CAPITOLO 37

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Scott gemette quando Isaac abbassò la zip dei suoi jeans. Il biondo prese un profondo respiro prima di sfilare le mutande del moro e posare la sua mano sul membro di Scott. Da quanto tempo desiderava farlo? Al solo tocco delicato di Isaac il moro ansimò chiudendo gli occhi. Il cuore minacciava di esplodergli nel petto, la gola si fece sempre più secca, un disperato bisogno di inumidirsi le labbra lo colpì mentre il riccio cominciava ad agitare la sua mano su e giù sul sesso di Scott. La bocca del moro si dischiuse per permettergli di recuperare ossigeno. Isaac avvicinò le proprie labbra all'orecchio di Scott e cominciò a leccarlo con baci sempre più umidi. Il movimento sul membro del moro si fece sempre più veloce ed insistente finendo per provocare dei mugolii provenienti dalla gola di Scott. Il moro inarcò il collo riversando gli occhi all'indietro.

- Isaac?!- biascicò il ragazzo credendo di aver raggiunto quasi il limite. La voce di Scott non fece altro che incentivare il biondo. Il riccio staccò la bocca dall'orecchio del moro e proseguì la sua corsa tracciando una scia di baci al centro del petto di Scott fino ad arrivare al suo basso ventre. A quel punto Isaac staccò le mani dal sesso del suo ragazzo e alzò lo sguardo per incontrare i suoi occhi luccicanti. Senza distogliere lo sguardo il biondo prese in bocca il membro del moro. Scott si lasciò sfuggire un lamento prolungato di piacere prima di intrecciare le sua mani nei capelli di Isaac e stringerli per avvicinare le labbra di Isaac alla base del suo sesso. Il riccio fece scorrere la sua bocca ripetutamente su e giù fino a leccare la punta della virilità del suo ragazzo con la lingua. Dopo interminabili attimi, che ormai erano diventati minuti il moro non poté più trattenersi e riversò la sua eccitazione nella gola di Isaac. Scott lasciò la presa dai capelli del riccio e si passò una mano sul volto. Il biondo si leccò le labbra prima di sollevarsi e mettersi seduto sul bacino del moro.

-Scott?- domandò Isaac quando vide che l'altro non accennava a muoversi oppure a parlare.

Il moro sospirò pesantemente.

- Tutto bene?- chiese allora il biondo scostando la mano del moro dal suo volto.

- Io...mi dispiace Isaac.- bisbigliò Scott imbarazzato.

- E di cosa?- domandò incredulo Isaac con un sorriso ironico.

- Non volevo...- disse il moro con le guance rosse lasciando volontariamente la frase in sospeso.

- Cosa? Venirmi in bocca?!- esclamò il riccio ridendo. Se possibile il viso del moro divenne ancora più paonazzo, sicuramente stava iniziando a boccheggiare. 

- Sei dannatamente adorabile McCall, davvero.- esclamò il biondo facendo una carezza al mento di Scott.

- Smettila di prendermi in giro.- sentenziò Scott chiudendo gli occhi. Isaac capiva il disagio del suo ragazzo e voleva aiutarlo a modo suo, il riccio si distese nuovamente sopra al moro e quando fu abbastanza vicino alle sue labbra parlò.

- Ho ben altro in mente fidati, questo era niente.- 

Il moro spalancò immediatamente gli occhi fissandoli su quelli azzurri di Isaac. Il biondo sostenne lo sguardo, facendolo cadere di tanto in tanto sulle labbra arrossate del moro. Per qualche minuto nessuno dei due parlò, rimasero semplicemente a guardarsi. Gli occhi di Isaac scintillavano, i capelli erano completamente scompigliati e le gote erano arrossate, le labbra solitamente rosee erano gonfie. Scott allungò una mano dietro al collo del riccio e prendendolo per la nuca lo trascinò direttamente sulla sua bocca. Isaac fece scontrare le loro labbra su invito del moro. Scott inclinò la testa all'indietro e accolse la lingua del biondo nella sua bocca. Con i denti morse il labbro inferiore dell'altro, immaginando la bocca di Isaac gonfiarsi sempre di più. Il moro prese il comando della situazione e ribaltò le posizioni, ora era lui ad essere sdraiato sopra ad Isaac. Il biondo sorrise sul mento di Scott.

TO BE CONTINUEDDove le storie prendono vita. Scoprilo ora