CAPITOLO 43

3.2K 137 5
                                        

- Ci conto.-
Isaac si lasciò completamente andare al tocco di Scott prima sui suoi fianchi e poi sui suoi pettorali.
Il moro scese nuovamente con la mano sul torace del biondo per giungere alla fibbia della cinta del riccio e slacciargliela. La cintura di cuoio nero cadde a terra producendo un tonfo sordo. Il liscio voltò il corpo del suo ragazzo verso di sé non lasciando la presa sui suoi polsi. Ora il biondo lo guardava con i suoi occhi azzurri accesi di desiderio.
Quella vista non fece altro che incentivare Scott, il quale si avventò sulla patta dei pantaloni di Isaac con la mano libera.
Il moro si presa la briga di abbassare i calzoni e i boxer del riccio in un solo colpo, lasciando così scoperta la semi erezione del suo ragazzo.
Il liscio inchiodò per qualche istante le iridi color del cielo di Isaac per poi scivolare in ginocchio sul pavimento. Le mani del biondo si liberarono e furono in grado di poggiarsi sulle spalle del moro.
Scott accostò la bocca all'inguine dell'altro ed iniziò a lasciare dei piccoli bacini umidi proprio in quella zona. Nonostante il momento di eccitazione il riccio riuscì a formulare la frase che gli stava passando per la testa.
- Scott che stai facendo?- biascicò il ragazzo con la gola secca.
Il liscio sollevò le proprie pozze scure in direzione del volto del biondo, senza distaccare quel contatto visivo il moro aprì definitivamente la bocca ed inglobò per intero il membro di Isaac nella sua gola.
Il riccio, più sorpreso che mai, si abbandonò ad un gemito di piacere mentre affondava le mani tra i capelli soffici di Scott.
Il liscio faceva scorrere la propria bocca su e giù sul sesso del biondo, gesto che di tanto in tanto veniva accompagnato da un movimento circospetto con la lingua, atto ad accarezzare la punta del membro di Isaac.
- Oh Cristo.- gemette il riccio mentre rafforzava la propria stretta sulla nuca di Scott.
- McCall ma non eri etero fino all'altro ieri?- si lasciò sfuggire il biondo, sconvolto da quello che il suo ragazzo stava facendo.
Il moro continuò la sua opera con la bocca sperando di non "deludere" Isaac, ed a giudicare dalla durezza del membro del biondo non lo stava facendo. Non si soffermò troppo a pensare a quello che stava facendo, se qualche settimana prima qualcuno gli avesse detto che da lì a poco avrebbe fatto un pompino al suo ragazzo probabilmente lo avrebbe preso per pazzo. Ebbe un fremito pensando alla parola "ragazzo", sì Isaac era il suo ragazzo e lui non avrebbe potuto esserne più felice. Respingendo i conati di vomito che provava ogni volta che il sesso del biondo affondava in profondità nella sua gola, Scott sentì che il riccio fosse sempre più prossimo a venire.
- Scott...- cercò di chiamarlo il biondo mentre si lasciava sfuggire dei gemiti poco virili.
- Sto per v...- cercò di avvisarlo il riccio, volendo evitare di spargere il suo sperma nella bocca del moro senza il consenso di quest'ultimo. Il liscio diede un'ultima leccata alla punta dell'erezione di Isaac e si alzò appena in tempo, prima che il biondo venisse copiosamente sul suo stomaco.
Scott si sentì orgoglioso del lavoro portato a termine mentre l'altro sfinito, si abbandonò definitivamente contro la parete. Il moro si adoperò per raccogliere un paio di kleenex dal comodino e cominciare a pulirsi, quando ebbe finito si approcciò nuovamente al suo ragazzo.
- Tutto bene?- domandò il liscio sghignazzando.
Isaac sollevò lo sguardo per posarlo su quello trionfante di Scott. Decidendo di voler togliere quel ghigno dal volto del moro, il riccio tornò in piedi e si accostò all'orecchio dell'altro.
- Fottimi Scott.- sussurrò il biondo con strafottenza, mentre il liscio cominciò a deglutire un paio di volte.
Ora era il moro a trovarsi con un imbarazzante erezione nei pantaloni.
- So che lo vuoi... in questo momento...- continuò il riccio facendo scorrere la mano sui pettorali del liscio fino a levargli il corsetto e farlo cadere ai loro piedi.
Dopo fu il turno dei pantaloni in pelle di Scott che sparirono quasi magicamente grazie alle abili mani di Isaac.
Il biondo provvede a gettare il suo ragazzo sul letto e poi a salirgli sopra a cavalcioni.
