Capitolo 1

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-Sono in ritardissimo- esclamo scendendo dal letto e andando a dirigermi in bagno. Ho dieci minuti per vestirmi e truccarmi poi devo uscire per andare a scuola. Frequento il primo anno di università e la mia attuale coinquilina è fuori città, quindi le mie probabilità di sopravvivvenza in questa settimana sono pari a zero. Fortunatamente impiego solo cinque minuti per arrivare a scuola e quando entro, trovo ancora tutti nei corridoi , rilassandomi per non essere in ritardo.

-Hei come mai sei così, come dire, addormentata- mi chiede Kate avvicinandosi al mio armadietto. Oggi è bellissima, da poco si è fatta i capelli neri, e con i suoi occhi celesti e il suo viso pallido, ti incanta. - Carla è fuori città per una settimana e la mia sveglia non vuole suonare- dico chiudendo con forse un po' troppa forza,il mio armadietto.

Ci incamminiamo verso la nostra aula, e in quel momento intravedo fra gli studenti un ragazzo, non l'ho mai visto quindi deduco che sia nuovo.-Hei sai chi è quel tipo là in fondo?- chiedo a Kate, che intanto alza la testa scrutando la folla.- Intendi quel ragazzo alto in fondo al corridoio?!- la guardo annuendo- beh sì, si chiama Josh, è appena arrivato a scuola, da quel che ho capito, credo che arrivi da Seattle ma non sono del tutto sicura- intanto entriamo in aula e come sempre ci dirigiamo al nostro banco in fondo.

Poco dopo, quando la professoressa inizia a spiegare, una testa leggermente imbarazzata spunta dalla porta.-Mi scusi, è questo il corso di inglese?- esclama la voce. Non riesco a capire chi sia, sono in fondo all'aula e la porta è nascosta dalla libreria che ci sta affianco.- Certo, entra pure. Tu devi essere nuovo...Mi presento, sono la professoressa Lombar, puoi accomodarti in un banco libero, prego.- e con questa breve presentazione invita la voce sconusciuta a entrare in aula. Continuo a scrivere sul mio quaderno quando Kate mi da una gomitata indicando con la testa il nuovo arrivato.

Come alzo la testa, vedo il ragazzo che poco prima stava nei corridoi,due magnifici occhi verdi incrociano i miei ed io non riesco più a distogliere lo sguardo. I suoi capelli castani ondeggiano leggermente mentre cammina,poi di scatto giro la testa vicino a me notando che c'è un banco libero. Torno a guardarlo mentre sempre di più si avvicina e non posso non notare dalla maglietta attilata che dei muscoli guizzano a ogni passo che fa.

La realtà non fa per meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora