Il giorno dopo non andai a scuola, stavo troppo male per alzarmi dal letto e andare in quel maledetto carcere.
Passai la mattina a mangiare gelato sporcandomi la tuta da casa e serie tv horror.Spensi la tv e presi un libro enorme dalla libreria, lo aprì sfogliandolo.
Iniziai a guardare le foto che c’erano dentro..
Passai le dita sul volto di Ross.
In quella foto lui mi teneva sulle spalle e rideva, mentre io mi aggrappavo e lo guardavo.
Eravamo così innamorati, così giovani.
Le lacrime iniziarono a scorrere sul mio viso e a scivolare sulle foto plastificate dell’album.
Sentì il campanello suonare.
Mi alzai velocemente chiudendo l’album e andai ad aprire. Non avevo nemmeno fatto caso alle lacrime che avevo sul viso.
Aprì la porta e mi trovai davanti Ross.
Mi guardò per un attimo, quando notò le lacrime, il suo viso si intristì.
“Stai piangendo?”
Mi disse guardandomi, allungò la sua mano verso di me.
“No, ho tagliato solo le cipolle.. certo che sto piangendo.. cosa vuoi?”
Lo guardai seriamente.
“Laura..”
Disse ancora mentre allungò la mano nuovamente verso la mia guancia.
Mi asciugò le lacrime con il suo pollicione..Al suo tocco mi venne in mente un flashback.
Ero sdraiata nel letto in camera di Ross e lo guardavo.
Lui stava suonando “Moonlight” di Beethoven al piano, ogni tanto mentre suonava, mi guardava e sorrideva.
Io ero così incantata da lui, pensavo solo a quanto fossi fortunata ad avere un fidanzato così..
La sua stanza ti trasmetteva calma.
Aveva le pareti color grigio antracite e le tende lunghe fino al pavimento di color panna.
Il letto completamente nero con alcuni rivestimenti in pelle.
Amavo stare sdraiata su quel letto perchè era così confortevole e profumato.
Ross smise di suonare il piano e si avvicinò a me baciandomi la fronte a poi toccandomi la guancia con il pollice.Mi ripresi tornando alla realtà..
“Sto bene Ross, cosa vuoi da me? per favore vai via.”
Dissi cercando di nascondere la mia tristezza.
“Volevo solo chiederti scusa per come mi sono comportato ieri”
Mi sorrise facendomi arrivare una fitta dritta al cuore.
Lo guardai incontrando il suo sguardo.
“Va bene, sei perdonato ma ora va via per favore.”Lui mi abbracciò stringendomi forte a se.
Per un attimo mi parve di sentire un “ti amo”, ma quando lui si staccò, tornò tutto alla realtà.
Chiusi la porta di casa e lo guardai andare via.Mi era sembrato che solo per un attimo fosse tornato tutto come prima, ma in realtà no.
Stessa sofferenza.
Stessa solitudine.
Stessa vita.
Stesso Ross.Salveeee, sono Ellingtons-wife che ruba gli account c:
No scherzo lmao, la signorina DemetraLynch ha problemi con wattpad (chi non ne ha?) e mi ha gentilmente chiesto di pubblicare il suo capitolo, poiché lei non riusciva e voleva tanto aggiornare (dopo svariate minacce)|spero vi piaccia|
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I just need one last dance
Fanfic"Ross mi aveva lasciata trasformandomi in un gambo senza il proprio fiore. Cosa poteva mai essere Giulietta senza il suo Romeo ? Cosa poteva mai essere Rose senza il suo Jack ?"