Il liscio era ancora completamente ipnotizzato dai movimenti del riccio per poter proferire parola.
Isaac, divertito dalla situazione, proseguì la sua opera di seduzione portandosi due dita alla bocca e cominciando a leccarsele. Quando ebbe terminato tale operazione le portò alla sua apertura cominciando a prepararsi.
Il moro non poteva essere più eccitato alla visione che gli si parava davanti, come risvegliatosi da un sonno profondo ribaltò le posizioni e gettò il biondo sotto di lui. Prima di proseguire però si alzò dal letto cercando di recuperare i pantaloni dove teneva il portafoglio ed al suo interno i preservativi. Una volta recuperato l'occorrente Scott si voltò nuovamente verso il biondo sdraiato sul materasso e quasi gli venne un infarto vedendo il riccio con le gambe aperte mentre si infilava il terzo dito nella sua apertura. Isaac era lì pronto per lui in tutta la sua nudità e bellezza. Il moro prese un profondo respiro prima di gettarsi sul letto ed assumere la posizione di prima. Con lentezza aprì la confezione che aveva tra le mani e gettandola da qualche parte si srotolò il profilattico sul proprio membro con gli occhi languidi di Isaac addosso. Il biondo sorrise, quasi malefico, e cercò di attirare il suo ragazzo più vicino circondando la vita di quest'ultimo con le proprie gambe. I sessi dei due ragazzi si incontrarono facendoli gemere, prima che il riccio inarcò la schiena e guidò il membro di Scott più in basso. Con lentezza inaudita Scott si intrufolò piano nell'apertura di Isaac, facendo chiudere gli occhi a quest'ultimo. Il moro osservò attentamente il viso del riccio pronto a cogliere ogni sua reazione.
- Scott?- disse il biondo con voce roca.
- Si?- chiese il liscio con la gola secca, non sapeva perché ma se possibile era ancora più agitato della prima volta. Forse perché si erano appena detti a vicenda di essersi innamorati.
- Non sono una bambola di porcellana.- spiegò il riccio inarcando un sopracciglio e facendo sorridere leggermente il suo ragazzo.
Scott colse il messaggio e cominciò a muoversi, sempre lentamente, dentro di lui. Mano a mano la sua spinta diventava sempre più forte, facendo sussultare Isaac sotto di lui.
- Scott?- domandò nuovamente il biondo.
- Si?- replicò il liscio guardando l'azzurro degli occhi di Isaac. Se non fosse stato attento probabilmente si sarebbe perso a fissarli per sempre. Due zaffiri, ecco cos'erano.
- Stiamo facendo ufficialmente l'amore non è vero?- chiese il riccio con gli occhi che brillavano.
Il moro arrossì di colpo per la domanda a bruciapelo ma poi sorrise a trentadue denti.
- Sì, Isaac. Stiamo facendo l'amore.- confermò il liscio abbassando il volto fino a sfiorare il suo naso con quello del riccio. Il biondo allungò le mani per posarle sulle guance di Scott ed attirare le sue labbra sulle proprie. Il moro ricambiò immediatamente il bacio, schiudendo la bocca per accogliere la lingua dell'altro e continuando a muoversi dolcemente dentro Isaac.
Il riccio fece scorrere poi le proprie mani sulla schiena di Scott, continuando l'esplorazione con la propria lingua nella gola del liscio. La mani del moro finirono sui fianchi del biondo per darsi un maggiore appoggio mentre continuava a spingere il proprio membro fino in profondità. Il biondo gemette quando con un movimento sicuro Scott gli colpì un punto preciso. Isaac si lasciò sfuggire dei lamenti osceni contro il collo del proprio ragazzo. Scott capì l'antifona e si adoperò a procurare nuovamente piacere all'altro colpendo ripetutamente il punto in questione. Le unghie del riccio che tracciavano linee rosse sulla schiena del moro, unite ai lamenti di piacere di Isaac ed alla visione di quest'ultimo quasi al culmine del piacere provocarono un orgasmo a Scott, facendolo venire nel preservativo. Pochi istanti dopo anche il biondo venì nuovamente, seguendo l'esempio del suo compagno.
Scott si accasciò stremato sul petto di Isaac e quest'ultimo prese ad accarezzargli distrattamente la testa.
- Ci facciamo una doccia?- suggerì il biondo sudato fino alla punta dei capelli, ma mai stato così felice in vita sua.
- Tra qualche minuto.- rispose il moro chiudendo gli occhi e volendo concedersi un attimo di pace per assaporare quel momento.

TO BE CONTINUEDDove le storie prendono vita. Scoprilo ora