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*ADESSO*

<<Che vuoi?>> 

Quasi mi spavento nell'accorgermi di quanto sia freddo il mio tono di voce.
Lui sgrana gli occhi per un'istante, poi il suo sguardo si addolcisce.

<<Parlare. Con te. Da soli.>>

E a quest'ultima affermazione guarda i suoi amici in cagnesco, che a loro volta annuiscono senza fiatare.

Non so che fare. Una piccola parte di me vorrebbe prendergli il viso tra le mani e annullare tutto quello che è successo fino ad ora, mentre l'altra parte vorrebbe prenderlo a pugni.

Si, esatto.

Annuisco, e il suo viso si illumina, poi mi prende la mano e inizia a camminare.

Sono in uno stato di trance, non riesco ad aprire bocca e sbatto gli occhi ripetutamente per accertarmi che non sia tutto un sogno, o un incubo, dipende dai punti di vista.

Ad un certo punto svolta in una stradina e si ferma, lasciandomi la mano. Oh no, perchè lo hai fatto.

Si gira e mi guarda. È troppo vicino.

Ti vengo a prendere dove ci siamo persiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora