Mi fermai sulla soglia della mia nuova casa. Era un grande appartamento, con le pareti gialline, gia arredato secondo i miei gusti.
Vi avrei abitato da sola, il che era un po deprimente, perché come ho già detto la casa era enorme, ma probabilmente mi sarei fatta presto delle amiche da invitare. O almeno ci speravo.
Non ero un tipo amichevole, non certo quel il tipo di persona amica di tutti. Molti mi consideravano sgarbata, nel piccolo paesino dove vivevo.
Si chiamava Gatlin, in Sud Carolina, forse qualcuno lo conoscerà per una serie di romanzi sui maghi, ambientata li. Bhe se quei romanzi lo descrivevano come un brutto posto io posso assicuravi che nella realtà era anche peggio. Gente fissata con la religione, gente che odiava il diverso, gente falsa, gente manipolatrice, gente noiosa, vecchia, ipocrita che ancora soffre per la nostra sconfitta nella guerra di secessione e la rappresenta ogni anno come se potesse cambiarne l esito.Ovunque.
Dio odiavo quel posto, tutte puttane le ragazze, tutti morti di figa i ragazzi.
Non un adolescente che avesse cervello, esclusa la sottoscritta.
Quella deficiente di mia madre mi aveva donato almeno il talento di recitare, e Gatlin era un palcoscenico perfetto per fingere.
E così eccomi lì, a dover ringraziare mia madre e la mia città per essere arrivata a Los Angeles.
Scesi in piscina, dopo essermi messa il mio costume migliore, per conoscere i ragazzi che come me vivevano al Paml Woods.
Non feci in tempo ad arrivare che venni travolta da un ragazzo.
Era bassino, abbastanza muscoloso, con un faccino molto carino. Mi chiese scusa, non so perché ma mi stava simpatico, quindi decisi di non picchiarlo o insultarlo fino a farlo piangere.
-Hey Carlos. Tutto ok?-Chiese un biondo avvicinandosi a quello simpatico, che da quanto avevo capito si chiamava Carlos.
-Si tutto ok e che stavo correndo e sono caduto sopra di lei. Hey ma io non ti ho mai vista. Chi sei?-
-Sono Amy Satton e sono nuova. Faccio l attrice- Mi presentai
-Io sono Carlos Garcia e ora devo andare a comprare una barretta alla frutta. Ciao-
-É sempre così?-Domandai al biondo
-Già. Anche peggio. Io sono Kendall Knight, ho una band siamo i Big Time Rush, Carlos é uno dei membri gli altri sono quel tizio con quella ragazza mora, Logan, e quel ragazzo moro che si sta abbronzando un po' troppo, James-
-Kendall chi é lei?-Chiese una ragazza bionda, che sembrava essere vagamente infastidita dal fatto che parlassi con Kendall
-É Amy, una nuova, fa l attrice-Mi presentò
-io sono Jo,sono la ragazza di Kendall e anche un attrice- Jo mi diede la mano.
-Vieni ti presentiamo agli altri-Mi disse Kendall.
Non mi sembrava vero, non ero mai riuscita farmi amici in cosi poco tempo. Mi sembravano simpatici.
-Ragazzi lei é Amy- Mi presentò Jo sorridente
-Una novellina?-Domandò quello che si chiamava James, alzando il capo per guardarmi.
Chiamandomi novellina non aiutava di certo il mio autocotrollo. La voglia di prenderlo a parolacce era inimaginabile. Sapevo che incazzarmi così era esagerato. Infondo mi aveva solo chiamata "novellina" ma dopo anni di prese in giro a Gatlin ogni minima parola mi infastidiva terribilmente.
-Ciao io sono Camille, lui é Logan il mio fidanzato- Mi disse la moretta in braccio a quello che stava nella band di Kendall
-E io sono James, ma sicuramente avrai gia sentito parlare di me- Disse James con vanità.
-E perché avrei dovuto? -Chiesi
-Bhe perché qui ci conoscono tutti... e io sono molto conosciuto tra le ragazze-Rispose lui con semplicità
-Anche se fosse io sono appena arrivata e non conosco nessuno qui-Sorrisi cercando di essere gentile, meritavo un oscar.
Un ora dopo ero i ragazzi mi avevano perfettamente istruita su chi evitare e chi no.
Le Jennifers erano assolutamente da evitare, da quel che mi era stato detto erano subdole, crudeli e, aveva aggiunto James, anche molto sexy, ma questo non importava, almeno non a me.
Il tizio con la chitarra era uno da non evitare, uno innocuo.
Gli altri bhe erano tutti anonimi ragazzi desiderosi di realizzare i loro sogni, nessuno do particolare.
Kendall mi presentò sua sorella Katie e sua madre.
La piccola mi stava decisamente simpatica, era sveglia, furba e molto carina.
Con la signora Knight non parlai molto, ma sembrava una aposto.
Amavo quel posto, altro che Gatlin.
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STUCK.
أدب الهواةSerie tv: Big time rush Amy Jane Satton ha 17. É scontrosa, ironica ed infantile nel senso peggiore di questa parola. Quando si trasferisce al Palm Woods, dopo essere stata scritturata, conosce Jo, Camille e i Bog Time Rush con i quali instaura...