28 SETTEMBRE 2017,ORE 00:00 ASCOLTANDO L'ULTIMO PEZZO DI LIBERATO.
QUEST'ARTISTA NAPOLETANO, NOMINATO ORMAI DA TUTTI, DI CUI NON SI SAPEVA NESSUNA IDENTITA', MI FACEVA RIPENSARE A OGNI SUA PAROLA E AD OGNI SUO SUONO COSI TRISTE E MALINCONICO.
MI RIPETEVO SEMPRE CHE SAREI STATO FORTE,CHE AVREI SUPERATO TUTTO E NIENTE.
PENSAVO A COME TUTTI MI SONO VENUTI DRITTI ADDOSSO E TUTTO MI E' CROLLATO.
MI RITROVAVO SOLO DI FRONTE A UN MARE DI ACCUSE DI NIENTE.
QUALCUNO VOLEVA OSTACOLARMI OGNI SPAZIO, OGNI PASSO CHE LE MIE NUOVE SCARPE FACESSERO E FORSE CI ERA RIUSCITO.
URLARE IN QUESTI CASI NON SERVE,PERCHE' LE PERSONE DI FRONTE A TE NON TI ASCOLTANO(O MEGLIO SI TAPPANO LE ORECCHIE CON DUE MANI).
SI CHIAMA ORGOGLIO.
E' IN QUESTI CASI CHE TI ACCORGI DI ESSERE COME UN PESCE IN UN GROSSO MARE CHE RESPIRA POCO E NIENTE,CHE CERCA LA MAMMA IN TUTTO QUEL BLU,COSI' SCURO.
IO CERCAVO QUALCUNO PER FARMI FORZA.
PER QUANTA FORZA DOVEVO FARMI DA SOLO.
I CAPELLI SPETTINATI CHE NON AVEVI PIU',GLI SGUARDI PERSI CHE NON RIVOLGEVI PIU'.
LE MANI CHE PONEVI PER TIRARMI DA UN GROSSO BURRONE,NON C'ERANO PIU'.
NON C'ERA PIU' NULLA.
PER QUANTO MALE POTESSE FARE,AVEVI PRESO LE TUE SCELTE E DOVEVO SOLO ACCETTARLE.
SIA CHIARO,NELLA VITA LE SCELTE VANNO FATTE,MA ASCOLTANDO SE STESSI.
IL PUNTO E': CHE NON PUOI FARTI TRASCINARE IN UN MARE CHE NEMMENO TU CONOSCI E QUANDO SI STA PER ANNEGARE CERCHI IL TUO VECCHIO SALVAGENTE PER RISALIRE A GALLA A RESPIRARE.
IL SALAVAGENTE BUCATO VA MESSO VIA,BUTTATO.
E TU QUESTO SALAVAGENTE LO AVEVI MESSO VIA PRIMA CHE SI SGONFIASSE.
ADESSO ERA TARDI,E TUTTI GLI SBAGLI CHE POTEVANO IN UN SENSO RICOMPORSI ERANO ANDATI PERSI,COME PICCOLI PEZZETTINI DI CARNE DATI IN PASTO AI PESCI IN QUEL GROSSO MARE.
E' SOLO TARDI.
