguendo l'andazzo del mio cuore e dei miei sentimenti.

Le mie frasi possono essere taglienti, ma la mia stretta non fa altro che accentuarsi.

Una volta libero dalla presa della sua lingua, torno a stringermi a lui, posando il viso al di sotto del suo collo.

Respiro profondamente, permettendo al suo odore di inondare i miei polmoni.

Usagi-san, il suo corpo, le sue parole, i suoi sentimenti, la sua mente, tutto, tutto di lui non fa altro che affascinarmi e farmi sentire sempre più incastrato in questa relazione. Relazione insolita e spesso controversa, ma che mi rende ogni singolo giorno più felice.

Junjou Romantica [Raccolta di One-Shots]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora